il vero Papa

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“Mentre in Italia giocano a rinchiuderci come topi e a spaventare milioni di persone con nuovi lockdown, in Brasile la vita va avanti!” Parola...




Caro don Enrico Bernasconi, grazie per aver accettato nuovamente di chiacchierare con noi in questa breve intervista (ecco il link della prima intervista che finora è stata vista da più di 50 mila persone).

Ma andiamo subito al punto.


Alla fine la Deep Church ha scomunicato anche lei. C’era da aspettarselo. Nella prima intervista infatti se se lo ricorda parlammo proprio di questo. Le chiedemmo: “Ha paura di condanne, sanzioni? Ha paura di essere scomunicato?” E lei rispose: “Non bisogna avere paura di questo. L’unica paura che dobbiamo avere è quella di offendere il Signore con il peccato, con l’eresia o con la diffusione di false dottrine. Se siamo mossi da questo spirito non dobbiamo temere nulla, soprattutto il giudizio degli uomini.”


Ecco il prezzo della verità. Condanna ingiusta anche per lei. A quanto pare, dopo Don Minutella, lei è diventato l’altra pecora nera. Ci spieghi come e quando è avvenuto il tutto. Come l’ha presa? È dispiaciuto oppure ha incorniciato la scomunica e la esibisce come una medaglia al valore?

Ricordo bene queste parole che scrissi nella mia prima intervista per “Rivelazione” del 29 aprile 2020. A seguito di questa, ho ricevuto da subito un ammonimento canonico. In questo ammonimento mi si diceva che sarei stato scomunicato per scisma se non avessi ritrattato al più presto le mie posizioni pubbliche. E così, la scomunica mi è stata consegnata a fine ottobre, poco prima del mio quarto anniversario di ordinazione sacerdotale. Successivamente la scomunica è stata resa pubblica, non saprei dire con precisione da quale giorno.

Da parte mia avevo messo in conto che sarei stato ‘scomunicato’ dalla chiesa ufficiale. Ma grazie a Dio, la chiesa che mi ha scomunicato non è la Chiesa cattolica come ha affermato, per esempio, mons. Gracida dicendo pubblicamente: “Bergoglio non è mai stato il capo della Chiesa cattolica”. Egli è infatti il capo della chiesa contraffatta, corpo mistico dell’anticristo, di cui parlano le profezie autentiche che riguardano i nostri giorni.

Don Alessandro Minutella è stato il primo sacerdote che ha pagato, con la ‘scomunica’ e il discredito mediatico, per la difesa della verità cattolica. Egli ha il merito, invece, riconosciuto da molti fedeli, di essersi esposto pubblicamente, in prima persona e a voce alta per affermare, in tutti in modi possibili, opportuni e importuni – direbbe san Paolo – l’impostura attuale e mettere in guardia il gregge di Dio. Eppure nel mondo ci sono diversi sacerdoti, scomunicati, sospesi a divinis oppure solamente emarginati, che pubblicamente, in modo più o meno esplicito, affermano che il papa è ancora Benedetto XVI, senza aver nessun contatto con don Minutella. Come mai? Non dovrebbero dire anche questo dai pulpiti delle chiese? Perchè affermano invece che chi riconosce ancora papa Benedetto come Vicario di Cristo sarebbe un seguace di don Minutella come hanno fatto con me? Perché sarebbe solo don Minutella il problema?

Nello studio recentissimo della dott.sa Acosta dal titolo: Benedetto XVI: papa «emerito»?, nell’appendice del libro, è riportata una lista di chierici, laici, associazioni e siti web, (tra cui anche rivelazione.net) che riconoscono ancora papa Benedetto XVI come il Vicario di Cristo in terra e quindi, riconoscono essere ancora lui, il garante della comunione ecclesiale.

La lista dei chierici che si sono esposti in modo pubblico è la seguente:

• Arcivescovo Jean Paul Lenga

• Vescovo Renè Henry Gracida

• Sac. Alessandro Minutella

• Sac. David R. Belland

• Sac. Eduardo Achata Vargas

• Sac. Enrico Bernasconi

• Sac. Enrico Roncaglia

• Sac. Francesco D’Erasmo

• Sac. Jeremy Leatherby

• Sac. Josè Isabel Macias

• Sac. Nicholas Gruner (deceduto nel mese di aprile 2015)

• Sac. Paul Kramer

• Sac. Ruben-Eduardo Martinez-Cordero

• Sac. Walter Covens

• Diac. Perm. Jorge Sonnante

Ma l’elenco è più lungo. Io personalmente conosco altri sacerdoti e religiosi che ritengono essere ancora Benedetto XVI il papa.

Per quel che mi riguarda sono sereno in coscienza: sono scomunicato davanti alla falsa chiesa guidata dal card. Bergoglio e davanti agli uomini che appartengono a questa struttura ma non sono scomunicato davanti a Dio perché la Chiesa cattolica ha come Vicario di Cristo in terra il papa ovvero Benedetto XVI. Il valore di questa scomunica lo lascio al Signore: è Lui che abbassa ed è Lui che innalza! Se questa scomunica servirà per la gloria del Suo Ss.mo Nome – profanato in tutti i modi dalla massoneria ecclesiastica che guida questa nuova chiesa – ne sarò fiero! Se questa scomunica servirà a mettere ancora più in luce che la neochiesa bergogliana non è la Chiesa cattolica, sarà tutto per la maggior gloria di Dio! Io non posso agire contro la mia coscienza e celebrare messa in unione con ‘papa’ Francesco, il quale non ha nemmeno la fede cattolica! Io resto fedele alla mia coscienza. Al resto ci penserà il Signore!

Non mi resta che appellarmi a papa Benedetto XVI per un vero giudizio. Se papa Benedetto mi dirà personalmente che sono scismatico, perché riconosco nella sua persona il Vicario di Cristo in terra, solo allora mi convincerò! Ma Papa Benedetto XVI non ha mai detto: Io non sono papa!

Ma questa chiesa di Bergoglio non diceva di essere “della misericordia”? Dunque con chi usano questa Misericordia tanto decantata?

La chiesa di Bergoglio è sì la chiesa della misericordia ma a senso unico ovvero secondo il programma ideologico che porta avanti: chi non si allinea all’ideologia perché fedele alla Tradizione, al Magistero autentico e alla Parola di Dio viene perseguitato, emarginato e sanzionato. Chi invece compie tutte le stravaganze possibili e immaginabili, predica il relativismo morale e dogmatico e parla di misericordia divina senza alcun riferimento alla giustizia divina fa molta strada. Direi una misericordia che può scoprire, nella sua vera essenza, solamente chi vuole rimanere veramente cattolico!

Cosa ne pensa dell’intervista rilasciata da Benedetto XVI al Corriere della Sera dove ribadisce che “Il Papa è uno solo”?

Dalle parole riportate dai giornali, Benedetto XVI sembra prendersi gioco dei suoi intervistatori: egli infatti ha affermato che il papa è uno solo! Che grande scoperta alla sua età! Come mai papa Benedetto XVI non fa il nome di Francesco per dire chiaramente che è solo Francesco il papa? Forse papa Benedetto XVI vuole confondere i cattolici, proprio lui che ha ricevuto da Cristo il compito di confermarli nella fede? Forse sarà per i limiti che contraddistinguono la sua età avanzata? E allora perché rilasciare un’intervista?

O non è piuttosto questa falsa chiesa bergogliana e tutto ciò che si muove intorno ad essa che confonde e raggira i fedeli in buona fede o sprovveduti che siano?

Sembra, inoltre, abbastanza chiaro che questa intervista sia stato un tentativo di strumentalizzazione della persona del papa, l’unico papa, Benedetto XVI, allo scopo di normalizzare una situazione che oramai è insostenibile. Ovvero la presenza simultanea di due papi, i quali ‘sembrano’ legittimarsi l’un l’altro. E sembra abbastanza chiaro che papa Benedetto è nella condizione di prigioniero in Vaticano; egli, infatti, ha deciso di rimanere “nel recinto di Pietro” per non darla vinta a coloro che hanno esercitato forti pressioni per farlo dimettere con lo scopo di trasformare per sempre la vera Chiesa di Cristo in una impalcatura fatta dalle mani dell’uomo che scimmiotta la vera Chiesa cattolica. Quelle immagini di animali (scimmie, felini, rettili, etc..) proiettate sulla facciata della Basilica Vaticana l’8 dicembre del 2015 rendono bene l’idea di ciò che affermo.

Ai posteri l’ ‘ardua’ sentenza.

Se Benedetto si fosse realmente dimesso, se non fosse stato costretto, se non ci fosse nulla di nascosto, nessuna pressione, nessun complotto, perché vestirsi ancora di bianco, impartire la benedizione apostolica (come ricorda anche Socci nel post pubblicato su Facebook il 1° marzo), poi firmarsi sempre P.P. (Pontifex Pontificum), non aver mai smesso di parlare, scrivere libri, aver conservato il “Munus”, aver commesso (lui, fine teologo) un errore dietro l’altro nella Declaratio..? Non è che forse Benedetto, comportandosi in questo modo, ci sta dicendo qualcosa che evidentemente non può dire in modo così esplicito..?

Per coloro che usano ancora la ragione e hanno un minimo di fede cattolica si fa sempre più chiaro, a distanza di otto anni, che papa Benedetto XVI abbia agito in modo strategico per tenere con sé il munus petrino. Il munus petrino, infatti, non può essere condiviso o trasferito. Il papa che lo detiene, per mandato divino, lo detiene sempre e tutto intero fino alla morte, a meno che egli non rinunci in modo valido – nella forma prevista dal diritto canonico – e liberamente – quindi senza pressioni esterne – secondo quanto previsto dal can. 332§2.

Possibile che un papa della levatura di Benedetto XVI non sappia queste semplici cose e trattenga la ‘dimensione spirituale’ del munus? È mai possibile che il papa, in un atto così importante come lo è quello della Declaratio dell’ 11 febbraio 2013, abbia composto un testo latino che è corrotto nella forma e quindi invalido per il diritto stesso? È mai possibile, inoltre, che nessuno se ne sia accorto prima del 28 febbraio 2013, giorno in cui sembra, ai più, essere divenuta effettiva la rinuncia di Papa Benedetto XVI e, allo stesso tempo, nessuno abbia chiesto chiarimenti o mostrato l’esigenza di far rettificare un testo corrotto e perciò invalido?

In un post pubblicato su Facebook il 20 febbraio lei scrive:

“Se oggigiorno ci fosse un Vescovo come san Nicola non esiterebbe ad usare anche le mani per difendere la vera Chiesa di Cristo dai Vescovi apostati ed eretici!

Se oggigiorno ci fosse un Vescovo come sant’Ambrogio farebbe le barricate nelle chiese per non fare entrare gli apostati e gli eretici!

Se oggigiorno ci fosse un Vescovo come sant’Agostino parlerebbe ancora del peccato mortale che conduce le anime all’inferno!

Se oggigiorno ci fosse un Vescovo come sant’Atanasio si farebbe scomunicare pur di difendere la purezza del dogma trinitario e la dottrina della fede dalle eresie e dall’apostasia!

Se oggigiorno ci fosse un Vescovo come san Giovanni Crisostomo si farebbe molti nemici nelle corti dei potenti massoni di oggi dentro e fuori la chiesa!

Se oggigiorno ci fosse un Vescovo come san Carlo Borromeo farebbe mille volte il giro della sua Diocesi, anche a piedi, pur di portare conforto alle anime e indicare loro il bene supremo della vita eterna!

Se oggigiorno ci fosse un Vescovo come sant’Alfonso de’ Liguori combatterebbe con ardore il relativismo morale imperante e il linguaggio del “politically correct” usato nell’annuncio del Vangelo!

Se oggigiorno ci fosse un Vescovo come il Ven. Mons. Fulton Sheen allora le nostre orecchie sentirebbero ancora il linguaggio della vera profezia!

Se oggigiorno, poi, ci fosse un Vescovo come Mons. Lefebvre ordinerebbe altri Vescovi che abbiano a cuore il deposito della fede cattolica come estrema necessità in mezzo all’apostasia dilagante!

Se oggigiorno, poi, ci fosse un Cardinale come J.H. Newman allora egli mostrerebbe tutta l’inconsistenza dell’ecumenismo massonico e affermerebbe che il Cattolicesimo è l’unica vera religione!

Se ci fossero Vescovi così e come tanti altri santi Vescovi, questi non scapperebbero davanti ai lupi lasciando il gregge allo sbando!“

Ecco, facendo riferimento a tutto ciò, vorrebbe aggiungere altro nel messaggio da lanciare ai tanti vescovi e cardinali seduti comodi sulle loro belle poltrone?

Questo è il nocciolo della questione. Che il mondo vada per la sua strada e viva nel peccato non è cosa scandalosa: Gesù infatti è venuto proprio per salvare ciò che è perduto. Che il mondo abbia raggiunto dei livelli di perversione e di immoralità che i nostri nonni e antenati non avrebbero potuto neanche immaginare, non è scandaloso: non c’è peccato, per grave che sia, che non possa essere rimesso da Gesù Cristo se si ritorna a Lui con pentimento. Che il mondo sia in mano a Satana, Gesù ce lo ha detto chiaro e tondo! Satana è chiamato da Gesù principe di questo mondo. E Nostro Signore stesso davanti a Pilato disse: Il mio Regno non è di questo mondo!

Ciò che veramente è scandaloso per un cattolico è vedere e sentire dei vescovi – e di conseguenza dei sacerdoti – che non hanno la fede, che non difendono Gesù Cristo, la Madonna, i Santi, l’identità cattolica delle nazioni cristiane, il sentimento religioso e il “sensus fidei” di tanti fedeli; che parlano il linguaggio ‘politically correct’ e sono allineati con il potere politico; che permettono e assecondano il relativismo morale e non sanzionano più chi vive apertamente contro la religione cattolica mentre sanzionano chi rimane fedele alla dottrina e alla Tradizione; che vietano le messe in Vetus Ordo, la comunione in ginocchio e sulla lingua, che non credono più che Gesù è Dio e hanno ridotto Nostro Signore a un benefattore qualsiasi dell’umanità; che parlano di ecologia, immigrazione, fratellanza universale, ecumenismo, patti globali, politiche sociali – etc.. – e non parlano più di Gesù Cristo, vero Uomo e vero Dio, unico Salvatore del mondo! Tutto questo e altro ancora è ciò che è veramente scandaloso per un cristiano!

Non abbiamo bisogno di vescovi allineati con il potere del mondo, che prendono ordini dal potere politico! Non abbiamo bisogno di Vescovi che vedono nel vaccino l’unica soluzione ai problemi e l’unica luce di speranza e fanno campagne vaccinali o di altro genere al posto dell’omelia! Non abbiamo bisogno di vescovi che affermano che chi non si fa il vaccino non è cristiano! Non abbiamo bisogno di vescovi che predicano con la mascherina e negano la comunione sulla lingua ai fedeli! Non abbiamo bisogno di vescovi più misericordiosi di Gesù Cristo stesso! Non abbiamo bisogno di vescovi che predicano un nuovo umanesimo e non sanno più indicare i beni eterni! E così potremmo continuare.

Abbiamo bisogno, piuttosto, più che mai di Pastori santi e innamorati di Gesù Cristo e della Vergine Maria, pronti a dare la vita per Nostro Signore e per la salvezza delle anime, pronti a difendere le radici cristiane della società e il deposito della fede, come hanno fanno migliaia di vescovi nella gloriosa storia della Chiesa di Cristo. Pastori che abbiano sempre sulla lingua e nel cuore i Santissimi nomi di Gesù e di Maria!

Ha letto l’ultima intervista (vedi link) che abbiamo fatto al grande studioso padre Paul Kramer, uno dei massimi esperti su Fatima? Intrighi di palazzo, dettagli sulla Massoneria ecclesiastica, rivelazioni sconvolgenti. Anche lui, come lei e don Minutella, sostiene che ancora oggi il Papa è Benedetto XVI. E celebra in unione con lui. Che cosa ne pensa?

Ho letto con interesse l’intervista rilasciata a “Rivelazione” da Padre Kramer. Certamente padre Kramer ci aiuta a saper interpretare ciò che stiamo vivendo oggigiorno, alla luce del messaggio di Fatima e delle profezie autentiche. Egli parla della massoneria come l’artefice principale di un Cristianesimo ‘purificato e semplificato’ dai dogmi di fede e dalla Tradizione. Il Cattolicesimo viene ridotto, così, a religione qualunque. Questo piano di smantellamento del Cattolicesimo, iniziato da molto lontano, è arrivato ora al suo culmine e al suo svelamento palese non solo al di fuori bensì anche dentro la chiesa stessa. Tanto è vero che la massoneria internazionale non fa altro che tessere lodi e apprezzamenti, da qualche anno a questa parte, verso quella che dovrebbe essere la chiesa cattolica, proprio perché riconosce in essa i suoi propri ideali e i suoi propri intenti.

Padre Kramer conosce bene le radici del pensiero massonico e ne svela la sua azione, parlando, non solo di teorie e filosofie ma anche di fatti e cose concrete che avvalorano ancor di più la sua testimonianza.

La sua vicinanza a padre Gruner, deceduto nell’aprile del 2015, lo studio delle profezie e della questione canonica penso che gli abbiano fatto capire, quasi da subito, che Bergoglio è stato eletto invalidamente e messo sul trono di Pietro non certo dallo Spirito Santo.

Molto interessante anche la sua denuncia a riguardo della ‘Cancel culture’ ovvero della cultura in atto che pretende di annientare o mettere a tacere tutte le persone che si oppongono alla narrativa ufficiale del Nuovo Ordine Mondiale perseguito dalla massoneria, la quale detiene il potere economico, politico, mediatico e culturale e si sta servendo di una dittatura sanitaria per imporsi.

Oggi sentiamo sempre più parlare di vaccini e microchip. Ricatti di stato. Passaporto sanitario, eccetera. Lei non pensa ci possa essere un nesso con quello che l’Apocalisse di San Giovanni al capitolo 13 chiama con il nome di “marchio della bestia”? Non pensa che questo marchio possano essere tutte quelle false soluzioni create dall’Élite ed imposte al popolo o meglio mostrate al popolo come unica ancora di salvezza? False soluzioni create a tavolino o in qualche laboratorio con lo scopo di togliere ulteriori pezzi di libertà. Con lo scopo non di proteggere e salvaguardare il popolo ma di schiavizzarlo ulteriormente, ridurlo in catene. Così usano i media per incutere paura. Manipolano l’informazione. Ricattano il popolo. Favoriscono disordine, destabilizzazione. Controllano, bloccano, censurano i dissidenti. Parlano di conquista delle libertà, nel frattempo impongono un pensiero unico. E se non ti adegui vieni demonizzato, criminalizzato. A lei la parola..

È proprio così! Il nesso con l’Apocalisse è fin troppo chiaro. Leggiamo infatti in Apocalisse 13, 16-17 che senza il marchio della bestia gli uomini non possono più né vendere né comprare, cioè essi non possono più vivere normalmente in società a meno che non adorino la bestia ovvero si sottomettano al potere satanico costituito senza reagire.

Nel messaggio a don Stefano Gobbi dell’8 settembre 1989 la Vergine Maria ci spiega il significato del marchio della bestia, dicendo: “Il marchio è impresso sulla fronte e sulla mano. La fronte indica l’intelligenza, perché la mente è sede della ragione umana. La mano esprime l’attività umana, perché è con le sue mani che l’uomo opera e lavora. Pertanto è la persona che viene segnata con il marchio dell’Anticristo nella sua intelligenza e nella sua volontà”.

Per questo siamo chiamati oggi più che mai a difendere le nostre libertà e i nostri diritti, a non farci imporre dall’alto qualsiasi dittatura, specialmente quella sanitaria.

Il regno dell’anticristo in terra si sta manifestando proprio ai nostri giorni nella sua pienezza; il mistero di iniquità è quasi al suo culmine. Vediamo con i nostri occhi che l’umanità ha rinnegato Cristo, Figlio di Dio, le nazioni emanano leggi che non tengono più in considerazione la legge di Dio e la chiesa è apostata, immersa nelle cose del mondo e garante morale di questo Nuovo Ordine Mondiale massonico e di conseguenza non pensa più al bene supremo ovvero alla salvezza delle anime.

Il regno dell’anticristo in atto è la pretesa umana di costituire un Nuovo Ordine Mondiale senza Gesù Cristo; è il regno dove in nome della libertà assoluta di determinarsi gli uomini diventano schiavi di satana. È Satana infatti che insinua negli uomini questa pretesa di vivere come se Dio non ci fosse! Come se Gesù Cristo fosse un nemico! È un regno che promette a tutti un benessere apparente e una soluzione solo umana ai problemi terreni!

I suoi profeti predicano pace e fratellanza universale, sicurezze umane e salute, progresso e prosperità terrena. I suoi profeti predicano il nuovo umanesimo e il trans-umanesimo come loro filosofia e dottrina! I suoi adepti lavorano per la creazione di un Nuovo Ordine Mondiale che, come fu per la Torre di Babele, è la pretesa degli uomini di arrivare al cielo per mettersi al posto di Dio.

La vera Chiesa di Cristo rimane l’unico impedimento all’avanzata del regno dell’anticristo, come è stato da duemila anni a questa parte. E la chiesa di Cristo ha ancora il suo Vicario in Terra, papa Benedetto XVI che è il katechon, colui che trattiene ancora lo svelamento della massima impostura (2Ts 2, 3-12). Quando papa Benedetto XVI partirà da questa vita alla vita eterna in Dio, non ci saranno più freni per l’avanzata dell’anticristo – se non per mezzo di quell’esercito che la Vergine Maria ha preparato e riservato per sè – e il gregge di Dio passerà attraverso l’ultima prova, in attesa che Dio susciti un Grande Prelato, di cui parlano le profezie, per ristabilire la sua Chiesa.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica ai punti 675-677, descrive bene tutto ciò che vediamo compiersi sotto i nostri occhi:

675 – Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne.

676 – Questa impostura anticristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può essere portata a compimento se non al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del regno futuro sotto il nome di millenarismo, soprattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato « intrinsecamente perverso ».

677 – La Chiesa non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest’ultima pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione. Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male che farà discendere dal cielo la sua Sposa. Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell’ultimo giudizio dopo l’ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa.

In mezzo a questo scenario apocalittico non dovremo perdere la speranza della fede e aggrapparci più che mai alle nostre uniche certezze. Le nostre uniche certezze sono le promesse di Gesù e di Maria. Gesù ci ha promesso che: – Non Praevalebunt! – le porte degli inferi non prevarranno! La Vergine Santa ci ha promesso: “Infine il Mio Cuore Immacolato trionferà!” Siano lodati e benedetti ora e sempre i Ss.mi nomi di Gesù e di Maria!

Grazie e che Dio la benedica!

Intervista di Samuel Colombo, imprenditore di origini italiane. Amministratore delegato della West Africa Corporation, società media con sede legale a Londra. Direttore del giornale online di approfondimento Rivelazione. Giornalista. Blogger. Autore del libro “Mai Arrendersi!”. Presidente e Fondatore della Solidarity, organizzazione volontaria di base in Sierra Leone impegnata con progetti a sostegno della vita. Artista emergente e musicista per passione, cantante e compositore.

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“Il vero Papa è Benedetto XVI, non Bergoglio!” E poi: “Io celebro messa in unione con il vero Vicario di Cristo”. Parola di don Enrico Bernasconi intervistato dal Direttore di Rivelazione Samuel Colombo
Di Samuel Colombo
-28/04/2020

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Buongiorno don Enrico e grazie per aver accettato questa intervista. So che di questi tempi non è facile parlare. So che non è facile esporsi a difesa della sana dottrina cattolica contro l’impostura dominante di una falsa chiesa che ha occupato il soglio pontificio e ora mette a morte i suoi nemici.

Prima di andare subito al punto ci dia qualche informazione personale. Lei è sacerdote da quanti anni?

Sono sacerdote da tre anni e mezzo, una vocazione adulta. Sono sacerdote diocesano incardinato nella Diocesi di San Severo (Fg). Ho svolto la mia attività pastorale di vice parroco per tutto questo tempo.
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Chi è per lei oggi il papa? Francesco o Benedetto XVI?
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Innanzitutto vorrei dire che non è questione di simpatia o di sentire più vicino un papa rispetto ad un altro: è questione di verità. Non ci possono essere due papi contemporaneamente. Io ritengo che, per il fatto che papa Benedetto XVI non abbia debitamente rinunciato al munus petrino, nella sua declaratio, come richiesto dal can. 332 §2 per la validità dell’atto delle sue dimissioni, egli rimanga il Vicario di Cristo. Come ha affermato, qualche studioso ben qualificato, Benedetto XVI ha rinunciato all’esercizio attivo del ministero ma non all’officio petrino; in altri termini è come se egli abbia rinunciato a ‘fare’ il papa ma non a ‘essere’ il papa. Questo dato di fatto, dal punto di vista canonico, viene poi confermato dall’atteggiamento successivo assunto da Benedetto XVI, il quale non ha rinunciato a farsi chiamare Santità, al nome, a firmarsi con la sigla che spetta solamente al pontefice regnante, P.P. (Pontifex Pontificum), è rimasto nel territorio Vaticano, ha mantenuto la talare bianca ed è intervenuto più volte in questi ultimi sette anni. Il titolo poi di papa emerito è qualcosa di insignificante e tanto più lo è il concetto di ministero ‘allargato’.
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Lei dice messa in comunione con Benedetto XVI?
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Celebro in unione con Benedetto XVI, essendo ancora egli il Vicario di Cristo in terra. Ho maturato in coscienza infatti la decisione che non avrebbe più alcun senso celebrare in unione con chi non è il papa legittimo, anche se viene riconosciuto tale dalla maggioranza. E coloro che celebrano in unione con il papa legittimo non possono essere certamente scismatici; piuttosto possono essere, in questa situazione anomala, ingiustamente sanzionati o scomunicati.
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Cosa ne pensa delle dichiarazioni del Cardinal Danneels, riportate anche da Mons. Antonio Livi da poco deceduto, dove appunto si è parlato di una vera e propria mafia di San Gallo (questione mai smentita dal Vaticano) che ha fatto eleggere invalidamente Bergoglio al soglio pontificio? Lei pensa che con Bergoglio la Massoneria ecclesiastica abbia ormai preso il controllo della chiesa?
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Penso che le dichiarazioni del card. Danneels siano molto attendibili e veritiere, per il fatto che egli faceva parte di quel gruppo definito da lui stesso come ‘mafia’ di San Gallo. Inoltre, ciò che colpisce è proprio il fatto che queste dichiarazioni non siano mai state smentite ufficialmente e trattate con termini chiari; piuttosto il card. Danneels ha ricevuto tutti gli onori e gli elogi al momento della sua dipartita. Se è vero che bisogna parlare bene dei morti è anche vero che bisogna spiegare quello che essi hanno detto chiaramente e pubblicamente in vita. Dalle dichiarazioni del card. Danneels dunque possiamo dedurre, ragionevolmente, che papa Benedetto XVI abbia ricevuto forti pressioni per dimettersi e che coloro che hanno orchestrato nel segreto l’elezione del card. Bergoglio, secondo la Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis”(n.81), sono scomunicati latae sententiae. Queste dichiarazioni sono un segno evidente che la massoneria ha ormai preso il controllo della chiesa o meglio, più in generale, che questa neo-chiesa favorisca la massoneria. La cosa più tragica è che la maggior parte dei cattolici non se accorge oppure sta bene così nell’indifferenza. D’altronde già san Pio da Pietrelcina affermava nel 63’ che la massoneria era già arrivata alle ‘pantofole’ del papa. Di cosa stupirsi allora? Mi chiedo, dunque: se la massoneria non avesse influenza nella chiesa come potremmo spiegare, per esempio l’articolo che il card. Ravasi ha pubblicato il 14/02/2016 su ‘Il Sole 24 ore’ dal titolo suggestivo – Cari fratelli massoni – con il quale egli cerca di promuovere il dialogo e il perseguimento di valori comuni tra la massoneria e il cattolicesimo?! I documenti della Chiesa non parlano forse chiaro?! I battezzati affiliati alla massoneria non sono forse scomunicati?! Quale dialogo e valori comuni può avere un cattolico con i massoni?! E come potremmo spiegare altrimenti la partecipazione del card. Parolin alle riunioni del Club Bilderberg, chiaramente di ispirazione massonica?! E come potremmo spiegare ancora – secondo uno studio di padre Paolo Siano – il fatto che Bergoglio abbia ricevuto, nel solo periodo 2013-2017 almeno 67 lodi esplicite o implicite da massoni di tutto il mondo?! Può un cristiano cattolico ‘gradire’ o meglio ‘tollerare’ le lodi e gli apprezzamenti della massoneria?! E potremmo fare tanti altri esempi…
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Se dico che Bergoglio è eretico, apostata, idolatra.. Lei che cosa mi dice?
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Io penso che un papa legittimo possa cadere in eresia, apostasia o idolatria, solo se perdesse la ragione oppure se egli non godesse della grazia del suo stato; ma questa seconda ipotesi non è possibile. 
Gesù stesso infatti ha dato a Pietro il mandato e il compito di confermare i fratelli nella fede quando ha detto: “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli”. (Lc 22, 31-32). Ora, Bergoglio al posto che confermare i cattolici nella fede, li disorienta, instilla dubbi sulla dottrina e sui dogmi, apre strade al relativismo morale, li conduce in eresia soprattutto non rispondendo chiaramente agli appelli di correzione e di chiarimenti che gli vengono fatti da più parti (divenendo così strumento di divisione) e, infine, addirittura egli permette i riti pagani in Vaticano benedicendo gli idoli: tutto questo avvalora la tesi che egli non è il papa legittimo scelto dallo Spirito Santo. Per il card. Bassetti, per esempio, questi problemi non si pongono neanche: egli afferma, infatti, che chi non è d’accordo con ciò che dice e fa Bergoglio è libero di andarsene per la sua strada. Ma non è piuttosto chi si erge sopra il Vangelo e la Tradizione che sta andando per un’altra strada?
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Con Bergoglio infatti non si può più parlare di santa chiesa cattolica apostolica istituita da Gesù Cristo e fondata sulla roccia che è Pietro. Su tale Chiesa, che oggi è rappresentata da Benedetto XVI, infatti, le porte degli inferi non prevarranno. Con Bergoglio abbiamo a che fare con una nuova falsa chiesa, chiamata ‘chiesa della misericordia’ che magistralmente è stata fatta passare come la stessa santa chiesa cattolica apostolica. Sono stati ingannati molti vescovi e sacerdoti oltre che fedeli. E cosa ancor più grave, i pastori con il loro silenzio costante hanno contribuito a portare avanti questa nuova falsa chiesa. A lei la parola..
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Il vescovo R.H. Gracida ha affermato pubblicamente che il card. Bergoglio è il papa di una chiesa che però non è la Chiesa cattolica. Anche altri esponenti autorevoli del clero hanno usato espressioni simili, per esempio mons. Lenga. Possiamo dire, però, più in generale, che ormai lo spirito cattolico si sta perdendo. Un segno evidente è proprio il ‘misericordismo’ ovvero l’atteggiamento di una chiesa che annuncia la misericordia di Dio ma senza la conversione dal peccato, senza chiamare i peccati con il loro nome. Ecco perché sant’Alfonso De’ Liguori afferma: “Ne manda all’inferno più la misericordia di Dio che la sua giustizia” ovvero molte persone vanno all’inferno per una falsa concezione che hanno in vita della misericordia di Dio e presumono così di salvarsi senza un vero pentimento dei propri peccati. Altre caratteristiche di questa neo-chiesa sono descritte bene, per esempio, dalla Beata C. Emmerich,
 la quale vedeva profeticamente, per i nostri giorni, il formarsi di “una chiesa grande, strana e stravagante, nella quale tutti dovevano essere ammessi per essere uniti e avere uguali diritti…” In pratica la Beata C. Emmerich vedeva una chiesa fondata sui diritti umani e non sulla volontà di Dio e sulla sua legge.
E ancora mons. F. Sheen profetizzò per i nostri giorni il formarsi di “una chiesa mondana, ecumenica e globale [ovvero] una federazione di chiese”. Ciò che caratterizza la neo chiesa è la rottura con la Tradizione e la creazione di nuove dottrine. Non a caso anche mons. C.M. Viganò parla di una neo-chiesa non più cattolica. Egli ha affermato di recente ad un media portoghese che: “Lo scopo di questa neo-chiesa non è quello di portare il popolo eletto a riconoscere il Messia, come per la Sinagoga; non è quello di convertire e salvare tutte le genti prima della seconda venuta di Cristo, come per la Chiesa Cattolica, ma è quello di costituirsi come braccio spirituale del Nuovo Ordine Mondiale e fautrice della Religione Universale. In questo senso la rivoluzione conciliare ha dovuto prima demolire l’eredità della Chiesa, la sua millenaria Tradizione, dalla quale traeva la propria vitalità̀ e autorità̀ come Corpo Mistico di Cristo, poi liberarsi degli esponenti della vecchia Gerarchia, e solo recentemente ha iniziato a proporsi senza infingimenti per quello che intende essere”. Da queste parole di mons. C.M. Viganò capiamo meglio che si sta realizzando in pieno quanto il Catechismo della chiesa cattolica descrive come segno degli ultimi tempi (cf. nn. 675-677), ovvero “l’apostasia dalla verità”. Certamente il silenzio dei pastori fedeli è determinante per la costruzione di questa neo chiesa non più cattolica.
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Lo scopo della Massoneria ecclesiastica a quanto pare è quello di istituire un’unica religione mondiale. Anche perché Bergoglio non solo invoca l’unione tra tutti i cristiani ma è disposto ad inginocchiarsi anche di fronte ad altre religioni… Lei che ne pensa?
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Nella fede cattolica sappiamo che la volontà di Dio è che tutte le genti riconoscano in Gesù Cristo il solo Salvatore, il Messia. La Scrittura lo afferma chiaramente quando dice per esempio: “Tutti i popoli che tu hai creato verranno e si prostreranno davanti a te, Signore, per dare gloria al tuo nome” (Sal 86, 9). E ancora: “Sì, tu solo sei Santo e tutti i popoli verranno e si prostreranno dinanzi a te, perché i tuoi giudizi son divenuti manifesti” (Ap 15, 5). Nella fede sappiamo che questo avverrà; quando e come non lo sappiamo. Sappiamo però che è necessario lo slancio missionario e l’annuncio del kerygma perché il progetto di Dio si realizzi pienamente. Gesù Cristo stesso infatti ha conferito un mandato ai suoi Apostoli dicendo: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Mc 16, 15-16). Inoltre sappiamo, per fede, che solo Gesù è la nostra pace (cf. Ef 2,14). E ancora, Gesù ci ha detto chiaramente quali sono le conseguenze della non accoglienza della sua parola e della sua persona, quando egli pianse su Gerusalemme poco prima di andare incontro alla sua passione. Come allora, ancora oggi dice il Signore: “Oh, se tu pure conoscessi, almeno in questo giorno, quello che giova per la tua pace! Ma ora è nascosto ai tuoi occhi. Verranno sopra di te dei giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte! Distruggeranno te e i tuoi figli in mezzo a te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo in cui sei stata visitata” (Lc 19, 41-44). Ecco perchè senza Gesù Cristo non ci potrà essere un regno di pace sulla terra, quella pace che solo Dio può donare ed è frutto dello Spirito Santo. Il tentativo della massoneria è quello di instaurare un Nuovo Umanesimo senza Cristo, una nuova religione senza la croce ovvero la Religione Umanitaria, dove al centro c’è l’uomo e non Cristo, vero uomo e vero Dio, Colui che solamente “svela pienamente l’uomo all’uomo” (GS 22), Colui che è il solo e unico Redentore. La massoneria pretende invece di realizzare un mondo di pace, di fratellanza e di benessere materiale, di sviluppo integrale dell’uomo: tutto questo, però, senza Gesù Cristo, il Re della pace e il Dio con noi. La massoneria persegue un regno in terra costruito dalle mani dell’uomo, ciò che il Catechismo definisce uno pseudo messianismo intramondano (Cf. ccc. 675-677). Questo progetto, è destinato a fallire, perché Gesù ci ha detto: “senza di me non potete fare nulla” (Gv 15, 59). Tenendo presenti queste cose possiamo capire meglio il contenuto della promessa della Madonna a Fatima ovvero il trionfo del suo Cuore Immacolato. Ai nostri giorni è importante più che mai consacrarsi spesso a lei, pregare il rosario tutti i giorni e il più possibile e vivere nella grazia di Dio, per sfuggire agli inganni di questo psuedo messianismo in atto. Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria infatti, avverrà quando solo Cristo regnerà nei cuori degli uomini: e questo è certo che avverrà!
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Bergoglio ha sempre cercato di sminuire la figura della Santa Vergine. La Mamma Santissima è stata paragonata ad una postina, ad una donna qualunque rinnegando la sua Immacolata Concezione ed ora anche il suo ruolo di Corredentrice.. Lei che ne pensa?
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Per un cattolico è una grande ferita al cuore ogni volta che viene sminuita la grandezza della Beata Vergine Maria, nostra Madre e Regina, tutta ripiena di ogni bontà e grazia, lei che è l’Immacolata, la Meditarice di tutte le grazie e la Corredentrice, titolo quest’ultimo che fa parte in pieno del patrimonio della Tradizione. Come si fa a non reagire, a non sdegnarsi, quando alla nostra mamma celeste non viene dato l’onore che merita e non viene ella stessa esaltata sopra tutte le creature, per il fatto che Dio stesso l’ha esaltata sopra ogni creatura? San Bernardo dice: “De Maria numquam satis” – Tutto quello che i santi, il popolo di Dio, i poeti, i cantori e gli artisti hanno predicato e celebrato, scritto, detto, cantato o raffigurato di Maria, è ancora nulla rispetto a ciò che è la sua gloria presso Dio. Per questo, condivido pienamente ciò che mons. C.M. Viganò, di recente ha affermato nell’intervista con A.M. Valli, quando ha detto che:
“I fedeli – e lo stesso Clero – sono scandalizzati dal modo in cui Bergoglio parla della Madonna, dalla disinvoltura con cui si permette di sminuire e umiliare la Sua santissima persona, senza mai usare i titoli che Le spettano e guardandosi bene dal ribadire l’insegnamento costante della Chiesa”. Per capire meglio il clima generale che si respira nella neo-chiesa nei riguardi del culto mariano e della devozione mariana mi viene in mente ciò che disse padre Raniero Cantalamessa quando, nelle sue prediche per l’Avvento alla Curia Romana, manifestò la sua preoccupazione sul fatto che ‘troppa devozione’ a Maria può essere di ‘ostacolo’ al riavvicinamento con i protestanti e noi cattolici dovremmo piuttosto riconoscere che “abbiamo contribuito a rendere Maria inaccettabile ai fratelli protestanti”. Io penso che la priorità per un cattolico non sia quella del riavvicinamento con i protestanti ma quella di prendere seriamente in considerazione i continui appelli della Vergine Maria iniziando dal messaggio di Fatima; questo dovrebbe preoccupare la Chiesa incominciando dai suoi vertici! Se pensiamo poi alla ‘follia’ d’amore dei santi per la nostra Madre celeste, come può non accendersi in noi il desiderio di amarla sempre più e sempre meglio con tutte le espressioni che l’amore comporta e con tutti i titoli onorifici che Ella merita? Perciò, penso che ciò che contraddistinguerà sempre più i veri cattolici dai falsi cattolici, sarà la vera devozione a Maria, come san Luigi di Montfort e i grandi santi ‘mariani’ hanno mirabilmente scritto, insegnato e testimoniato con la loro vita.
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Che cosa ne pensa di questa insistenza di Bergoglio nel voler sempre mettere al centro gli immigrati? Vuole forse favorire la diffusione dell’islam nel nostro Paese?
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Penso che sia giusto, umano ed evangelico accogliere gli immigrati, specialmente quelli che cercano di migliorare le loro condizioni di vita, e accoglierli bene e nel nome di Gesù Cristo. Soprattutto è giusto salvare vite se in difficoltà per qualsiasi motivo queste vite si trovino in difficoltà. Allo stesso tempo, però, uno stato sovrano come quello italiano deve garantire la sicurezza e la stabilità, in primis, dei suoi cittadini. Il principio di sovranità nazionale è un principio legittimo. Il ‘sovranismo’ invece è una degenerazione di questo principio. Perciò, penso sia altresì importante denunciare apertamente il fatto che i viaggi degli immigrati clandestini, molte volte, sono finanziati dai poteri forti proprio con l’intento di destabilizzare le sovranità nazionali speculando sulle immigrazioni e sulle povertà di molte persone disposte ad intraprendere questi viaggi.
È difficile capire le intenzioni di Bergoglio nel sostenere un’immigrazione senza criteri; penso che questo si possa spiegare con il fatto che la neo-chiesa abbia aderito al piano del Nuovo Ordine Mondiale, come sostenuto da mons. C. M. Viganò, piano che persegue, tra gli obiettivi principali, l’indebolimento delle sovranità nazionali in vista della creazione di un unico governo europeo o mondiale.
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Eliminazione del peccato, dell’inferno e della Giustizia divina con il suo “chi sono io per giudicare”. Lei non pensa che questo sia un altro dei piani che sta portando avanti la Massoneria ecclesiastica?
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Certamente il relativismo morale si è diffuso sempre più negli ultimi decenni e ora sembra essere diventato la normalità. Papa Benedetto, nei suoi recenti appunti ha affermato che dalla ‘rivoluzione’ del 68’ in poi abbiamo assistito al “collasso della teologia morale cattolica che ha reso inerme la Chiesa di fronte a quei processi [rivoluzionari] nella società”. Il senso del peccato e il concetto stesso di peccato come grave offesa a Dio, infatti, sono scomparsi progressivamente dalla società ma anche dal ‘vocabolario’ della Chiesa cattolica. La Chiesa ha sempre insegnato a distinguere il peccato dal peccatore. Il peccatore è una persona infinitamente amata da Dio. Gesù ce lo ha rivelato massimamente dicendo di essere venuto nel mondo per cercare e salvare ciò che era perduto (cf. Lc 19, 10) e che c’è più gioia in cielo per un peccatore che si converte che per novantanove giusti (cf. Lc 15, 10). E quale altra dimostrazione doveva darci Nostro Signore, più della sua morte di Croce, sacrificio espiatorio per i nostri peccati? Il peccato, però, deve essere giudicato dai ministri della Chiesa e soprattutto dai Vescovi: se i ministri non dicono più cosa è peccato e cosa non lo è, secondo Dio, allora ne consegue la confusione morale e il relativismo. Sono tante le persone che oggigiorno si sentono giustificate a vivere nel peccato perché affermano che la Chiesa ormai è cambiata e permette ciò che prima non permetteva. E in questo modo si ingannano le anime. Tante anime non credono neanche più all’esistenza dell’inferno e questo è il più grande inganno del demonio. San Pio da Pietrelcina diceva a coloro che dubitavano dell’esistenza dell’inferno: “Ci crederai quando ci andrai!”. Certamente, poi, già da anni vi è la regia nascosta della massoneria che promuove anche nella chiesa il relativismo morale e il tentativo di adattare il Vangelo e la Chiesa di Cristo ai tempi che cambiano. Negli ultimi anni, però, questa regia nascosta è venuta allo scoperto. Le profezie della Madonna di Quito, che risalgono agli anni a cavallo tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600, sono di un’attualità impressionante e rivelano proprio questi piani nascosti della massoneria. Così anche a tal riguardo i messaggi della Madonna a don Stefano Gobbi.
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Intronizzazione di Pachamama in Vaticano, un idolo pagano. Lei non pensa sia un fatto grave?
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Dopo la proiezione di immagini sulla facciata della Basilica Vaticana nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre 2015, “immagini relative a clima e ambiente, nuovi dogmi dell’ideologia dominante” – come scrive A. Socci – e dopo la riabilitazione di Martin Lutero con l’intronizzazione della sua statua, il 13 ottobre 2016, mese dedicato alla Madonna, pensavamo di aver già visto tutto. E invece siamo rimasti ancora più sgomenti nel vedere quelle immagini e video relativi al sinodo dell’Amazzonia tenutosi a Roma nell’ottobre scorso. Gli occhi fanno ancora fatica a credere che tutto ciò sia avvenuto realmente. La Bibbia parla chiaro: il peccato di idolatria e la commistione di culti pagani con quello del Dio vero, provocano l’ira e il castigo di Dio. Leggiamo, per esempio, nel libro del Deuteronomio: “Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. Non avere altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti“(Dt 5, 6-10). E ancora: “Gl’idoli delle nazioni sono argento e oro, opera di mano d’uomo. Hanno bocca e non parlano; hanno occhi e non vedono; hanno orecchi e non odono e non hanno respiro alcuno nella loro bocca. Siano simili a loro quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano” (Sal 135, 15-18). Io penso che si è potuti arrivare fino a questo punto a causa di un concetto sbagliato di inculturazione a monte oltre che per mancanza di fede; un conto è infatti prendere degli elementi pagani, purificarli e risignificarli in senso cristiano e un altro conto è la commistione delle credenze. Mi chiedo inoltre dove sia l’annuncio del kerygma in tutto questo. Il vescovo emerito di Belem-Amazzonia, mons. J. L. Azcona Hermoso ha detto chiaramente che: «In quei riti c’è il diavolo, c’è la magia. La nostra Signora non è la Pachamama, ma è la Vergine di Nazaret». Alcuni esorcisti, poi, hanno confermato queste cose. Mons. Viganò inoltre ha affermato che bisogna riconsacrare la Basilica di san Pietro e le altre chiese profanate da questi riti idolatrici. Io penso che non a caso il Signore, proprio in apetura del sinodo amazzonico, abbia dato un messaggio ad Akita, per mezzo del suo angelo. Suor Sasagawa ha infatti dichiarato che: “Domenica, 6 ottobre, alle 3.30 ad Akita, dopo trent’anni un angelo è apparso davanti a me (suor Sasagawa) come circa 30 anni fa. L’angelo per prima cosa mi ha detto qualche cosa di privato. La buona cosa da diffondere a tutti è: “Copritevi con le ceneri”, e “per favore pregate il Rosario Penitenziale ogni giorno”…
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Per lei Bergoglio è il falso profeta precursore di quello che il Catechismo della Chiesa Cattolica chiama con il nome di anticristo?
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Al numero 675 del Catechismo si dice che “la massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne”. In questo senso certamente Bergoglio con la sua predicazione e la sua missione sta spianando la strada all’avvento di questo regno dell’Anticristo. (cf. 2Ts 2, 1-12) Lo spirito dell’anticristo infatti è già presente nel mondo ed è incarnato da tutti coloro che negano che Gesù è Dio venuto nella carne (2Gv 7). L’Anti-Cristo che verrà, perciò, sarà colui che governerà tutto il mondo opponendosi a Cristo, riducendolo a un profeta umanitario o a un benefattore qualsiasi dell’umanità. Quando Bergoglio afferma che “urge un’autorità politica mondiale” oppure serve un “nuovo umanesimo”, “è necessario un nuovo ordine mondiale” (e molte altre espressioni di questo tipo), capiamo che in questo modo di parlare non c’è al centro Gesù Cristo; piuttosto il nome di Cristo Gesù sembra scomparire o essere del tutto marginale in questi progetti e patti globali. Ecco perche padre P. Kramer, grande studioso di queste tematiche, (come riportato già in un post di Rivelazione) afferma che: “La falsa e contraffatta Chiesa della Massoneria usurperà il nome e assumerà la falsa identità della Chiesa cattolica; ma sarà massonica ed ecumenica in sostanza. Sarà chiaramente e ovviamente un falso cattolicesimo, perché le sue dottrine non saranno apostoliche e la sua disciplina si opporrà ai costumi e consuetudini universali della Chiesa. Questo sarà “l’inizio dei dolori” di cui Nostro Signore parlò nel Vangelo“. (Mt 24, 8). Con queste parole capiamo meglio in che senso la neo-chiesa attuale favorisca l’avvento dell’Anti-Cristo.
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Secondo lei stiamo vivendo il periodo degli ultimi tempi?
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Certamente viviamo gli ultimi tempi, quelli che precedono il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, tempi nei quali, da quanto fu rivelato a papa Leone XIII tramite un’esperienza mistica, Satana ha intrapreso l’ultima battaglia contro la Chiesa di Cristo. Penso, a tal riguardo, che le parole di Sr. Lucia di Fatima, nella sua intervista a padre Fuentes del 1957, siano davvero illuminanti per capire i tempi che viviamo. Dice sr. Lucia: “Padre, la Santissima Vergine non mi ha detto esplicitamente che siamo giunti agli ultimi tempi, ma ci sono tre ragioni che mi spingono a crederlo. La prima ragione è che Ella mi ha detto che il diavolo è in procinto di ingaggiare una battaglia decisiva contro la Vergine. E questa battaglia decisiva è lo scontro finale, da cui una parte uscirà vittoriosa e l’altra sconfitta. Dobbiamo scegliere sin da ora da che parte stare, se con Dio o con il diavolo. Non c’è altra possibilità. La seconda ragione è che Ella ha detto a me ed ai miei cugini, che il Signore aveva deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male, che sono il Santo Rosario e la Devozione al Cuore Immacolato di Maria. Questi sono gli ultimi due rimedi possibili, il che significa che non ce ne saranno altri. La terza ragione è che, nei piani della Divina Provvidenza, quando Dio è costretto a punire il mondo, prima di farlo cerca di correggerlo con tutti gli altri rimedi possibili. Ora, quando vede che il mondo non presta alcuna attenzione ai Suoi messaggi allora, come diciamo nel nostro linguaggio imperfetto, Egli ci offre ‘con un certo timore’ l’ultima possibilità di salvezza, l’intervento della Sua Santissima Madre. Lo fa ‘con un certo timore’ perché, se anche quest’ultima risorsa non avrà successo, non potremo più sperare in nessun tipo di perdono dal Cielo, perché ci saremo macchiati di quello che il Vangelo definisce un peccato contro lo Spirito Santo. Questo peccato consiste nell’aperto rifiuto, pienamente consapevole e volontario, della possibilità di salvezza che ci viene offerta. Non dimentichiamo che Gesù Cristo è un Figlio molto buono e non ci permetterà di offendere e disprezzare la Sua Santissima Madre. La secolare storia della Chiesa conserva le testimonianze dei terribili castighi inflitti a quanti osarono attaccare l’onore della Sua Santissima Madre, dimostrando quanto il Nostro Signore Gesù Cristo abbia sempre difeso l’Onore di Sua Madre”.
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Lei conosce don Alessandro Minutella? Che cosa ne pensa della battaglia che sta portando avanti?
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Si, certo, don Alessandro è un sacerdote di fede cattolica, di coraggio e di onestà intellettuale, oltre che essere molto preparato. La battaglia che sta portando avanti è la battaglia per mantenere vivo lo spirito cattolico in questo tempo di apostasia, in unione con il papa legittimo.
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Lei non pensa che tra noi cattolici si debbano unire le forze e fare sentire la nostra voce? Non tanti focolai ma un unico focolaio pronto a combattere la battaglia fino alla fine conservando la fede come diceva San Paolo. Perché secondo lei i sacerdoti invece temporeggiano, tacciono? Che cosa frena più di tutto le gambe?
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Penso di sì, bisogna unire le forze e soprattutto far capire che c’è una parte del popolo di Dio, anche se una minoranza e non compatta in sé stessa, che non ci sta, che non si riconosce più in questa neo-chiesa e che vuole rimanere nella Tradizione cattolica. Penso che l’ostacolo più grande per molti sacerdoti nell’esporsi sia il fatto di ritrovarsi, poi, soli ed emarginati da tutti e di perdere le sicurezze umane. Il problema fondamentale, poi, è che la verità cattolica sembra ormai identificarsi con il consenso della maggioranza. E sembra che l’unica preoccupazione della gerarchia e dei media sia quella di non dare visibilità e importanza a coloro che resistono e si oppongono. Questi infatti vengono facilmente isolati, rimossi, messi a tacere, screditati e incasellati, tutti allo stesso modo, nella categoria dei cattolici estremisti, dei bigotti o dei cattivi in malafede. Emblematico, per esempio, è il caso dei monaci eremiti scozzesi scomunicati. È significativo, poi, ciò che il card. Kasper ha affermato in una recente intervista: “Coloro che causano paure sono piccoli gruppi che sono apertamente contro il Papa. Ma bisogna sapere e tenere presente che sono pochi, pochissimi, anche se fanno molto rumore attraverso i media. Non attribuite loro alcuna importanza”. Inoltre, il card. Kasper ha affermato ancora che “non si potrà più tornare indietro perché il popolo vuole un Papa normale e umano, che non sia imperiale come quelli del passato”. Sinceramente si rimane sgomenti davanti a queste affermazioni e capiamo che veramente si è creato qualcosa di nuovo.
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Ha paura di condanne, sanzioni? Ha paura di essere scomunicato da questa chiesa che dice di essere della misericordia ma in realtà impone un regime sotto il quale diventa pericoloso opporsi..?
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Se rimanere cattolico significa essere sanzionato o scomunicato penso che non bisogna avere paura. Penso che l’unica paura che dobbiamo sempre avere sia quella di offendere il Signore con il peccato, con l’eresia e con la diffusione di false dottrine. Se siamo mossi da questo spirito non dobbiamo temere nulla, soprattutto il giudizio degli uomini. È meglio prepararsi al giudizio di Dio con la propria vita, la quale passa in fretta, e con la consapevolezza che nessun uomo potrà fuggire dal giudizio di Dio. Ecco perché Pietro e gli Apostoli risposero a coloro che volevano farli tacere e intimavano loro di non predicare più nel nome del Signore Gesù Cristo: “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (At 5, 28). E ancora, san Paolo ci dice: “Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!” (Gal 1, 8-10).
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Perché secondo lei Mons. Viganò vive nascosto? Tenendo anche presente la dichiarazione di Ettore Gotti Tedeschi in un’intervista delle Iene dove disse: “Il Vaticano può commissionare omicidi..“
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Penso che mons. Viganò stia pagando il prezzo della verità e sappiamo che la verità dà fastidio a coloro che scelgono le tenebre della menzogna. Mons. Viganò ha offerto, con i suoi interventi, una chiara e realistica visione della situazione attuale della chiesa che lui stesso definisce ormai neo-chiesa. Chissà se arriveranno mai delle risposte alle sue dichiarazioni e alle sue riflessioni? Mi capita di sentire diverse persone ‘di chiesa’ parlare di mons. Viganò in senso negativo ma probabilmente non hanno mai letto una riga di quello che egli ha pubblicato.
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Coronavirus, che cosa ne pensa? Secondo lei al di là dei piani che ci possono essere dietro, non pensa possa essere anche un avvertimento divino?
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Ci vuole uno sguardo soprannaturale per comprendere i segni dei tempi. Dio ci parla in tanti modi e non solo nella preghiera, nella sua Parola e tramite i suoi profeti ma anche negli eventi della storia umana. Se Dio permette il diffondersi di questo virus su scala planetaria, sicuramente ci sta parlando anche in questo dramma. Cosa vorrà farci capire il Signore a cui nulla sfugge e a cui tutto è presente? Forse un avvertimento, un richiamo per tutto il mondo? Io penso proprio di sì. La veggente di Garabandal, Conchita, intervistata di recente da Glen Hudson, ha confermato questa ipotesi. Ella ha fatto intendere che il grande avvertimento, che la Madonna nel 1961 aveva detto che sarebbe succeduto ad un sinodo della Chiesa, è iniziato. Ecco le sue parole che riguardano questi giorni di prova: “Dio ci sta distaccando dalle cose di questo mondo. Nel silenzio della Chiesa o nella nostra casa, ora siamo in grado di fare un esame di coscienza in modo da poter pulirci da ciò che ci impedisce di ascoltare chiaramente la Voce di Dio. Con sincerità possiamo chiedere a Dio di dirci cosa vuole da noi oggi e continuare a farlo ogni giorno. Trascorrete più tempo possibile con Dio in chiesa, da qualche parte nella vostra casa o dove trovate il silenzio. Lui è tutto ciò di cui abbiamo bisogno“. Ecco perché, interpretando gli avvenimenti con uno sguardo soprannaturale, possiamo comprendere che, anche questo periodo di grande prova e sofferenza per l’umanità, è un tempo di grazia, di purificazione, nel quale ognuno di noi è chiamato a prendere consapevolezza del male fatto per convertirsi e ritornare a Dio con tutto il cuore. Solo tornando a Dio l’umanità troverà pace.
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Chiese chiuse a Pasqua. Lei non pensa sia uno scandalo? Gregorio Magno durante la peste fece una processione e chiese l’aiuto a Dio. Bergoglio invece chiude le chiese. Anche questo fa riflettere, non le pare?
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Tanti sacerdoti e fedeli sono rimasti sconcertati dall’atteggiamento troppo remissivo dei Vescovi nei confronti dello Stato italiano. Anche in questo caso penso che il Signore abbia permesso tutto questo per fare aprire gli occhi a molti cattolici su quale sia il problema reale ovvero una più generale crisi di fede partendo dai vertici. Come potremmo spiegare altrimenti il fatto che il 25 aprile si siano verificati diversi assembramenti organizzati di persone in Italia per commemorare la Liberazione e qualche giorno prima sia stata profanata una celebrazione eucaristica con 14 persone, e tutto questo nel silenzio quasi totale dei Vescovi?! E tutti gli altri casi simili?! Come potremmo spiegare poi il fatto che alcuni parroci siano stati abbandonati proprio dai loro vescovi, i quali avrebbero dovuto alzare la voce per far rispettare il diritto di culto e la sacralità delle celebrazioni?! È molto suggestivo notare, per esempio, come Vittorio Sgarbi prenda apertamente le difese di un parroco al posto del suo Vescovo. Sicuramente l’atteggiamento di fede dei Papi, dei Padri della Chiesa e dei i santi, in tempo di pestilenza e di grandi prove, ci interpella e ci giudica; dovremmo sentirci esortati piuttosto a seguire i loro esempi.
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Lei lo sa che dopo questa intervista ci saranno buone probabilità che riceva forti pressioni?
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Si, ne sono consapevole. Questa intervista potrà suscitare le reazioni più diverse. Sono anche consapevole, però, che il Signore a volte si serve di strumenti insignificanti, come può essere il sottoscritto, per scuotere e illuminare le coscienze. Da parte mia: “So infatti a chi ho dato la mia fiducia” (2Tm 1, 12).
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Dio la benedica! E grazie.
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Grazie a voi per la pazienza e a tutti coloro che da oggi in poi faranno una preghiera anche per me. Dio vi benedica sempre!




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“Non bene pro toto libertas venditur auro” : beati quelli che partecipano alla prima risurrezione! -Apocalisse - il Prof. Auriti è vivo, ora in questo blog, come lo tutti i santi, della prima risurrezione, entra pure tu, nella scuola della Università del Paradiso sul signoraggio, che appartiene al popolo sovrano. e non alla congiura massonica bildenberg, di farisei anglo-americani che presto distruggeranno Israele

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Trieste non molla: "Via il green pass e scuse ufficiali per gli scontri".
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PORTIAMO I SATANISTI UE a NORIMBERGA! quando parliamo di "signoraggio bancario" e/o di "sovranità monetaria" noi evidenziamo il "bancario/monetario".
e questo è il banale furto della merce. ed invece, il vero delitto di satanismo talmudico kabbalah(controllo delle anime) è quello di sterminio, omicidio e riduzione in schiavitù, che deve essere cercato in sottrazione di: "signoraggio/sovranità" e questo è una infestazione demoniaca soprannaturale.
Infatti senza "signoraggio/sovranità" tu non potrai mai essere padrone del tuo spazio e del tuo tempo!
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questa degradazione metafisico-esistenziale lgbtq ideologia Darwin la scimmia DEM? non è una vera responsabilità individuale, questa è la conseguenza del satanismo del talmud e della sua usura mondiale.
Il sole a mezzanotte: chi è Bella Thorne, passata dalla Disney ai film a luci rosse http://a.msn.com/07/it-it/AAPTFNS?ocid=st Ma quando tutti sembravano aver capito chi fosse davvero Bella Thorne, l'attrice ha preso tutti alla sprovvista annunciando di aver diretto un film porno, intitolato Her $ Him.
Per questo film porno Bella Thorne ha vinto anche un premio con Pornhub dedicato al miglior regista esordiente.

 

Obama moderate terrorists Biden

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jihad Erdogan sharia ISIS UMMA Riyad

Questa NON è una testata giornalistica

Avete preferito questo al Regno di Dio?

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Adesso preparatevi alle conseguenze!

La risposta dei Comuni alla disperazione

La risposta dei Comuni alla disperazione
domande alle quali non aveva mai risposto nessuno: moneta, credito, usurocrazia e valore indotto.

Giacinto, dal Cuore di Dio prega per noi!

Giacinto, dal Cuore di Dio prega per noi!
Giacinto è nella comunione dei Santi!