Francesco, legittima, l'islam, Erdogan, SALAFITA, SauDITA ,OTTOMANO, waHHabita















ORMAI, IO SONO TROPPO VECCHIO PER QUESTE COSE! E POI, LA MALVAGITà, CHE, C'è NEL MONDO GOYM TALMUD, DHIMMI CORANO, DALIT INDUISMO E TUTTI I VARI SATANISMI CHE SONO NEL MONDO .. MI TENGONO COSì SOTTO PRESSIONE.. CHE, è COME SE, IO SONO DIVENTATO UN EUNUCO QUASI PERFETTO, PER IL REGNO DI DIO! MA, SE, IO DEVO DIRE LA MIA, è QUESTO CHE IO POTREI DIRE "I MARITI SONO TROPPO PORCI, ALMENO QUANTO LE MOGLI SONO TROPPO FRIGIDE!" QUESTO è IL TRIONFO DELL'EGOISMO DI PERSONE CHE NON AVREBBERO MAI DOVUTO MERITARE DI POTERSI SPOSARE IN CHIESA!
Cerca di strangolare moglie, arrestato. La coppia stava affrontando una separazione non consensuale. 02 dicembre 2014, MILANO, E' stato arrestato per tentato omicidio un operaio residente a Carugo (Como) che, ieri sera, dopo l'ennesimo litigio ha tentato di strangolare la moglie. L'allarme è stato lanciato dai vicini di casa, i quali hanno chiamato i carabinieri. L'uomo e la donna si stavano separando in maniera non consensuale secondo i militari, il marito non si è mai rassegnato al fallimento del matrimonio. La moglie aveva già più volte denunciato il consorte per atti persecutori.

QUESTI ISLAMICI MECCA CULTO, NON SONO ESSERI UMANI SONO BESTIE E DEMONI, ALTRO CHE ALLAH QUESTO ISLAM SHARIAH SAUDITA SALAFITA ONU MERKEL MOGHERINI è IL DEMONIO USA ROTHSCHILD MAOMETTO ESOTERICO IL FALSO PROFETA DI APOCALISSE DALLA CUI BOCCA ESCONO RANE! TUTTA LA LEGA ARABA NAZI UMMAH! Nairobi, December 2 - Islamist extremists from the Somalia-based al-Shabaab (the Youth) militia have slaughtered 36 quarry workers in northeastern Kenya, the Red Cross said Tuesday.
The massacre by what was reportedly a commando of 11 men took place on the night between Monday and Tuesday, 15 kms from the city of Mandera located near the border with Somalia.
The victims, all non-Muslim workers at a nearby quarry, were attacked in their sleep, some of them horribly decapitated.
Al-Shabaab claimed responsibility for the attack and promised new ones would be carried out. Kenyan President Uhuru Kenyatta on Tuesday sacked the national police chief and the interior minister and announced he will wage war on the Somali militia, the BBC reported.

Nuova strage nel nordest, 36 morti
E' accaduto nella notte a Mandera, al confine con la Somalia
Redazione ANSA NAIROBI
02 dicembre 2014, Uomini armati hanno condotto un nuovo attacco nel nordest del Kenya, con un bilancio di almeno 36 morti. Lo rende noto la Croce rossa.
E' accaduto nella notte a una quindicina di chilometri da Mandera, al confine con la Somalia. Soltanto ieri sera un altro attacco, a Wajir, aveva causato un morto e 12 feriti in un bar. Secondo i media locali sono stati uccisi mentre dormivano, alcuni orrendamente decapitati si tratta di i 36 lavoratori di una cava "tutti di fede non musulmana".
Mandera è vicina al luogo in cui il mese scorso degli islamisti avevano giustiziato 28 non-musulmani che viaggiavano su un autobus.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2014/12/02/kenya-attacco-nel-nordest-36-morti_17ea3444-c212-4514-a85c-26adc99d9480.html
Nicola Montingelli
è disastroso mi dispiace moltissimo di quella povera gente,
con l'abbattimento del muro di Berlino la NATO promise, che non lo avebbe attraversato... ma, allora nessuno poteva sapere che nella NATO c'erano i satanisti di Rothschild, 666 i cannibali della CIA!
Lorenzo
Teologico dell'Italia Meridionale
understand the Italian? ] Although there are always, for Satan, the reasons of hatred? We must always, find all the reasons, of love to JHWH holy, holy of Israel.. also because, love has created, the universe, and, love will win, all in all! ]
comprendi l'italiano? ] anche se ci sono sempre, per Satana, le ragioni dell'odio? noi dobbiamo sempre trovare tutte le ragioni dell'amore per JHWH .. anche perché, l'amore ha creato l'Universo e l'amore vincerà, su tutti e in tutti! ] ] اطالوی نہ سمجھ؟ [اگرچہ ہمیشہ، شیطان کے لیے نفرت کی وجوہات؟ ہم ہمیشہ ضروری تمام وجوہات، جھوہ پاک کے لئے محبت کا اسرائیل کی مقدس ڈھونڈیں... محبت کو پیدا کیا ہے اس کی وجہ بھی کائنات اور، محبت، سب کے سب جیت جائے گی! ] comprendre l'italien ? Bien qu'il y a toujours, pour Satan, les raisons de la haine ? Nous devons toujours, trouver toutes les raisons, d'amour à JHWH Saint, le Saint d'Israël... aussi parce que, amour a créé, l'univers et, l'amour vont gagner, dans l'ensemble ! ] verstehen den Italiener zu? ] Zwar gibt es immer, für den Satan, die Gründe des Hasses? Wir müssen immer die Gründe der Liebe zu JHWH heilig, Heilige Israels zu finden... auch weil Liebe geschaffen hat, das Universum und Liebe, alles in allem gewinnt! ] ¿entender al italiano? ¿Aunque siempre hay, de Satanás, las razones del odio? Siempre, debemos encontrar todas las razones, de amor a JHWH Santo, Santo de Israel. también porque, amor ha creado, el universo y, el amor va a ganar, con todo! ]فهم الإيطالية؟ ] على الرغم من أن هناك دائماً، للشيطان، أسباب الكراهية؟ ونحن دائماً، يجب أن تجد جميع الأسباب، من الحب إلى JHWH المقدسة، المقدسة لإسرائيل... أيضا، لأنه أوجد الحب، الكون، والحب سوف يفوز، الكل في الكل! ]] TEL AVIV, 24 NOV - "Mi chiamo Ahmad" con queste parole innocue inizia una canzone del cantante israeliano Amir Benayoun, che desta polemiche in Israele. Perché l'Ahmad in questione si rivela personaggio ambiguo e diabolico oggi "moderato e sorridente", domani pronto a "mandare all'inferno un ebreo o due". Nel clima infuocato delle ultime settimane, la canzone di Benayoun, che dice d'aver tratto ispirazione dagli ultimi attentati in Israele, non è passata inosservata. E c'è chi invoca la magistratura.
Abdullah of Saudi Arabia. Al Saud. King Abdullah FRIEND SHARIAH! THIS is what your God is CAPABLE of DOING! ] but, that heroism, is there for you, in to do these genocides Caliphate Mecca Ummah Erdogan Onu Shariah? Darfur mass rape, even teenagers Italians for Darfur confirms episode, "responsible for the military".
Nairobi, NOV 24-retaliatory operations after the slaughter in Kenya in which 28 people were killed because non-Muslims, the military have killed 100 "somali Shabaab militiamen, authors of bloodbath. He said Kenya's Vice President, William Ruto. A spokesman for jihadist militias to Mandera, a town on the border between Kenya and Somalia, however, has branded as "baseless claims" of Ruto. "Our heroic fighters are safe," he thundered. [[ ma, che eroismo c'è, per te nel fare questi genocidi califfato Mecca Ummah? Darfur mass rape, even teenagers Italians for Darfur confirms episode, "responsible for the military".
NAIROBI, 24 NOV - Nelle operazioni di rappresaglia dopo la strage in Kenya in cui 28 persone sono state trucidate perché non-musulmane, i militari hanno "ucciso 100" miliziani Shabaab somali, autori del bagno di sangue. Lo ha detto il vicepresidente del Kenya, William Ruto. Un portavoce delle milizie jihadiste a Mandera, città al confine tra Kenya e Somalia, ha tuttavia bollato come "affermazioni senza fondamento" quelle di Ruto. "I nostri eroici combattenti sono salvi", ha tuonato.
understand the Italian? ] Although there are always, for Satan, the reasons of hatred? We must always, find all the reasons, of love to JHWH holy, holy of Israel.. also because, love has created, the universe, and, love will win, all in all! ]
ROMA, 2 DIC - Il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta dichiara 'guerra' agli Shabaab somali dopo l'ennesima strage di oggi. Il presidente, in un discorso in diretta tv, ha annunciato di aver dimissionato il capo della polizia e il ministro dell'Interno. "Questa è una guerra contro il Kenya e i keniani, ed è un conflitto che ciascuno di noi deve combattere", ha detto il presidente. I 36 lavoratori sono prima stati separati dagli altri di fede musulmana. Poi sono stati fatti allineare, e uccisi.
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Benjamin Netanyahu, UNIUS REI, Abd Allah dell'Arabia Saudita, Āl Saʿūd. King Abdullah, ] [ COLORO CHE COME NOI PRETENDONO DI GOVERNARE SU TUTTO IL GENERE UMANO, per proteggerlo nella FRATELLANZA UNIVERSALE? in nessun modo, possono fare riferimento, ad, una presunta Parola di Dio, perché, non potrebbe mai essere una opinione personale fondativa di un potere politico universale! PERTANTO, SOLTANTO 1. L'AMORE (LEGGE UNIVERSALE), 2. GIUSTIZIA E VERITà (LEGGE NATURALE) POSSONO ESSERE IL FONDAMENTO RAZIONALE UNIVERSALE OGGETTIVO DI UNA AZIONE POLITICA SUL MONDO.. PERCHé, QUESTI ARGOMENTI NON POSSONO ESSERE RIGETTATI DA COLUI CHE è ATEO... circa, una ipotesi di interpretazione/ opinione personale del Salmo 110, il Grande Commentario Biblico Marietti, a p. 762, dichiara, che, sia il testo quanto il significato, sono controversi! e lo stesso verso 7 è oscuro.. questo, non significherebbe affatto, che il Re, siede fisicamente, sul Trono di Dio, JHWH holy, a cui soltanto, va tutta la lode e tutta la gloria, se, noi non vogliamo diventare, anche noi dei cani di idolatri! Ma, questo deve essere capito se, Gesù di Betlemme, non mentiva, dicendo di essere, di Nazareth, poi, Erode Antipa, avrebbe detto "Questo Gesù è quello che è sfuggito, alla strage degli innocenti, ordinata da mio padre il Re Erode il Grande! " Quindi Gesù non avrebbe avuto neanche un giorno per svolgere il compito del suo ministero sulla terra, e non avrebbe mai potuto dire sulla croce "tutto è compiuto!" QUESTO VALE ANCHE PER ME CHE IO HO ATTRIBUITO A ME IL SALMO 110, PROPRIO, PER MINARE LA CREDIBILITà DEL MIO MINISTERO POLITICO UNIVERSALE.. AL FINE DI POTER ESPLICITARE IN MODO ADEGUATO, TUTTI I MIEI OBIETTIVI POLITICI, CHE, SONO DI OTTENERE LA FRATELLANZA UNIVERSALE DOVE TUTTI GLI UOMINI DEL PIANETA HANNO GLI STESSI DIRITTI E GLI STESSI DOVERI cioè, LA RAZIONALITà oggettiva della METAFISICA, PERCHé, COLUI CHE, SI APRE AL CONCETTO IDEALE ED INFINITO DELLA GIUSTIZIA E VERITà NECESSARIAMENTE, DEVE DIVENTARE UN UOMO SPIRITUALE, CHE, lui VIVE NELLA GRATUITà, E CHE, ABBANDONA UNA VISIONE EGOISTICA DELLA SUA VITA!
in a world of Pharisees, UN Illuminati Satanists Freemasons CIA, World Bank Gmos Talmud Agenda A.I.; synthetic biology the OWL God Boheian Grove, Gender gay lobby imperialism, which, of course, will kill Israel, EU, Russia, China, will break up, even ruthless dictators, Communists, paranoid, Islamic Ottoman Caliphate Saudi ARABIA League IsIs, Boko Haram, shariah nazi, can represent a resource for the salvation of mankind!
dans un monde de pharisiens, ONU Illuminati satanistes franc-maçons CIA, Banque mondiale OGM Talmud l'ordre du jour A.I. ; biologie synthétique le hibou Dieu Boheian Grove, l'impérialisme lobby gay sexe qui, bien sûr, va tuer Israël, UE, Russie, Chine, se scindera, même impitoyables dictateurs, communistes, paranoïaque, islamique Ottoman califat Arabie saoudite Ligue IsIs, Boko Haram, nazi de la charia, peut représenter une ressource pour le salut de l'humanité !
in un mondo di farisei, Onu Illuminati Satanisti massoni CIA, Banca Mondiale Gmos Talmud Agenda A.I.; biologia sintetica dio gufo al Boheian Grove Gender, che, certamente, disintegreranno Israele UE, Russia, Cina, anche, spietati dittatori comunisti, paranoici, islamici Lega ARABIA califfato ottomano saudita IsIs, Boko Haram, shariah nazi, possono rappresentare una risorsa per la salvezza del Genere umano!
ma che dici vaneggi una risorsa ?
ANSWER
SI! è UN VANEGGIAMENTO! OGGI QUESTI SATANISMI BILDENBERG FMI, GOYM TALMUD, DHIMMI CORANO, DALIT INDUISMO, GOYM TALMUD, DHIMMI CORANO, DALIT INDUISMO, 322 NWO CIA NATO SONO ALLEATI PER UCCIDERE I MARTIRI CRISTIANI ED ISRAELE
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Yair Lapid, NON PUò PRETENDERE DI ESSERE LA MOGLIE, CHE, Benyamin Netanyahu NON DEBBA POTER DIVORZIARE DA LEI!
Yair Lapid, licenziamento atto codardia, Premier si è arreso a partiti degli ultraortodossi
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/10/29/netanyahupavidorischiai-vita-per-paese_efccf4fb-549c-4b3a-9a5d-8ff301e5cb99.html
SE, QUESTO NON è UN ARTICLO CLONATO.. POI, BISOGNA DIRE CHE, IN ANSA, I COMMENTI HANNO UNA DATA DI SCADENZA!
TEL AVIV, 29 OTT - "Sono stato sul campo di battaglia numerose volte. Ho rischiato la mia vita per il Paese" con queste parole il premier Benyamin Netanyahu ha reagito oggi ad una serie di accuse nei suoi confronti - fra cui quella di codardia - raccolte dal giornalista Jeffrey Goldberg in ambienti vicini al presidente Barack Obama.
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NO! LE MIE ATOMICHE, VOI LE PRENDERETE TUTTE NEL CULO! NEW YORK, 2 DICEMBRE LURIDI PORCI DI DHIMMI SCHIAVI, MANIACI RELIGIOSI BLASFEMIA APOSTASIA DEL CAZZO MAOMETTO PEDOFILO POLIGAMO, GENDER GENITORE 1,2,3,4, IL CANE IL GATTO E LA BESTIA GENDER OBAMA SALAFITA E SAUDITA OTTOMANO ERDOGAN, LE DONNE SONO INFERIORI ALLAH AKBAR IL CALIFFATO MONDIALE NUOVI DIRITTI UMANI ONU SHARIAH! - L'Onu chiede a Israele di aderire al trattato internazionale di non proliferazione nucleare (Tnp) una risoluzione in questo senso presentata dalla Lega Araba e' stata approvata a larga maggioranza dall'Assemblea Generale. La risoluzione, approvata con 165 voti a favore, cinque contro e 18 astensioni, nota che lo Stato ebraico e' il solo del Medio Oriente che non abbia aderito all'accordo e fa appello a Israele perche' metta le sue strutture nucleari sotto l'occhio dell'Aiea.http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/12/02/nucleare-onu-israele-aderisca-a-tpi_db05cd45-b395-4bab-aede-4c0c5804e0d6.html
LURIDI PORCI 322 CIA 666 FMI, SPA, GMOS AGENDA, A.I., BIOLOGIA SINTETICA ALIENS ABDUCTIONS TALMUD! VOI GENDER OBAMA IL TRADITORE, VOI AVETE DETTO "I NAZI SHARIAH IN PAKISTAN HANNO IL NUCLEARE, LORO LO POSSONO AVERE! E SE FALLISCONO I SALAFITI AD UCCIDERE ISRAELE, POI, DIAMO ANCHE IL NUCLEARE ANCHE AI NAZI SHARIAH DELL'IRAN.. IN QUESTO MODO ISRAELE NON SFUGGIRà, ALL'ATTACCO DEGLI SCIITI, ANCHE.. E QUESTO è VERO INFATTI I NAZI LEGA ARABA ONU NUOVI DIRITTI SATANA SHARIAH STANNO ANCORA TUTTI LI, TUTTI PRONTI A ROVINARE IL GENERE UMANO ISLAMICI MASSONI SATANISTI UNA SOLA SINAGOGA ROTHSCHILD NWO MARDUK!"
La Turchia esaminerà la proposta della Russia su un nuovo gasdotto La Turchia esaminerà la proposta della Russia per la creazione di una nuova via di approvvigionamento del gas naturale nel Paese e la possibile creazione di un hub del gas al confine con la Grecia. Tuttavia parlare di una decisione finale è prematuro, ha dichiarato il ministro dell'Energia e delle Risorse Naturali della Turchia Taner Yildiz.
Lunedì il Presidente Vladimir Putin durante i negoziati in Turchia ha detto che la Russia nelle circostanze attuali non può continuare il progetto "South Stream" a causa della posizione non costruttiva dell'Unione Europea.
Gli USA potrebbero inasprire le sanzioni contro la Russia a causa dei suoi rapporti con l'Iran
Gli Stati Uniti possono inasprire le sanzioni contro la Russia a causa della transazione con l'Iran. Questo accadrà se la Casa Bianca riconoscerà che il contratto tra Teheran e Mosca per la fornitura di beni in cambio del petrolio dovesse contraddire le sanzioni, ha riferito la portavoce del Dipartimento di Stato Jen Psaki.
In precedenza, il ministro dello Sviluppo Economico Aleksej Ulukaev ha riportato che la Russia a breve inizierà le consegne di grano e di manufatti in Iran in cambio di petrolio.
L'UE e gli USA due anni fa hanno imposto le sanzioni contro l'Iran, limitando la sua capacità di vendere il petrolio all'estero. La decisione dell'Occidente è stata spiegata dal fatto che Teheran continua a lavorare sul suo programma nucleare.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_02/Gli-USA-potrebbero-inasprire-le-sanzioni-contro-la-Russia-a-causa-dei-suoi-rapporti-con-lIran-7667/
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_02/La-Turchia-esaminera-la-proposta-della-Russia-su-un-nuovo-gasdotto-2967/
IL COLPO DI STATO MERKEL KIEV MAIDAN MOGHERINI PER VIOLARE LA COSTITUZIONE, E POI, PER IMPUGNARE LA STESSA COSTITUZIONE PROFANATA, PER FARE IL GENOCIDIO NEL DONBASS, MA, PER I MASSONI USA SATANISTI CIA 322, QUESTO ABOMINIO LEGALE è REGOLAMENTARE!
OSCE, Mosca propone la risoluzione sull'inammissibilità del colpo di stato anticostituzionale.
La Russia ha proposto alla discussione del Consiglio dei ministri degli Esteri dell'OSCE, che si terrà dal 4 al 5 dicembre a Basilea, Svizzera, un progetto di risoluzione sulla inammissibilità del colpo di stato anticostituzionale, riferisce il Ministero degli Esteri russo.
Mosca spera di ottenere il sostegno del Consiglio.
Le autorità di Kiev ad aprile hanno avviato l'operazione militare nella parte orientale dell'Ucraina contro i residenti che non hanno accettato il colpo di stato di febbraio. Le vittime del conflitto ammontano a 4300 civili, quasi 10 mila persone sono rimaste ferite. Mosca ha ripetutamente richiamato l'attenzione della comunità internazionale sulla situazione con la rinascita del neonazismo in Ucraina e in altri Paesi.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_02/OSCE-Mosca-propone-la-risoluzione-sull-inammissibilita-del-colpo-di-stato-anticostituzionale-8550/
L'Olanda perde 1,5 miliardi di euro senza mercato russo.
Il danno totale per gli agricoltori olandesi a causa della perdita del mercato russo in seguito all'embargo russo è pari a circa 1,5 miliardi di euro che è un colpo molto sensibile al settore agricolo del Paese, ha riferito oggi il rappresentante commerciale della Russia nei Paesi Bassi Aleksandr Cherevko.
Inoltre, il mercato olandese ora è invaso dai prodotti di Polonia, Spagna e Francia. Di conseguenza, i prezzi sono scesi di 2-3 volte. Per sostenere gli agricoltori, il governo ha acquistato una parte della produzione degli agricoltori ed è tornato ai pasti gratis nelle scuole. Inoltre vengono organizzate fiere dove i prodotti sono venduti quasi al costo di produzione.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_02/L-Olanda-perde-1-5-miliardi-di-euro-senza-mercato-russo-0546/
LE NOSTRE SOCIETà DI FARISEI BILDENBERG GENDER USUROCRAZIA ROTHSCHILD SONO MALATE DI SATANISMO! USA, West Virginia, trovato morto il tiratore che ha ucciso 4 persone.
Jodi Lee Hunt che ieri ha ucciso 4 persone nello Stato americano del West Virginia, è stato trovato morto.
Il corpo dell'uomo di 39 anni è stato trovato nel suo camion poche ore dopo che aveva aperto il fuoco.
La polizia ha confermato queste informazioni e ha riferito che l'uomo si è suicidato con un colpo alla testa.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_02/USA-West-Virginia-trovato-morto-il-tiratore-che-ha-ucciso-4-persone-9789/
NON è GIUSTO DARE I NOSTRI SOLDI ALLA LEGA ARABA, PERCHé, LORO SONO I NAZISTI SHARIAH SENZA DIRITTI UMANI CON IL DOVERE DIVINO DI FARE IL GENOCIDIO! ED è QUESTO, CHE, RENDE MOLTO PERICOLOSO LA COSTRUZIONE DI MOSCHEE, IN OCCIDENTE PECHé L'ISLAM è INCOMPATIBILE CON I VALORI DEMOCRATICI! ECCO PERCHé I FARISEI ILLUMINATI ROTHSCHILD HANNO DECISO DI DISTRUGGERE ISRELE ED EUROPA!
Il Ministero degli Esteri russo sul "South Stream".
Il Ministero degli Esteri russo ha richiamato l'attenzione su alcuni commenti di panico di una serie di partner occidentali in relazione alla decisione della Russia sul "South Stream", ma le preoccupazioni devono essere affrontate da coloro che dalla parte europea dovevano partecipare a questo progetto, non Mosca.
In un briefing a Mosca il portavoce del dicastero della politica estera Alexander Lukashevich ha dichiarato che ieri Vladimir Putin ha definito molto chiaramente la posizione sul "South Stream" e non ci sono doppi pensieri e opzioni.
Il diplomatico ha sottolineato che le conseguenze della rinuncia della Russia al progetto dovrebbero considerarle coloro che in sostanza l'hanno "strozzato".
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_02/Il-Ministero-degli-Esteri-russo-sul-South-Stream-8696/
"Putin sta cercando di uscire dall'isolamento internazionale, mostrando i muscoli all'Occidente"
Vladimir Putin sta cercando di uscire dall'isolamento internazionale, mostrando i muscoli all'Occidentale, ha detto l'ex ministro dell'Energia della Bulgaria Traicho Traikov al primo canale televisivo nazionale privato bTV, commentando la dichiarazione del Presidente russo di rinunciare al progetto "South Stream".
Secondo l'ex ministro, si tratta di una decisione individuale di Putin, che ha sorpreso tutti il Parlamento russo, il ministro dell'Energia Alexander Novak e anche il capo di "Gazprom" Alexey Miller.
"Se qualcuno ritiene essere colpa della Bulgaria, forse, bisognerà rivolgersi a un arbitrato internazionale", ha detto Traikov.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_02/Putin-sta-cercando-di-uscire-dallisolamento-internazionale-mostrando-i-muscoli-all-Occidente-8507/
QUESTO è UN DATO DI FATTO PER COLPA DI TUTTI GLI ANTICRISTO, LA NOSTRA SOCIETà ITALIANA, STA COLLASSANDO, IN ITALIA I SIEROPOSITIVI HIV SONO 140.000, ED OGNI ANNO, SI AGGIUNGONO 4000 NUOVI SIERO POSITIVI HIV.. TUTTE LE MALATTIE VENEREE ... SONO COSTANTEMENTE IN ESPANSIONE, MENTRE, I DIVORZIATI SONO, GIà, AL 30% ORMAI! QUESTO è IL TRIONFO DI GENDER SODOMA E GOMORRA.. E DOONARE IL SANGUE DA ATTO DI AMORE, SI PUò TRASFORMARE IN ATTO DI MORTE TROPPO FACILMENTE! E SE DOBBIAMO ESSERE COERENTI CON UN PROGRAMMA MINISTERIALE, ALMENO L'80% DEGLI STUDENTI DI ISTITUTI PROFESSIONALI E TECNICI DOVREBBERO ESSERE BOCCIATI! ORMAI NOI SIAMO UNA SOCIETà, CHE STA ANDANDO VELOCEMENTE, IN TRAIETTORIA DI COLLISIONE, CON UNA GUERRA MONDIALE FUNZIONALE AL BANCHIERE MERKEL MOGHEINI ROTHSCHILD, I PIù GRANDI ARCHITETTI SOCIALI GENDER, DELLA STORIA MASSONICA! ] [ Anche i gay in America potrebbero presto tornare a donare il sangue, ma solo coloro che non abbiano avuto rapporti sessuali da almeno un anno.
Dopo 30 anni di divieti, e di polemiche, una commissione della Food and Drug Administration (Fda) si riunisce per considerare l'ipotesi di togliere il controverso bando. Ma in base alla proposta, solo i gay celibi potranno donare il sangue.http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/12/02/gay-potranno-donare-il-sangue-se-casti_8b25bfd4-a8cc-4cf3-806e-47d9e71f9116.html
La CE continuerà il dialogo con la Russia sul "South Stream"
La Commissione Europea continuerà il dialogo diplomatico con la Russia e le altre parti interessate al progetto "South Stream", nonostante la decisione di "Gazprom" di chiudere il progetto, ha dichiarato la portavoce della Commissione Europea sulle questioni energetiche Ann-Kaisa Itkonen.
Lunedì il Presidente Vladimir Putin durante i negoziati in Turchia ha detto che la Russia nelle circostanze attuali non può continuare l'attuazione del "South Stream", in primo luogo a causa della posizione non costruttiva dell'Unione europea.http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_02/La-CE-continuera-il-dialogo-con-la-Russia-sul-South-Stream-1865/
Daniele Vero Top Commentator Milano
Ma cosa centrano gli investimenti se non si può costruire il gasdotto in Bulgaria per pressioni dei Padroni americani farà bene Putin a trovare altre alternative e chiudere definitivamente la vicenda così se gli Ucraini chiudono il gas ricattandoci anche noi Italiani saremo a posto.
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Isis, arrestati moglie e figlio di al Baghdadi, Operazione delle forze di Beirut al confine tra Siria e Libano. QUESTO è TUTTO IL MALE CHE L'IMPERIALISMO USA NATO HA IMPOSTO CONTRO GLI INTERESSI LEGITTIMI DELLA RUSSIA.. TUTTO QUELLO CHE PIACE ALLO IMPERILISMO DELLA LEGA ARABA
Isis, arrestati moglie e figlio di al Baghdadi, 02 dicembre 2014, Una delle mogli e uno dei figli del 'Califfo' dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, sono stati arrestati dall'esercito libanese, al confine tra Libano e Siria. Lo riferisce il quotidiano libanese As Safir, precisando che l'arresto è avvenuto qualche giorno fa "in coordinamento con servizi segreti stranieri".
Secondo il quotidiano, la donna e il figlio sono stati bloccati dai servizi di intelligence dell'esercito a un valico di frontiera mentre cercavano di entrare in Libano dalla Siria usando documenti falsi. Entrambi sono stati portati al ministero della Difesa a Yarze, sulle colline a est di Beirut, sulla strada che porta verso la frontiera con la Siria. Lo Stato islamico e il Fronte al Nusra, la branca siriana di Al Qaida, hanno compiuto lo scorso agosto incursioni in territorio libanese dalla Siria, ingaggiando intensi combattimenti con l'esercito di Beirut. Successivamente si sono ritirati, portando con se' una trentina di poliziotti e soldati come ostaggi, che minacciano di ucciderli se non verranno rilasciati diversi jihadisti detenuti in Libano. Tre degli ostaggi sono gia' stati 'giustiziati', due da Al Nusra e uno dall'Isis.
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/12/02/isis-arrestati-moglie-e-figlio-di-al-baghdadi_1f79d782-9aaa-400e-bd68-8b2822d424eb.html

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MOSCA, 2 DIC - La Russia non ha ancora ricevuto dall'Ucraina il pagamento anticipato delle forniture di gas per il mese di dicembre. Lo ha annunciato ieri sera ad Ankara il ministro dell'Energia russo, Alexander Novak.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/02/mosca-kiev-non-ha-ancora-pagato-gas_e3b3f0fd-d343-4b51-bce8-c64a142ab544.html
KIEV, 2 DIC - Si sono fermati i violenti scontri tra forze di Kiev e ribelli filorussi attorno all'aeroporto di Donetsk, nell'est separatista dell'Ucraina. Lo ha annunciato lo stato maggiore ucraino, sottolineando che la cessazione delle ostilità è stata il frutto di negoziati condotti da un generale di Kiev, Volodymyr Askarov, con un mediatore russo, il generale Aleksandr Lentsov. In serata testimoni hanno poi confermato di non udire più spari nella zona.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/02/ucraina-accordo-tregua-a-scalo-donetsk_debbef94-ea7f-4eff-8da1-50360234af47.html

MOSCA, 2 DIC - Le Forze armate ucraine e i separatisti dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk hanno raggiunto un accordo per una tregua a partire dal 5 dicembre. Il ritiro delle armi pesanti dal fronte dovrebbe invece iniziare il 6 dicembre. Lo riporta l'Osce sul suo sito web. L'accordo di massima e' stato raggiunto il 29 novembre in un incontro tra il generale ucraino Askarov, il capo della delegazione russa nel sud-est ucraino, generale Lentsov, e i rappresentanti dei separatisti di Lugansk.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/02/ucrainaoscetregua-kiev-ribelli-lugansk_f6770f03-5c09-475f-ac50-c5294c23cad1.html
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ma, se sono alleati, dove è il danno? dove è la minaccia? poiché, questo Jonathan Pollard, ricordo essere stato condannato all'ergastolo, questo dimostra che gli USA stanno complottando insiema alla ARABIA Saudita per distruggere Israele! [[ Jonathan Jay Pollard è un cittadino statunitense ed ex analista dei servizi di intelligence della Marina Militare, arrestato il 21 novembre 1985, e condannato all'ergastolo per spionaggio a favore d'Israele ]] Anche perché, c'è uno spionaggio cautelativo ed uno spionaggio che, mette in pericolo la Nazione! Questo di un alleato fidato è uno spionaggio cautelativo, e certo, non doveva essere punito con la pena dell'ergastolo! ]]
GERUSALEMME, 2 DICembre. Shimon Peres e Yitzhak Rabin - storici leader laburisti israeliani insigniti entrambi col Nobel per la pace nel 1994 - "sapevano di Jonathan Pollard" la spia americana doppiogiochista assoldata da Israele e smascherata da Washington nel 1987. Lo sostiene, 27 anni dopo, Rafi Eitan, leggendario ex 007 e poi ministro della destra che all'epoca - da capo di un'agenzia di spionaggio scientifico - s'assunse l'intera responsabilità dell'imbarazzante infiltrazione ai danni dell'alleato Usa.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/12/02/spia-usa-al-soldo-israeleperes-sapeva_f2a0e0f7-875d-419b-b4ac-b317d913b71c.html

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POCHI SANNO CHE L'ESERCITO DEL FARAONE GIACE ANCORA IN FONDO AL MARE TUTTI I SUOI CARRI LE RUOTE E LE PARTI METALLICHE SONO INCOLONNATE DI FRONTE AL TENTATO ATTRAVERSAMENTO DELLE COSTE SAUDITE!
https://www.youtube.com/watch?v=mmj3nZ9AkuU

1° Testimonianze Archeologiche,L'attraversamento Del Mar Rosso Degli Ebrei. 1°Parte di 3
Pubblicato il 07 nov 2013

L'Esodo racconta « Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. E disse al suo popolo "Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi. Prendiamo provvedimenti nei suoi riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese". Perciò vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati per opprimerli con i loro gravami, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses » (Es 1,8-12) La datazione degli avvenimenti biblici di Mosè e degli ebrei sono tuttora motivo di dibattito fra gli studiosi. Questi pochi passi sono gli unici riferimenti storici. La costruzione delle città di Pitom e Ramses fa ritenere ad alcuni che il faraone oppressore sia Seti I e il faraone della liberazione Ramesse II. Altri invece pongono Ramesse come oppressore e Merenptah come liberatore, ritenendo come prova d'eccezione la famosa "stele di Merenptah" che elenca, fra i popoli conquistati, anche gli israeliti. C'è chi invece preferisce datare l'Esodo con la cacciata degli hyksos, i faraoni semiti. Non abbiamo ancora una risposta a questo quesito, alcuni persino, stanchi da tanta discussione, preferiscono credere che il racconto dell'Esodo sia solo un'antica leggenda e che gli avvenimenti di Mosè e del suo popolo non siano mai accaduti. Ma tutta la verità la si può trovare solo nel libro dei libri, l'unica e vera parola di Dio, la Bibbia.«
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QUESTO ARTICOLO, è IN PARTE FUORVIANTE, PERCHé, ANCORA OGGI, NOI CI TROVIAMO DAVANTI AD UN PONTE NATURALE, ANCORA OGGI, ESISTENTE SOTTO POCHI METRI DI ACQUA E CHE, IN CASO DI BASSA MAREA SAREBBE POTUTO AFFIORARE, MA A DESTRA E SINISTRA DI QUESTO PONTE NATURALE, CHE CONSERVA LE RUOTE DELL'ESERTITO DEI CARRI DA GUERRA DEL FARAONE,PONTE CHE è DOTATO ANCORA OGGI, DI ALCUNE ISOLETTE POI, A DETRA E SINISTRA, CI SONO LE PROFONDITà MARINE!
http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=145514

Le acque aperte dal vento, e non attraversò il Mar Rosso, ma un lago dicono gli scenziati
Mosè e le acque, fine di un mito. Biblico. Secondo i calcoli effettuati Mose' avrebbe avuto a disposizione un corridoio lungo 3-4 chilometri e largo 5, rimasto aperto per circa 4 ore. a provocarlo sarebbe stato un vento a 100 chilometri orari spirato da est per circa 12 ore continuativamente.
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https://www.youtube.com/watch?v=drXBW_yuYxA
RECENTI SCOPERTE ARCHEOLOGICHE CONFERMANO LA BIBBIA
Pubblicato il 04 ott 2012

Egitto ritrovati ruote e pezzi vari dei carri egiziani che attraversarono il Mar Rosso e furono sommersi nelle acque.
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https://www.youtube.com/watch?v=AhBe2Qh6jko

La verità su Ebrei e Mosè attraverso il mar Rosso

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https://www.youtube.com/watch?v=RXhCJoitI_E

Caricato il 17 mar 2010
I ritrovamenti archeologici dell'Arca di Noé 1/4
E' importante fare un passo indietro per guardare attentamente cosa la storia nascosta racconta, per cosi avere più chiaro cosa ci riserva il futuro...
https://www.youtube.com/watch?v=QVrtj6iwapw&list=UUByuBmTi5KEPcTvC8FJmx1g

Caricato il 20 lug 2009
Le prove del Diluvio 4/4
Tutti i popoli ne hanno raccontato una versione, la scenza ha le prove, l'archeologia ne ha i ritrovameti.
Il mondo non ne parla, l'informazione ufficiale non lo considera un avvenimento importante, ma è uno degli eventi più straordinari della storia dell'uomo...
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https://www.youtube.com/watch?v=OxOfCvclJE0&list=PLBEFD9CA366C2C13C

John Wesley, di paroledivitatv

https://www.youtube.com/channel/UCkyvDVazBdlGyoW9DHKq4yQ
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https://www.youtube.com/user/SentinelleMattino/videos
https://www.youtube.com/watch?v=3Li0w8ZRpsQ&list=UUSsEDu9OlzG89X4uh87hCAA

Nabucodonosor ha sognato un colosso dai piedi d'argilla. Cosa rappresenta? Solo il profeta Daniele può interpretare la visione vari Imperi si succederanno. Al tempo del quarto Impero, Dio avrebbe fondato il terra il suo Regno, che non sarà mai distrutto la Chiesa cattolica.

E' verosimile che il passaggio del Mar Rosso di Mosè e del suo popolo, al di là del miracolo, sia avvenuto durante un'escursione di marea che ha fatto emergere una lunga linea di secche?

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Caricato il 26 nov 2010

Quanti sanno che da qualche parte nei fondali del Mar rosso sono stati trovati dei carri egiziani ricoperti di coralli, insieme ad ossa umane e di animali di terra? Proprio cosi... tutti nello stesso esatto punto... forse l'apertura del mar rosso è avvenoto veramente?

Sulle tracce dell'Esodo, passaggio del mar Rosso (Le prove) 1/3
a href="/channel/UCByuBmTi5KEPcTvC8FJmx1g" class=" yt-uix-sessionlink spf-link g-hovercard" data-sessionlink="ei=cqN9VM7LBJHscMXWgaAN" data-ytid="UCByuBmTi5KEPcTvC8FJmx1g" data-name="">Markey Vision/a>
Markey Vision
https://www.youtube.com/watch?v=2yn2_8E033A&list=UU2OAFbQ41T4vhzx-v6r1AoQ
Testimonianze Archeologiche,L'attraversamento Del Mar Rosso Degli Ebrei

https://www.youtube.com/watch?v=9redltpJw8s&list=UU2OAFbQ41T4vhzx-v6r1AoQ&index=4
2° Testimonianze Archeologiche, L'attraversamento Del Mar Rosso Degli Ebrei. 2°Parte di 3

https://www.youtube.com/watch?v=BcSGZtpZgPI&list=UU2OAFbQ41T4vhzx-v6r1AoQ&index=6
3° Testimonianze Archeologiche, L'attraversamento Del Mar Rosso Degli Ebrei. 3°Parte di 3

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Questo è puro cinismo.. da parte di un sistema massonico che, da per scontato, inevitabile, il massacro del proprio popolo durante la guerra mondiale! PERCHé, I MASSONI NON SONO DEL POPOLO SONO DI ROTHSCHILD BILDENBERG, CULTO, DIO GUFO AL BOHEMIAN GROVE!http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2014/12/02/south-straem-renzi-no-non-preoccupa_fed3e258-6a19-49ed-a73d-92bf6311cf0f.html

ALGERI, 2 DICEMBRE. "Il progetto South Stream era fortemente contestato e condizionato dalla procedura di infrazione Ue, un progetto che, noi non consideriamo fondamentale per l'Italia, quindi, la decisione di bloccarlo non è un elemento di preoccupazione". Cosi Matteo Renzi da Algeri sullo stop di Putin al progetto.
La SAIPEM non penso sia dello stesso avviso... Bravo a sminuire ogni problema...
"I prossimi giorni, le prossime settimane, ci diranno se l'annuncio fatto ieri dal presidente Putin sarà un annuncio definitivo o no". Lo sottolinea Paolo Gentiloni rispondendo ai giornalisti a margine della ministeriale esteri della Nato. Il ministro poi ricorda che l'ad di Eni "in una recente audizione parlamentare aveva confermato l'interesse italiano, tuttavia segnalando una soglia di investimento oltre la quale sarebbe stato complicato continuare ad investire in questo progetto".

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/02/south-stream-gentiloni-cauto-su-stop_dc87835a-a6d7-494e-af6d-47a67a49a26c.html
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IN ITALIA I SIEROPOSITIVI HIV SONO 140.000, ED A QUESTI SI VANNO AD AGGIUNGERE, almeno, 4000 SIERO PISITIVI HIV, OGNI ANNO! noi DOVREMMO ANCHE AVERE IL CORAGGIO DI DIRE CHE, I GAY SONO AFFLITTI DA TROPPE MALATTIE IN più, in RIFERIMETO A CHI NON è GAY ecco PERché, BENEDETTO XVI HA DETTO CHE, LA OMOSESSUALITà è UN INTRINSECO DISORDINE morale! ] [Anche i gay in America potrebbero presto tornare a donare il sangue, ma solo coloro che non abbiano avuto rapporti sessuali da almeno un anno. Dopo 30 anni di divieti, e di polemiche, una commissione della Food and Drug Administration (Fda) si riunisce per considerare l'ipotesi di togliere il controverso bando. Ma in base alla proposta, solo i gay celibi potranno donare il sangue.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/12/02/gay-potranno-donare-il-sangue-se-casti_8b25bfd4-a8cc-4cf3-806e-47d9e71f9116.html
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2 DIC - E' di almeno 6 lavoratori uccisi, alcuni dei quali stranieri, e 21 feriti il bilancio di un raid aereo dell'aviazione libica contro un magazzino di prodotti alimentari a Zuwara, nell'ovest della Libia. Lo riferiscono i media locali. Il magazzino è stato distrutto, così come alcuni camion per il trasporto mezzi. Fonti militari di Tripoli sostengono da parte loro che il bombardamento avrebbe preso di mira il porto locale e postazioni delle milizie islamiche anti-governative.http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2014/12/02/libia-raid-su-zuwara-civili-uccisi_9f9bd0fe-bc51-4d00-ab60-1e24b3f6886f.html

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i 400 martiri cristiani dhimmi, che, ogni giorno si sposano con il martirio nella LEGA ARABA nazi Onu shariah, ringraziano i massoni francesi, che hanno donato ad Usa Astarte la statua libertà Usa 666, tutti i traditori della sinagoga di satana Rothschild Fmi spa Bce.. PARIGI, 2 DICembre. perché, "Il voto francese allontanerà la possibilità di raggiungere un accordo di pace tra Israele e palestinesi? perché, la shariah è il nazismo.. e presto il sangue dei francesi scorrerà per le strade! e se non scorre il sangue per ora? è perché, la LEGA ARABA può controllare in modo assoluto, la sua galassia jihadista nel mondo! Non c'è bisogno di violenza, in realtà, in quella Francia, dove l'incremento demografia degli islamici, porterà il Califfato mondiale in Francia senza combattere!". L'Assemblea nazionale francese ha approvato una mozione che chiede al governo di riconoscere lo Stato della Palestina, con 339 voti favorevoli, 151 contrari e 16 astensioni. Il testo non ha valore vincolante per l'esecutivo, a cui spetta la decisione sul riconoscimento, ma ha un forte impatto simbolico e di sfida al governo israeliano.
Passi analoghi sono stati compiuti di recente da Gran Bretagna, Irlanda e Spagna. Mentre dalla Svezia é già arrivato il riconoscimento formale del governo.http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/12/02/francia-dice-oui-allo-stato-di-palestina_4be47609-3146-4a2f-8f7b-3aba27969e5d.html

"Il voto francese allontanerà la possibilità di raggiungere un accordo di pace tra Israele e palestinesi". Questo il primo commento del ministero degli esteri israeliano alla mozione dei deputati di Parigi in favore del riconoscimento della Palestina. I vertici palestinesi elogiano al contrario il voto. Esprimiamo "gratitudine al popolo francese", scrive in una nota Hanan Ashrawi, una dirigente dell'Olp, che rivolge poi un appello al "governo a tradurre in atto il voto del Parlamento".
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TEL AVIV, 2 DIC - Il premier Benyamin Netanyahu ha ''licenziato'' questo pomeriggio il ministro della giustizia Tzipi Livni, e questo è UN ATTO POLITICO LEGITTIMO, Benyamin Netanyahu NON HA PROBLEMI MATRIMONIALI DI DIVORZIO, CON Yair Lapid, e quello delle finanze Yair Lapid, entrambi esponenti di centro e che oggi hanno attaccato il governo.
Netanyahu ha anche annunciato che si andrà subito ad elezioni anticipate.

''Un atto di codardia e di perdita di controllo''. Cosi' il ministro delle finanze e leader centrista Yair Lapid ha definito l'iniziativa del premier Benyamin Netanyahu che lo ha ''licenziato'' dal governo insieme al ministro alla giustizia Tizpi Livni. Lapid ha accusato Netanyahu di essersi arreso ai partiti degli ultraortodossi.http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/12/02/yair-lapid-licenziamento-atto-codardia_e0256cd6-e943-4f93-a0ea-8b437853bab5.html

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MOSCA, 2 DICEMBRE [[ LA STORIA DIRà CHE I SATANISTI MASSONI CHE HANNO RUBATO LA SOVRANITà MONETARIA, HANNO SOFFOCATO NEL SANGUE LA SOVANITà ELETTIVA DEL POPOLO DEL DONBASS DOPO AVERE FATTO, UN CRIMINALE GOLPE INUTILE, CON I CECCHINI DELLA CIA! - Non regge per ora la tregua all'aeroporto di Donetsk. Sia le forze armate ucraine sia i miliziani separatisti denunciano che si spara di nuovo attorno allo scalo di grande importanza strategica alle porte della roccaforte dei ribelli nell'est separatista dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Interfax.

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FRATELLI MUSULMANI SONO IL GOLPE COMPLOTTO di Erdogan SALAFITA SauDITA OTTOMANO, LA LORO PENA DI MORTE è GIUSTIFICATA SONO ASSASSINI SERIALI, ED HANNO LE MANI SPORCHE DI SANGUE! ] [ IL CAIRO, 2 DIC - La Corte d'Assise di Giza ha condannato a morte 188 persone accusate dell'uccisione di 11 agenti nell'assalto al commissariato di Kerdasa il 14 agosto 2013, giorno dello sgombero delle piazze pro-Morsi al Cairo. Il verdetto sarà pronunciato il 24 gennaio, dopo il parere non vincolante del Gran Mufti. Lo riferiscono fonti giudiziarie.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2014/12/02/egitto188-manifestanti-condannati-morte_40781099-1d91-4d57-b24c-89ebf08c2e9d.html

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Se Francesco legittima l'islam
Editoriale
Se Francesco legittima l'islam

Le dichiarazioni rese da Papa Francesco in Turchia raffigurano una Chiesa cattolica irrimediabilmente persa nel relativismo religioso che la porta a concepire che l'amore per il prossimo, il comandamento nuovo portatoci da Gesù, debba obbligatoriamente tradursi nella legittimazione della religione del prossimo, a prescindere dalla valutazione razionale e critica dei suoi contenuti, incorrendo nell'errore di accomunare e sovrapporre persone e religioni, peccatori e peccato.
Quando il Papa ha giustamente detto "la violenza che cerca una giustificazione religiosa merita la più forte condanna, perché l'Onnipotente è Dio della vita e della pace", dimentica però che il Dio Padre che concepisce gli uomini come figli, che per amore degli uomini si è incarnato in Gesù, il quale ha scelto la croce per redimere l'umanità, non ha nulla a che fare con Allah che considera gli uomini come servi a lui sottomessi, legittimando l'uccisione degli ebrei, dei cristiani, degli apostati, degli infedeli, degli adulteri e degli omosessuali ("Instillerò il mio terrore nel cuore degli infedeli; colpiteli sul collo e recidete loro la punta delle dita... I miscredenti avranno il castigo del Fuoco! ... Non siete certo voi che li avete uccisi è Allah che li ha uccisi" (Sura 8:12-17)
Quando il Papa all'interno della Moschea Blu si è messo a pregare in direzione della Mecca congiuntamente con il Gran Mufti, la massima autorità religiosa islamica turca che gli ha descritto la bontà di alcuni versetti coranici, una preghiera che il Papa ha definito una "adorazione silenziosa", affermando due volte "dobbiamo adorare Dio", ha legittimato la moschea come luogo di culto dove si condividerebbe lo stesso Dio e ha legittimato l'islam come religione di pari valenza del cristianesimo. Perché il Papa non si fida dei propri vescovi che patiscono sulla loro pelle le atrocità dell'islam, come l'arcivescovo di Mosul, Emil Nona, che in un'intervista all'Avvenire del 12 agosto 2014, ha detto "l'islam è una religione diversa da tutte le altre religioni", chiarendo che l'ideologia dei terroristi islamici "è la religione islamica stessa nel Corano ci sono versetti che dicono di uccidere i cristiani, tutti gli altri infedeli", e sostenendo senza mezzi termini che i terroristi islamici "rappresentano la vera visione dell'islam"?
Quando il Papa intervenendo al "Dipartimento islamico per gli Affari religiosi" ha detto "noi, musulmani e cristiani, siamo depositari di inestimabili tesori spirituali, tra i quali riconosciamo elementi di comunanza, pur vissuti secondo le proprie tradizioni l'adorazione di Dio misericordioso, il riferimento al patriarca Abramo, la preghiera, l'elemosina, il digiuno", ha reiterato la tesi del tutto ideologica e infondata delle tre grandi religioni monoteiste, rivelate, abramitiche e del Libro, che di fatto legittima l'islam come religione di pari valore dell'ebraismo e del cristianesimo e, di conseguenza, finisce per delegittimare il cristianesimo dato che l'islam si concepisce come l'unica vera religione, il sigillo della profezia e il compimento della rivelazione. Così come quando il Papa ha aggiunto che "riconoscere e sviluppare questa comunanza spirituale attraverso il dialogo interreligioso ci aiuta anche a promuovere e difendere nella società i valori morali, la pace e la libertà", ha riproposto sia una concezione errata del dialogo, perché concepisce un dialogo tra le religioni mentre il dialogo avviene solo tra le persone e va pertanto contestualizzato nel tempo e nello spazio, sia una visione suicida del dialogo dal momento che il nostro interlocutore, i militanti islamici dediti all'islamizzazione dell'insieme dell'umanità, non riconosce né i valori fondanti della nostra comune umanità né il traguardo della pacifica convivenza tra persone di fedi diverse dall'islam.
Anche quando il Papa ha detto "è fondamentale che i cittadini musulmani, ebrei e cristiani - tanto nelle disposizioni di legge, quanto nella loro effettiva attuazione -, godano dei medesimi diritti e rispettino i medesimi doveri", ci trova assolutamente d'accordo. A condizione che l'assoluta parità di diritti e doveri concerne le persone, ma non le religioni. Perché se questa assoluta parità dovesse tradursi nella legittimazione aprioristica e acritica dell'islam, di Allah, del Corano, di Maometto, della sharia, delle moschee, delle scuole coraniche e dei tribunali sharaitici, significherebbe che la Chiesa ha legittimato il proprio carnefice che, sia che vesta il doppiopetto di Erdogan sia che si celi dietro il cappuccio del boia, non vede l'ora di sottometterci all'islam.
di Magdi Cristiano Allam 01/12/2014

alpettno 5 ore fa

Bisogna riconoscere che come cristiani, bisognerebbe soprattutto seguire l'esempio perfetto di Cristo. Come si comportò Gesù con i farisei ipocriti? Si unì alla loro ipocrisia, o per amore di verità e soprattutto della loro salvezza eterna, condanno fermamente il loro traviamento? Siamo noi forse più buoni del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo? Che pur senza violenza, ripeto, senza violenza, non appoggio la condotta iipocrita e la sola brama di potere dei capi religiosi del "Suo popolo", popolo eletto fra l'altro.
Qual'è dunque il compito di ogni credente guidato dallo Spirito Santo di Dio?
Crediamo che Cristo e cioè l'Unto di Dio per eccellenza, si uscito dalle righe, o vogliamo accettare il suo prezioso insegnamento? Cosa ripete oggi, a distanza di duemila anni, se non che guidati dallo Spirito Santo e dalla Sua santa parola, proclamiamo con franchezza e con coraggio l'unica verità del vangelo della grazia?
Alberto

alpettno alpettno 5 ore fa

Il sincretismo religioso, il buonismo e la tolleranza della menzogna, porteranno ad un unica direzione, quella della perdità dell'identità cristiana, all' affermazione del caos più buio fino all' innalzamento della bestia.
Si salvi non chi può, ma "chi vuole" in Cristo nostro Salvatore.

Marcello Pagliarani alpettno un'ora fa

Ci si dimentica troppo spesso della storia, e che molti "presunti illuminati", che hanno agito senz'altro in buona fede, ma andando contro il Papa, hanno poi realizzato soltanto una divisione. In fin dei conti ogni singola persona può interpretare ogni cosa in 1000 modi differenti, se ognuno è libero di fare quello che vuole, di interpretare come gli pare, siamo al pari del Calvinismo. Mentre invece Gesu seppur criticasse apertamente i capi religiosi di quel tempo, disse a un'umile pescatore "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.".
In mezzo a tante opinioni, in mezzo a chi dice una cosa piuttosto che un'altra (anche se sembra legittima e giusta), è bene rileggersi attentamente Mt:16,18
Marcello Pagliarani 9 ore fa

Mi dispiace Magdi, vederla continuatamente attaccare, criticare il Papa. Non è così che si cerca l'unità! Le faccio una domanda Lei crede nello Spirito Santo? La terza persona della Santa trinità, che noi cattolici crediamo che sia alla base di tutte le nostre azioni, che illumina gli uomini, e prende per mano la chiesa in mezzo agli avvenimenti del mondo. E' lo Spirito Santo che viene interpellato all'inizio, durante e in conclusione dei concili, dei sinodi, dei conclavi. E' lui che opera, e che decide! Così come è Lui che sceglie il Papa, non sono i vescovi riuniti nel conclave. Su questo tutti i cattolici sono concordi. Ed il popolo cattolico in quanto tale, ha il compito di essere docile. E' li che si vede la bontà di un cristiano, nel lasciarsi ammaestrare da una guida sicura. Non mi sembra affatto uno sprovveduto papa Francesco (come lo dipinge lei), e se anche lo pensassi, forse sarebbe il caso di chiedermi "Sono forse io lo sprovveduto, che mi permetto di criticare il Papa e la chiesa? 2000 anni di storia, sofferenze, concili, 2000 anni di santi, di grazie, di miracoli e quant'altro, dovrebbero sopportare la critica di una persona?!? Il rapporto e completamente a favore della chiesa, mi permetta! Non so forse lei è più illuminato del Santo Padre?

Le auguro un buon cammino di avvento.
Marcello

ivanavittoria

sono con magdi come pensiero ma penso non si possa fare nulla!percio' intensifichiamo la preghiera e... stiamo sempre pronti!

Elio Ameleti

Sono daccordo con lei. Io non voglio offendere nè il papa nè la Chiesa che è Madre e a cui sono profondamente attaccato, ma tante cose mi pare che diventano tanto più fuori dei binari quanto più passa il tempo. Se si leggono le profezie di Santa Caterina Emmerick si vede bene cosa intendeva a santa nella sua nitida visione. Due papi, ma uno solo è discendente di Pietro, la fondazione di una nuova religione che raccoglie tutto, che si sviluppa presto, ma gli angeli non sono presenti alla sua costruzione. I tanti prelati ribelli a Dio in una lunga processione apparivano con volti orrendi ma non se ne curavano, infine la Santa che a Roma apre le porte della Chiesa ai pochi fedeli rimasti che entrando sentono il canto degli angeli e iniziava la nuova meravigliosa vita della Chiesa. Dice che sarebbe tornata ad essere più splendita e più santa di prima. Nel mondo veniva concesso un lungo regno di pace. Segnalo anche le apparizioni di Anguera in Brasile dove questo momento storico è segnalato bene e dove anche l' attuale situazione del Vaticano e della sua gerarchia dice va presa con molta prudenza perchè nell' inganno sarebbero caduti in tanti.

Luigi Cesareni

Il problema, a mio avviso, é che Papa Francesco da gesuita qual'é tenta di avvalorare il cristianesimo affratellandolo all'islam e a qualsiasi altra religione con il solo scopo di spartire con queste il potere religioso, economico, politico. Il buonismo del quale si ammanta é fumo col quale ottundere le menti. La stampa e le TV che giornalmente ce lo propongono (impongono) ne sono la riprova.

franco trash

Relativismo?
Che differenza c'è tra chiesa sinagoga moschea?
La sinagoga e la moschea sono edifici vuoti non c'è presenza nemmeno simbolica della divinità.
Quindi chi ha pregato il Papa? Non ha pregato il Dio creatore dei cieli e della terra?
E chi vive sulla terra? Solo i cristiani?

Elio Ameleti franco trash

Tutti gli uomini credono. Poi a chi uno crede si intuisce da quel che dice.
franco trash Elio Ameleti

Più che intuire bisogna capire ciò che viene detto intuire è spesso legato a ciò che si vuol capire
http://www.ioamolitalia.it/editoriale/se-francesco-legittima-l-islam.html
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Unione Sovietica Europea, un enorme sopruso politico, un'enorme frode economica, un enorme attentato alla nostra civiltà
il polemista polemologo
Unione Sovietica Europea, un enorme sopruso politico, un'enorme frode economica, un enorme attentato alla nostra civiltà
http://www.ioamolitalia.it/blogs/il-polemista-polemologo/unione-sovietica-europea-un-enorme-sopruso-politico-un%E2%80%99enorme-frode-economica-un-enorme-attentato-alla-nostra-civilta.html

LorenzoJHWH, Unius REI, è l'unica autorità politica, rappresenta, martiri cristiani nel mondo

Lorenzo
Unius REI è l'unica autorità politica che rappresenta i martiri cristiani nel mondo!
Lorenzo
Unius REI è l'unica autorità politica che PUò FARE EVITARE LA GUERRA MONDIALE! e poiché, il vero obiettivo dei salafiti farisei massoni, è soffocare le benedizioni di Abramo nel mondo, ecco che, il vero obiettivo di Illuminati è l'annientamento di Israele, oppure, qualcuno può pensare ingenuamente, che, i farisei rothschild lasceranno il loro potere di Fmi Banca Mondiale Spa, dominio di satana sul mondo, per andare a vivere nel deserto saudita? ECCO PERCHé, LORENZO
è ANCHE LORENZOJHWH, cioè, il progetto politico del Re di Israele! Ovviamente, tutto questo impegno, mi ha meritato la perdita del mio ministero di Accolito, poiché, la Chiesa Cattolica ha sempre brillato in discernimento, per vedere, come può fare del suo meglio, per aiutare il satanismo internazionale, che, io ho brillantemente combattuto contrastato e vinto in questi anni attraverso il server di youtube!
PERò NON è TUTTO NEGATIVO PERCHé, SE, UNIUS REI VIENE DA DIO? NESSUNO POTRà FERMARLO! MA, IO HO UN PROBLEMA, IO SONO SOLTANTO UN POLITICO RAZIONALE, QUINDI, ADESSO, LA CHIESA CATTOLICA DEVE RIMUOVERE, OGNI minISTERO A TUTTI I POLITICI, anche, PERCHé, COME POLITICO IO NON ACCETTO NESSUNA FORMA DI INGIUSTIZIA... ED OVVIAMENTE, PER ONESTà INTELLETTUALE, IO NON ACCETTO NESSUNA FORMA DI INGIUSTIZIA, CONTRO, NESSUN INNOceNTE, IN TUTTO QUESTO PIANETA, CHE, è MALATO DI RELIGIONI SOMMAMENTE CRIMINALI CHE FORMANO schiavi GOYM, DHIMMI, DALIT, ED ESCLUSIONI, LOTTIZZAZIONI MASSONICHE, DEL POTERE, usurai, VARIE INGIUSTIZIE, PRIVILEGI ASSURDI CHE è COME UN OMICIDIO DI PERSONALITà!
http://www.avvenire.it/Mondo/PublishingImages/ImmaginiArticolo/kenyaLapresseFo_44272584_300.jpg
Nuova strage Shebaab nel nord-est del Kenya una ventina di miliziani islamici somali hanno ucciso 36 operai in una cava a una quindicina di chilometri da Mandera, al confine con la Somalia. I miliziani hanno prima sparato alle tende in cui i lavoratori stavano dormendo, poi hanno selezionato i non musulmani, li hanno fatti distendere e li hanno uccisi con un colpo alla testa. Almeno due delle vittime sono state decapitate.
LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE!
Gli Shebaab hanno rivendicato la strage di "crociati" e hanno minacciato di proseguire in una lotta "senza quartiere, incessante e spietata".
Il presidente guerra agli Shabaab. Il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta dichiara "guerra" agli Shabaab somali. In un discorso in diretta tv, ha annunciato di aver dimissionato il capo della polizia e il ministro dell'Interno. "Questa è una guerra contro il Kenya e i keniani, ed è un conflitto che ciascuno di noi deve combattere", ha detto.
Stesso copione di un mese fa. L'attacco arriva a un mese dalla strage analoga in cui gli islamisti avevano ucciso 28 non musulmani su un bus, nei pressi della frontiera tra Kenya, Somalia ed Etiopia. L'attacco era stato rivendicato dagli Shebaab come ritorsione per i raid della polizia nelle moschee di Mombasa frequentate da islamisti radicali.
Un paese diviso tra cristiani e musulmani. Nel nord-est del Kenya a maggioranza musulmano e di etnia somala affluiscono spesso lavoratori provenienti dalle regioni meridionali dove i cristiani rappresentano l'80% della popolazione. Anche nella cava di Korome lavoravano per lo più operai provenienti da altre regioni. Il Kenya ha subito una luna serie di attentati da quando ha inviato truppe in Somalia a combattere contro i miliziani Shebaab.
Il vescovo «Interessi politici, territoriali ed economici». "Le persone prese di mira dagli Shabaab sono lavoratori specializzati (medici, infermieri, insegnanti, poliziotti, militari, impiegati pubblici ecc) provenienti da altre parti del Kenya. Costringerli alla fuga significa destabilizzare questa parte del territorio keniano" afferma all'Agenzia Fides monsignor Joseph Alessandro, vescovo coadiutore di Garissa, nel cui territorio ricade la località di Koromei, nella Contea di Mandera (nord-est del Kenya). "In quella località c'è pure una parrocchia, al momento però priva di un sacerdote a causa dell'insicurezza" sottolinea.
Di recente la Commissione episcopale "Giustizia e Pace" si è detta favorevole al ritiro di migliaia di dipendenti pubblici e di altri lavoratori dal nord-est del Kenya, come misura temporanea per salvaguardare la loro vita. "Sono d'accordo per un ritiro temporaneo di questi lavoratori. In effetti già il sindacato degli insegnanti ha avanzato una richiesta di questo genere. Ma se coloro che sono partiti non ritorneranno, si avranno gravissimi problemi sociali, con scuole e ospedali privi di personale".
Secondo il vescovo "ci sono molteplici motivi dietro a questi attacchi. Gli Shabaab affermano che in questo modo vogliono costringere il governo di Nairobi a ritirare le proprie truppe che li combattono in Somalia. Inoltre avanzano delle rivendicazioni territoriali su questa porzione di Kenya, affermando che storicamente apparteneva alla Somalia. Infine ci sono pure motivazioni economiche, legate alla protezione dei traffici controllati dagli Shabaab. La motivazione religiosa c'è ma non è l'unica. D'altronde in Somalia la popolazione è interamente musulmana, e anche lì gli Shabaab compiono massacri" conclude monsignor Alessandro.
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/kenya-nuova-strage-shabaab.aspx
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Iraq. Mosul, chiese trasformate in carceri. Luca Geronico
3 dicembre 2014. Libertà religiosa, mozione al Parlamento italiano |
IL DOSSIER
Non è la moglie del "califfo" la donna arrestata | L'esercito di bimbi addestrati dall'Isis. Un nuovo scempio, un'altra profanazione dei luoghi di culto cristiani a Mosul alcune chiese sono state trasformate dai jihadisti dell'Is in prigioni. Negli ultimi giorni, riferisce "ankawa.com",
dopo che è stato fatto esplodere il carcere di Badush, alcuni detenuti bendati e ammanettati sarebbero stati trasferiti presso l'antica chiesa caldea dell'Immacolata, nella parte orientale della città.

Anche il monastero di San Giorgio, dell'Ordine antoniano di sant'Ormisda dei caldei – riferisce Fides – è divenuto un carcere femminile dove si teme si consumino giornalmente delle violenze. Un orribile cambio d'uso che, secondo il procuratore dell'Ordine antoniano di sant'Ormisda dei Caldei Rebwar Audish Basa fa parte di una precisa strategia «Un'eventuale offensiva militare per la liberazione di Mosul porterebbe fatalmente a considerare le chiese come obiettivi da colpire, visto che sono diventate basi logistiche dei jihadisti». Una distruzione «rappresenterebbe un danno e una perdita irreparabili». Lunedì 24 novembre, i miliziani dello Stato Islamico erano ricorsi a cariche esplosive per danneggiare gravemente il convento delle suore caldee del Sacro Cuore, in precedenza da loro usato come base logistica.
Intanto ieri è raggiunto un accordo fra il governo centrale iracheno e quello della regione autonoma del Kurdistan che dovrebbe risolvere le dispute in materia di esportazioni petrolifere e budget statale che dovrebbe rafforzare la loro cooperazione nella lotta allo Stato islamico. Il Kurdistan avrebbe accettato di esportare attraverso la compagnia petrolifera statale Somo il greggio estratto dai giacimenti sotto il suo controllo, mentre Baghdad avrebbe accettato di sbloccare i finanziamenti per la regione autonoma congelati da gennaio per la disputa petrolifera. Baghdad accetterebbe così di pagare almeno la metà degli stipendi dei peshmerga curdi, che combattono in prima linea contro le forze dell'Is.
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/Molte-chiese-di-Mosul-trasformate-in-prigioni-.aspx
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Senza STORIA in classe così l'Italia si gioca il futuro, Giuseppe Matarazzo, 3 dicembre 2014. Prendiamo il Colosseo o il teatro greco di Siracusa. Due simboli della Grande Bellezza, del patrimonio archeologico e monumentale del nostro Paese. Il premio Oscar, Paolo Sorrentino, ha sorpreso e incantato il mondo con le immagini del suo film, ma anche con la decadenza che è in atto. Incuria nella salvaguardia, ma soprattutto l'erosione del sentimento culturale che dovrebbe essere la molla della valorizzazione. E se tutti – politici, governanti, istituzioni, associazioni – non perdono occasione e circostanza per declamare l'importanza del patrimonio culturale, richiamando persino mecenati a contribuire con risorse private a salvarlo, praticamente nessuno, se non una sparuta nicchia di intellettuali, denuncia la voragine di ignoranza e di oblio in cui rischia di affondare la nostra memoria. Chi dovrebbe valorizzare questo patrimonio senza conoscenza? Il dito è puntato sulla lenta, inesorabile e disastrosa scomparsa delle storia (e della geografia) dai programmi scolastici.
«Una serie di provvedimenti legislativi e regolamenti scolastici nell'ultimo decennio, a partire dal 2004, fanno sì che di quello straordinario patrimonio le nuove generazioni non sappiano o non capiscano praticamente nulla. Della storia antica, buona parte degli italiani ne sente parlare una sola volta nella vita. In quarta e quinta elementare. Sembra incredibile, ma nella patria dei Cesari, di Tacito, di Cicerone, Virgilio, Orazio, Archimede e Vitruvio, la storia dei Romani e dei Greci è stata totalmente espulsa dalle scuole medie. Perché secondo i programmi attuali, tutto l'arco temporale storico si studia una volta sola fra le elementari e le medie. Alle superiori, poi, tutto dipende dai percorsi di studio », è l'amara riflessione dello stato dell'istruzione italiana fatta dal latinista Fabrizio Polacco che sull'ultimo numero del mensile Archeo, lancia un «Sos storia», aprendo il dibattito sull'opportunità di provvedimenti che sembrano mirati a cancellare materie fondamentali per mantenere viva la memoria e interpretare con competenza e interesse il nostro patrimonio, la nostra vera ricchezza. Quella di 50 siti Unesco che il mondo ci invidia e che milioni di visitatori ogni anno vengono a visitare da tutto il pianeta.
«Si può iniziare il percorso di prima media dal Medioevo – domanda Polacco – senza preoccuparsi della totale ignoranza sulle fasi storiche che l'hanno preceduto? Il mondo classico è stato relegato a un ambito esclusivamente mitologico». E questo comporta un'altra paradossale conseguenza «Fino ai quattordici anni – aggiunge l'insegnante – nessun alunno ha più idea d'assieme dell'intero percorso storico. In pratica, arrivati in prima media questi poveri ragazzi non hanno mai sentito parlare di Rinascimento e Illuminismo, di Rivoluzione francese e di guerre napoleoniche, e fino alla terza media, addirittura non hanno la più pallida idea di che cosa siano l'Unità d'Italia, le guerre mondiali, il fascismo, il comunismo e l'Olocausto ». E non finisce qui. Perché anche alle superiori, persino nei percorsi liceali, nel biennio, la storia come disciplina autonoma dotata di un distinto spazio orario non esiste più (senza considerare la "scomparsa" della storia dell'arte o del latino).
«Con un altro dissennato provvedimento introdotto nel 2010, la storia è stata accorpata alla geografia. Alla disciplina geo-storia sono state assegnate in tutto tre ore settimanali, un'ora e mezzo ciascuna. Meno dell'educazione fisica». Con tutto il rispetto per il corpore sano,
quale rispetto potremmo pretendere del nostro patrimonio? E soprattutto, quali cittadini di domani stiamo allevando? «Di fronte all'invocata scuola di massa, di massa è rimasta l'ignoranza», accusa ancora Polacco, lanciando poi degli interrogativi che invitano
alla riflessione «Come pensiamo di integrare davvero quel 10% di alunni stranieri che frequentano le nostre scuole, se penalizziamo proprio quelle materie che più caratterizzano la cultura di una nazione? Come si può pensare di dare uno spirito comune ai cittadini dell'Unione Europea senza informarli della vicenda storica che li unisce? Perché negare a questi giovani il diritto di sapere chi sono e da dove vengono? E magari permettere loro anche di farsi un'idea di dove, tutti insieme, potrebbero andare?».
Domande forti, in un contesto culturale evidentemente debole, dove un tweet vale più di un libro, dove la tecnica vince sul pensiero (persino una ricerca si fa ormai a colpi di copia e incolla!). Così l'Italia, cedendo sul suo passato, si gioca anche il futuro.
http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/STORIA-.aspx
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Libertà religiosa, mozione in Parlamento, Matteo Marcelli. 2 dicembre 2014 Una mozione parlamentare sulla libertà religiosa in Pakistan e ovunque sia messo a rischio l'inalienabile diritto alla fede. È questo il senso dell'iniziativa dell'Associazione Pakistani Cristiani in Italia che oggi, nella sala stampa della Camera, ha voluto ribadire ancora una volta la necessità di un intervento concreto in difesa delle minoranze religiose nel Paese.
Un'occasione per ricordare l'ultimo, macabro, capitolo del dramma vissuto quotidianamente dai cristiani del Punjab la vicenda di Shama e Shahzad Masih, i due coniugi gettati vivi nella fornace della fabbrica di mattoni dove lavoravano il 4 novembre scorso. Un'aberrazione dietro la quale c'è ancora una volta la legge sulla blasfemia, l'articolo 295 del Codice penale pachistano, troppo spesso usato per risolvere rivalità economiche o questioni che nulla hanno a che vedere con la religione "Questa legge - spiega il senatore di Scelta civica Mario Mauro - avvantaggia gli accusatori che diventano proprietari dei beni lasciati dai cristiani incriminati. Farli fuori, non solo in Pakistan ma anche in Iraq e in Siria, sta diventando una strategia politica precisa". Nonostante questo, vicende come quella di Asia Bibi o di Shama e Shahzad, "evidenziano ancora una volta la grandezza non tanto della persecuzione, ma della vocazione di chi non rinuncia ad essere testimone della sua fede".
Un dramma che non sembra trovare la giusta risonanza sui media nazionali, come fa notare l'onorevole Paola Binetti, convinta che "la vita e ogni altro valore irrinunciabile si difenda a partire proprio dalla libertà di culto".
Sono più di 100mila i cristiani uccisi ogni anno "Un numero - ricorda il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, che rischia di far perdere i volti di queste persone che invece scelgono di non rinnegare la propria fede. Un coraggio che giornalisticamente andrebbe raccontato con maggior forza e continuità". http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/mozione-liberta-religiosa-pachistani-cristiani.aspx
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Kenya, doppio attacco dei miliziani Shebab 48 morti. Decapitati lavoratori cristiani di una cava, Un commando armato, quasi sicuramente Shebab, ha ucciso 36 operai in una cava a una quindicina di chilometri da Mandera, al confine con la Somalia. Poche ore prima un attacco in un bar di Wajir con granate e fucili.
Kenya, nuovo attacco di al-Shabab uccisi 36 lavoratori nel sonno(LaPresse)
Uccisi 36 lavoratori nel sonno
Nairobi, 2 dicembre 2014 - Nuova strage nel nord-est del Kenya un commando armato ha ucciso 36 operai in una cava a una quindicina di chilometri da Mandera, al confine con la Somalia. Presumibilmente miliziani islamici Shebab, gli uomini armati hanno prima sparato alle tende in cui i lavoratori stavano dormendo, poi hanno selezionato i non musulmani, li hanno fatto distendere e li hanno giustiziati con un colpo alla testa. Alcune delle vittime sono state decapitate. All'appello mancano diversi operai che potrebbero essere stati rapiti, ha riferito una fonte della polizia.
L'attacco notturno non è stato rivendicato, ma il fatto che la radio degli Shebab abbia esultato per l'uccisione di "crociati" avvalora i sospetti che si tratti di un'azione dei miliziani islamici somali. La strage alla cava di Korome, a 15 chilometri dal villaggio di Mandera, arriva all'indomani di un attacco in un bar di Wajir con granate e fucili che aveva causato un morto e 12 feriti. Mandera è vicina alla zona in cui il mese scorso gli islamisti avevano giustiziato con modalità analoghe 28 non musulmani su un bus, nei pressi della frontiera tra Kenya, Somalia ed Etiopia. L'attacco era stato rivendicato dagli Shebaab come ritorsione per i raid della polizia nelle moschee di Mombasa frequentate da islamisti radicali.
Nel nord-est del Kenya a maggioranza musulmano e di etnia somala affluiscono spesso lavoratori provenienti dalle regioni meridionali dove i cristiani rappresentano l'80% della popolazione. Anche nella cava di Korome lavoravano per lo più operai provenienti da altre regioni. Il Kenya ha subito una luna serie di attentati da quando ha inviato truppe in Somalia a combattere contro i miliziani Shebaab. Domenica un giornale locale ha riferito che il ministro dell'Interno, Ole Lenku, e il capo della polizia del Paese, David Kimaiyo, del Corno d'Africa rischiano il posto, anche perché non gli é mai stato perdonato di non aver saputo impedire l'attacco al centro commerciale Westgate, a Nairobi, del settembre 2013, in cui morirono 67 persone.
IL PRESIDENTE DEL KENYA DICHIARA GUERRA AGLI SHEBAB - Il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta dichiara 'guerra' agli Shabaab somali dopo l'ennesima strage di oggi. Lo riferisce la Bbc. Il presidente, in un discorso in diretta tv, ha poi annunciato di aver dimissionato il capo della polizia e il ministro dell'Interno. "Questa è una guerra contro il Kenya e i keniani, ed è un conflitto che ciascuno di noi deve combattere", ha detto il presidente. http://www.quotidiano.net/kenya-shebab-attacco-1.454589
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ CENTRAFRICA. «Preghiamo per la conversione del cuore e della testa». 03/12/2014 - Dal 2012 la Repubblica Centrafricana è piegata dalla guerra. Nel dicembre 2013, in diecimila si erano rifugiati nel Carmelo di Bangui. Oggi, padre Federico e i suoi fratelli, con tutti i profughi, celebrano una messa speciale per il loro Paese. Padre Federico tra i profughi nel Carmel di Bangui. Il 5 Dicembre 2013, in seguito agli scontri scoppiati nei quartieri di Bangui, migliaia di profughi hanno trovato rifugio nel nostro convento. Molti di loro - circa 4.000 - si trovano ancora qui. Attualmente la situazione è un po' più tranquilla, anche se sempre molto precaria.
Per questo ragione venerdì 5 dicembre celebreremo alle 15.30 una S. Messa con tutti i nostri profughi.
In questa Messa vogliamo implorare da Dio il dono di una pace duratura e di una vera riconciliazione per tutta la Repubblica Centrafricana.
Chiederemo a Dio il dono della conversione del cuore e della testa. Ricorderemo le migliaia di persone che sono morte in questi ormai due anni di guerra. Pregheremo per le vittime innocenti, per i cristiani e i musulmani, gli antibalaka e i seleka.
Pregheremo per quanti tra i nostri profughi abbiamo conosciuto e amato e sono morti anziani, ragazzi, bambini.
Pregheremo per i caduti dell'esercito francese, degli altri eserciti africani e di altre parti del mondo, dei vari organismi umanitari che stanno contribuendo con il loro lavoro e il sacrificio della loro vita al ritorno della pace in Centrafrica.
Pregheremo per quanti governano e governeranno questo paese.
Pregheremo per tutte le persone che ci hanno aiutato e ci stanno aiutando con la loro preghiera, la loro amicizia e la loro generosità.
E renderemo grazie a Dio per tutti i bambini che sono nati qui al Carmel e per averci protetto da ogni pericolo.
Siamo sicuri che vi unirete alla nostra preghiera. http://www.tracce.it/default.asp?id=371&id_n=44958
Padre Federico, i fratelli del Carmel e tutti i nostri profughi. (Bangui, Centrafrica)
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ «RISCHIO GENOCIDIO» le parole dell'Arcivescovo di Bangui, da Aiuto alla Chiesa che Soffre
«Il rischio che si arrivi al genocidio è imminente». Così l'arcivescovo di Bangui, monsignor Dieudonnè Nzapalainga, dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre durante una conversazione avuta mercoledì 12 febbraio.
Il presule descrive l'attuale situazione in Repubblica Centrafricana ed esorta le Nazioni Unite ad inviare un contingente di pace adeguato. «Con appena 4mila o 5mila soldati è impossibile restaurare la pace nell'intero paese. Per proteggere la popolazione servono più uomini. La crisi ha ormai raggiunto proporzioni drammatiche e in Centrafrica potrebbero regnare definitivamente il caos, l'anarchia e il disordine totale».
Monsignor Nzapalainga racconta di un suo recente viaggio a Bodango, un piccolo villaggio a 190 chilometri da Bangui. Arrivato sul luogo, il presule si è reso conto che erano scomparsi circa duecento musulmani che abitavano il piccolo centro ed ha chiesto ad alcuni militanti anti-balaka cosa fosse successo. «Mi hanno risposto che erano stati cacciati e si erano trasferiti nella capitale. Ma come potevano camminare per quasi 200 chilometri con donne, anziani e bambini? È chiaro che è andata diversamente». L'arcivescovo sottolinea come, a differenza di quanto diffuso dai media internazionali, gli anti-balaka - che in lingua Sango significa anti-machete - non sono milizie cristiane. Un'estraneità più volte affermata dall'episcopato locale e ribadita ieri anche dal vescovo di Bangassou, monsignor Juan José Aguirre. «Nessuna milizia cristiana sta uccidendo i musulmani in Centrafrica - ha dichiarato ad Acs - Gli anti-balaka sono dei cittadini traumatizzati ed esaltati, che dopo aver subito per un anno violenze e soprusi da parte della Seleka, hanno deciso di vendicarsi riversando il proprio odio contro la coalizione e contro i centrafricani di fede islamica che l'hanno sostenuta».
Intanto la popolazione continua a vivere nel terrore e ad assistere a scene che, afferma monsignor Nzapalainga, «ricordano il genocidio in Ruanda». L'arcivescovo si riferisce a quanto accaduto a Bohong, il piccolo villaggio cristiano a 15 chilometri da Bouar attaccato dalla Seleka l'estate scorsa. «Persone arse vive, case bruciate, teschi e ossa abbandonati tra le ceneri - racconta - Avevo visto simili crudeltà solo nei documentari sull'olocausto ruandese. Oggi il diavolo vive nel nostro paese e se nessuno tratterrà la sua mano, il maligno riuscirà a raggiungere il suo obiettivo uccidere e distruggere».
La presenza dei missionari è uno dei pochi aiuti rimasti ai centrafricani. «Loro hanno scelto di rimanere, non sono stati costretti. E nel coraggio di questi religiosi i centrafricani possono intravedere una luce nel buio della notte. Perché se i missionari sono ancora in Centrafrica, vuol dire che c'è ancora speranza».
Aiuto alla Chiesa che Soffre (www.acs-italia.org)
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Rapporto ACS 2014 sulla libertà religiosa nel mondo
Rapporto ACS 2014 sulla libertà religiosa nel mondo. Il rispetto della libertà religiosa nel mondo continua a diminuire. È quanto emerge dalla XII edizione del Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Il rapporto, nato nel 1999, fotografa il grado di rispetto della libertà religiosa in 196 paesi, analizzando le violazioni subite dai fedeli di ogni credo e non solo dai cristiani. «La libertà religiosa è per sua stessa natura un diritto da garantire a chiunque – scrive nella prefazione del volume Paul Bhatti, già ministro federale pachistano per l'Armonia nazionale e gli affari delle minoranze e fratello del compianto Shahbaz Bhatti, ministro per le minoranze ucciso nel 2011 – e, considerata la situazione di moltissimi gruppi religiosi, il Rapporto ci obbliga a guardare con nuovi occhi a questo diritto fondamentale, che è condizione imprescindibile di ogni società libera e giusta».
I cristiani si confermano ancora una volta il gruppo religioso maggiormente perseguitato. Minoranza oppressa in numerosi paesi, molte delle terre in cui i cristiani abitano da secoli, se non da millenni, sono oggi sconvolte dal terrorismo.
Redatto da giornalisti, esperti e studiosi, il rapporto prende in esame il periodo compreso tra l'ottobre 2012 e il giugno 2014. Dei 196 paesi analizzati, in ben 116 si registra un preoccupante disprezzo per la libertà religiosa, ovvero quasi il 60%. Nel periodo in esame sono stati rilevati cambiamenti in 61 paesi, ed è interessante notare come soltanto in sei di questi – Cuba, Emirati Arabi Uniti, Iran, Qatar, Taiwan e Zimbabwe – tali trasformazioni hanno coinciso con un miglioramento della situazione. Peraltro, ad eccezione di Taiwan e Zimbabwe, anche in queste nazioni si riscontrano limitazioni elevate o medie alla libertà religiosa. Inoltre spesso i miglioramenti sono il frutto di iniziative locali, più che segnali di un progresso nazionale.
Schede paese e approfondimenti sono disponibili in italiano su questo sito internet, oppure scaricando la nuova app ACS per smartphone (disponibile per apple e android), e in varie lingue sul sito religion-freedom-report.org
Quest'anno il Rapporto si accompagna al Focus sulla Libertà Religiosa, una pubblicazione di 32 pagine che, oltre ad una panoramica generale sui dati emersi dall'analisi, contiene una graduatoria che suddivide i paesi in quattro categorie in base al grado di violazione della libertà religiosa elevato, medio, preoccupante, lieve. La classifica è ovviamente indicativa, i fattori che condizionano la libertà religiosa sono altamente variabili e poco si prestano ad una valutazione oggettiva. La classifica è stata realizzata prendendo in considerazione gli episodi di violenza a sfondo religioso e indicatori diversi quali il diritto alla conversione, a praticare la fede, a costruire luoghi di culto e a ricevere un'istruzione religiosa.
In 14 dei 20 paesi dove si registra un elevato grado di violazione della libertà religiosa, la persecuzione dei credenti è legata all'estremismo islamico Afghanistan, Arabia Saudita, Egitto, Iran, Iraq, Libia, Maldive, Nigeria, Pakistan, Repubblica Centrafricana, Somalia, Sudan, Siria e Yemen.
Negli altri sei paesi, l'elevato grado di violazione della libertà religiosa è legato all'azione di regimi autoritari quali quelli di Azerbaigian, Birmania, Cina, Corea del Nord, Eritrea e Uzbekistan.
Le violenze a sfondo religioso – che contribuiscono in modo determinante al costante aumento dei flussi migratori – sono legate al regresso della tolleranza e del pluralismo religioso. Il progressivo distacco dal pluralismo religioso è chiaramente documentato nel Rapporto. In varie nazioni del Medio e dell'Estremo Oriente inizia ad appalesarsi il cosiddetto fenomeno degli stati mono-confessionali, in cui il gruppo religioso dominante cerca di prevaricare sulle minoranze, imponendo la sharia o approvando normative quali la legge anti-blasfemia. La recente affermazione dello Stato Islamico in Iraq è un chiaro esempio di tale fenomeno.
Il volume rileva inoltre altre tendenze preoccupanti, quali l'aumento dell'intolleranza religiosa e dell' "ateismo aggressivo" in Europa Occidentale; il crescente analfabetismo religioso delle classi politiche occidentali; il numero allarmante di episodi anti-semiti nel Vecchio Continente.
Ulteriore novità dell'edizione 2014 sono le analisi continentali di studiosi ed esperti sulla situazione della libertà religiosa in AFRICA, AMERICA DEL NORD, AMERICA LATINA, ASIA, EUROPA OCCIDENTALE, MEDIO ORIENTE, RUSSIA E ASIA CENTRALE. Tutte le analisi sono disponibili online.
L'Asia si conferma il continente dove la libertà religiosa è maggiormente violata. Nei paesi in cui vi è una religione di maggioranza si riscontra un incremento del fondamentalismo non soltanto islamico, ma anche indù e buddista. Analizzando la situazione del Medio Oriente si nota come i paesi in cui la libertà religiosa è negata offrono un terreno fertile all'estremismo e al terrorismo. Se in Russia il crescente numero di immigrati musulmani comporta il rischio di una radicalizzazione della presenza islamica, nei paesi dell'Asia Centrale, il timore di rivolte sulla falsa riga delle primavere arabe, ha provocato un inasprimento delle restrizioni imposte ai gruppi religiosi.
In Africa, la tendenza più preoccupante degli ultimi due anni è senza dubbio la crescita del fondamentalismo islamico – sotto l'impulso di gruppi come Al Qaeda nel Maghreb islamico, Boko Haram e al Shabaab – e si riscontra un aumento di casi di intolleranza religiosa in Egitto, Libia e Sudan. Non mancano tuttavia esempi di dialogo e cooperazione religiosa in Camerun, Nigeria, Centrafrica, Uganda, Zambia, Sudafrica e Kenya.
In Europa Occidentale si registrano minacce sia alla libertà religiosa che alla libertà di coscienza. In numerosi paesi vi è inoltre una tendenza laicizzante che cerca di escludere la religione dalla vita pubblica. Anche in America del Nord si riscontrano casi relativi all'obiezione di coscienza.
In America Latina gli ostacoli alla libertà religiosa sono quasi sempre causati dalle politiche di regimi apertamente laicisti o atei, come quelli di Venezuela ed Ecuador, che limitano la libertà di tutti i gruppi religiosi, senza alcuna distinzione di credo.
http://acs-italia.org/notizie-dal-mondo/rapporto-acs-2014-sulla-liberta-religiosa-nel-mondo/#.VIANC2c9WSo
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Notizie dal Mondo
http://acs-italia.org/notizie-dal-mondo/
28/11/2014
Nuova app ACS per entrare in contatto con la Chiesa che soffre
Costanti aggiornamenti e notizie sulla Chiesa di tutto il mondo. Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia la sua nuova applicazione per smartphone con contenuti esclusivi
http://acs-italia.org/notizie-dal-mondo/
28/11/2014
Rapporto ACS 2014 sulla libertà religiosa nel mondo
Il rispetto della libertà religiosa nel mondo continua a diminuire. È quanto emerge dalla XII edizione del Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre
25/11/2014
Iraq siamo di fronte a un genocidio
Padre Andrzej Halemba è il responsabile internazionale di ACS per il Medio Oriente. Ad inizio ottobre è stato nel Kurdistan iracheno per visitare gli sfollati e mettere a punto il piano straordinario di aiuti assieme ai rappresentanti della Chiesa locale
© Christian Gennari
http://acs-italia.org/notizie-dal-mondo/
25/11/2014
Quanto accade oggi in Iraq
Nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2014 Mosul, seconda città irachena in ordine di grandezza, è caduta in mano allo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis), oggi semplicemente Stato Islamico (Is). Il gruppo fondamentalista era tristemente noto ai cristiani iracheni per gli orribili crimini commessi in Siria stupri, decapitazioni, esecuzioni trasformate in macabri spettacoli
cartina libertà religiosa w
24/11/2014
Conferenza sulla libertà religiosa – 1° dicembre Regina Pacis Roma
Lunedì 1° dicembre alle ore 19 il Rapporto sarà presentato nella Parrocchia Santa Maria Regina Pacis a Monteverde – in via Maurizio Quadrio 21 – nel corso di una conferenza dal titolo «La libertà religiosa nel mondo»
Copertina Rapporto 2014
28/10/2014
ACS presenta la nuova edizione del Rapporto sulla Libertà Religiosa
Il prossimo 4 novembre alle ore 11 a Roma, presso l'Associazione stampa estera, Aiuto alla Chiesa che Soffre presenterà la nuova edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo
Copertina Rapporto 2014
28/10/2014
Cristiani iracheni incontro ACS a Milano
Mercoledì 5 novembre 2014 alle ore 18 nella Sala di Rappresentanza del Rettorato dell'Università Statale di Milano – in via Festa del Perdono 7 - si terrà un incontro dal titolo «CRISTIANI IRACHENI LA FEDE NELLA PERSECUZIONE»
Copertina Rapporto 2014
http://acs-italia.org/notizie-dal-mondo/
28/10/2014
Cristiani iracheni incontro ACS a Torino
Giovedì 6 novembre 2014 alle ore 18 nell'Aula Magna della Facoltà Teologica – in via XX Settembre 83 – si terrà un incontro dal titolo «CRISTIANI IRACHENI LA FEDE NELLA PERSECUZIONE»
Piano aiuti ACS Iraq (2)
20/10/2014
ACS stanzia quattro milioni di euro per l'Iraq
Migliaia di rifugiati cristiani riceveranno cibo, alloggi, strutture scolastiche e doni per i bambini. Aiuto alla Chiesa che Soffre ha appena approvato un piano straordinario di aiuti per l'Iraq, per un valore di quattro milioni di euro, uno dei maggiori mai stanziati dalla fondazione pontificia in 67 anni di storia
Convegno Famiglia Medio Oriente
09/10/2014
Convegno per le Famiglie del Medio Oriente
La Fondazione Vaticana "Centro Internazionale Famiglia di Nazareth" in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Famiglia, in occasione della III Assemblea Straordinaria dei Vescovi sulla Famiglia, organizza un Convegno dedicato alle Famiglie in Medio Oriente, "Uno sguardo di verità e di misericordia sulle famiglie in Medio Oriente", in programma sabato 11 ottobre 2014, alle ore 18.30, presso l'Auditorium Giovanni Paolo II della Pontificia Università Urbaniana
http://acs-italia.org/notizie-dal-mondo/
Notizie dal Mondo
Rosario per il Medio Oriente
07/10/2014
7 ottobre ACS invita a recitare il Rosario per il Medio Oriente
Oggi, Festa della Madonna del Rosario, Aiuto alla Chiesa che Soffre invita tutti a recitare il Rosario per la pace in Iraq, in Siria e in tutto il Medio Oriente
logo ACS campagna Iraq
23/09/2014
Aiuto alla Chiesa che Soffre in lizza per il premio Sakharov
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre è tra i candidati per il premio Sakharov per la libertà di pensiero, il riconoscimento istituito dal Parlamento europeo nel 1988 e assegnato ogni anno a personalità e organizzazioni dedite alla difesa dei diritti umani e delle libertà individuali, inclusa la libertà religiosa
©ACS/ACN
14/09/2014
I centomila volti della sofferenza cristiana in Iraq
Dal 13 al 15 agosto una delegazione internazionale della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha visitato alcuni villaggi del Kurdistan iracheno. Il racconto di Maria Lozano, vicedirettore internazionale della comunicazione di ACS
ucraina2
10/09/2014
Ucraina il racconto dei sacerdoti rapiti
«Credo che i miei rapitori mi controllassero già da tempo, perché possedevano molte informazioni sia su di me che sui miei parrocchiani». Padre Sergej, uno dei tre sacerdoti sequestrati in Ucraina tra luglio e agosto, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre i suoi dodici giorni di prigionia. Il sacerdote greco-cattolico, appartenente all'esarcato arcivescovile di Donetsk, è stato rapito a fine luglio mentre era alla guida della sua auto
corso formatori 1
25/08/2014
L'importanza di formare i formatori
Un'occasione per imparare ad essere formatori, ma soprattutto un momento per vivere il senso di comunione della Chiesa universale. È quanto offre il Corso Internazionale per i formatori di seminari organizzato ormai da 24 anni dall'Istituto Sacerdos dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
Iraq-rifugiati dohuk
20/08/2014
Aiuto alla Chiesa che Soffre visita i rifugiati nel Kurdistan iracheno
Una ferita profonda è stata inferta ai cristiani non soltanto dagli islamisti, ma dalla stessa società irachena». Così monsignor Emil Shimoun Nona, arcivescovo caldeo di Mosul, ha descritto i sentimenti dei suoi fedeli ad una delegazione internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre che dal 13 al 17 agosto ha visitato alcuni villaggi del Kurdistan irache
patriarca Toual ospedale Gaza
14/08/2014
Gaza Aiuto alla Chiesa che Soffre stanzia 50mila euro per le vittime del conflitto
«I rifugiati hanno bisogno di tutto cibo, acqua, vestiti», così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre Mario da Silva, religioso della Famiglia del Verbo incarnato, che opera nella parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza
Alqosh Patriarca Sako con rifugiati
10/08/2014
Patriarca Sako non si deve difendere solo il Kurdistan
«La decisione del presidente americano Barack Obama di intervenire militarmente soltanto per difendere Erbil è sconcertante». Così scrive il patriarca caldeo di Babilonia, Luis Raphael I Sako, in un appello urgente inviato questa mattina ad Aiuto alla Chiesa che Soffre
Erbil
08/08/2014
Iraq forse un primo intervento già ieri notte
«Una nuova guerra significa nuova distruzione. Bombarderanno case, strade, infrastrutture. L'Isis non si farà trovare tanto facilmente». Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre una fonte irachena che per motivi di sicurezza preferisce mantenere l'anonimato
©Wathiq Khuzaie/Getty Images
31/07/2014
Giornata di preghiera per la pace in Iraq
Il prossimo 6 agosto, Festa della Trasfigurazione, Aiuto alla Chiesa che Soffre promuove una giornata di preghiera per la pace in Iraq. L'invito è rivolto da ACS assieme al Patriarca caldeo Raphael Louis Sako, che ha composto la preghiera di invocazione alla pace
Notizie dal Mondo
Padre Neuhaus
25/07/2014
Il conflitto di Gaza non deve portare a divisioni tra i cristiani
«La nostra più grande sfida è evitare che il conflitto in atto a Gaza porti a divisioni tra i cristiani». Così ha dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre David Neuhaus, gesuita e vicario del patriarcato latino di Gerusalemme per i cattolici di lingua ebraica
mons Syroub
18/07/2014
Ausiliare caldeo di Bagdad le nostre paure si sono avverate
«Siamo senza parole perché quanto successo è davvero scioccante. I cristiani sono a Mosul da secoli e quelle famiglie sono state improvvisamente strappate via dalla loro città, dalla loro casa, dalla loro vita. Siamo davvero preoccupati per il futuro dei cristiani in questo paese». È la drammatica reazione di monsignor Saad Syroub a quanto accaduto a Mosul. Il vescovo ausiliare caldeo di Bagdad è stato raggiunto telefonicamente questa mattina da Aiuto alla Chiesa che Soffre
Karam e Mohand
18/07/2014
Restare o partire il dilemma dei cristiani iracheni
«Il serbatoio della mia auto è sempre pieno. Così se la situazione dovesse precipitare, sono pronto per fuggire con mia moglie e mio figlio». Karam, cristiano caldeo di ventitré anni, ha vissuto tutta la sua vita a Kirkuk. Nella città del nord iracheno convivono curdi, arabi, turkmeni e assiri
©Consiglio Ue
15/07/2014
La Chiesa irachena si appella all'Ue aiutateci ad impedire una guerra civile
I leader cristiani d'Iraq si sono rivolti all'Unione europea affinché li aiuti ad impedire una guerra civile che metterebbe in pericolo il futuro del paese e di una minoranza «fragile» come quella cristiana. È successo a Bruxelles lo scorso 10 luglio nel corso di una riunione organizzata da Aiuto alla Chiesa che Soffre
sudan
11/07/2014
In Sudan i cristiani sono cittadini di seconda classe
«La situazione giuridica dei cristiani in Sudan è davvero preoccupante». A parlare è il vescovo della diocesi sudsudanese di Tambura-Yambio, monsignor Eduardo Hiiboro Kussala, in questi giorni in visita alla sede centrale di Aiuto alla Chiesa che Soffre
Mons. Mirkis
09/07/2014
Arcivescovo di Kirkuk capisco i cristiani che lasciano l'Iraq
«Noi cristiani stiamo ormai scomparendo dall'Iraq. Proprio come è successo ai nostri fratelli in Turchia, Arabia Saudita e Nord Africa. Perfino in Libano siamo ormai una minoranza». Parole amare quelle pronunciate da monsignor Yousif Mirkis durante una recente conversazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre
Mons. Nona Erbil
04/07/2014
Monsignor Nona la mia diocesi non esiste più. Isis me l'ha portata via
«Ahlan wa sahlan. Benvenuta». L'arcivescovo caldeo di Mosul, monsignor Emil Shimoun Nona accoglie calorosamente una donna visibilmente agitata e la fa accomodare in quello che è ora divenuto il suo ufficio a Tall Kayf, villaggio a tre chilometri a nord di Mosul
Erbil Sako Rifugiati
02/07/2014
Occidente più attento ai mondiali che alla crisi irachena
«L'Iraq continuerà ad essere un unico stato ma solo se lo vorranno l'Occidente e i vicini Iran, Qatar, Turchia ed Arabia Saudita». È quanto afferma il patriarca caldeo Louis Rafael Sako I ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. Sabato 28 giugno, il prelato ha incontrato un rappresentante della fondazione pontificia ad Ankawa, sobborgo a maggioranza cristiana di Erbil, a margine dell'annuale sinodo della Chiesa caldea
Siria Damasco
26/06/2014
Rapporto annuale 2013 di ACS
OLTRE 88 MILIONI DI EURO RACCOLTI PER LA CHIESA CHE SOFFRE È la seconda raccolta più importante nella storia di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Nel 2013 i benefattori della fondazione pontificia hanno donato 88.396.513 euro
aiuti ai rifugiati
25/06/2014
Mosul ACS stanzia un contributo di 100mila euro per i rifugiati
«Abbiamo bisogno di un piano d'emergenza. Ed è di questo che discuteremo durante il sinodo». È quanto ha dichiarato lunedì scorso ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Saad Syroub. Il vescovo ausiliare caldeo era appena giunto ad Erbil per partecipare all'annuale assise della Chiesa caldea, iniziato ieri nonostante l'avanzata dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis)
Notizie dal Mondo
Incontro Volontari
25/06/2014
28 giugno incontro volontari ACS a Roma
Sabato 28 giugno Aiuto alla Chiesa che Soffre incontra i suoi giovani volontari
Mons. Syroub
18/06/2014
Vescovo ausiliare caldeo di Bagdad "temiamo una guerra civile"
«Temiamo un conflitto civile. Se le diverse parti interne ora contrapposte non riusciranno a trovare un accordo, dobbiamo aspettarci il peggio. Un'altra guerra significherebbe la fine, specie per noi cristiani». Così dichiara al telefono con Aiuto alla Chiesa che Soffre dalla capitale irachena monsignor Saad Syroub, vescovo ausiliare caldeo di Bagdad
Monsignor Jean Sleiman
17/06/2014
Arcivescovo di Bagdad la soluzione è nelle mani dei leader iracheni
«Non credo sia necessario un intervento della comunità internazionale. Lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis) deve essere fermato e tale obiettivo può essere raggiunto soltanto se i leader iracheni riusciranno a lavorare insieme. La loro collaborazione è molto più importante di qualsiasi aiuto esterno». È quanto ha dichiarato ieri ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Jean Benjamin Sleiman, arcivescovo di Bagdad dei latini
Meriam e Daniel
14/06/2014
Caso Meriam parla l'arcidiocesi di Khartoum
«Secondo le autorità competenti, Meriam Ibrahim sarà rilasciata soltanto se rinuncerà alla fede cristiana e divorzierà da suo marito Daniel», è quanto sostenuto dall'arcidiocesi di Khartoum in un comunicato diffuso l'11 giugno e inviato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre
Iraq_Archbishop_Amil_Nona_Mosul_300px
11/06/2014
Arcivescovo di Mosul la sfida più grande è conservare la speranza
«Mai avevamo assistito a qualcosa di simile. Una grande città come Mosul in preda al caos e ai gruppi che l'hanno attaccata». Così monsignor Amel Shimon Nona, arcivescovo caldeo di Mosul, commenta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre la tragica situazione della seconda città dell'Iraq, assediata da quasi due giorni.
Pakistan
08/06/2014
10 giugno 2014. Aiuto alla Chiesa che Soffre alla Libreria Feltrinelli di Pescara
"La libertà religiosa nel mondo". È questo il tema della conferenza organizzata dalla Fondazione Europa Prossima a Pescara il prossimo 10 giugno alle ore 18,30 nella Libreria Feltrinelli di via Milano. L'incontro sarà dedicato alle sfide e alle prospettive della libertà religiosa nel mondo odierno. mons. Bashar Warda
07/06/2014
Kurdistan iracheno giungono "troppi" fedeli e la Chiesa chiede aiuto
«L'immigrazione massiccia di fedeli costringe la nostra Chiesa ad affrontare sfide importanti». È quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Bashar Matti Warda, arcivescovo caldeo di Erbil, nel Kurdistan iracheno. Monsignor Adel Zaky
03/06/2014
L'Egitto ha bisogno di una mano ferma
«Abdel Fattah al-Sisi è l'uomo giusto al momento giusto e la sua elezione significa per noi cristiani una maggiore sicurezza e migliori prospettive future». È quanto dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre da monsignor Adel Zaky, vicario apostolico di Alessandria d'Egitto, in seguito alla vittoria di al-Sisi alle elezioni presidenziali dello scorso 29 maggio. Padre Aurelio Gazzera Bruxelles
29/05/2014
Centrafrica l'Europa aiuti a trasformare la crisi in un'opportunità
«Abbiamo la possibilità di ottenere dei risultati. Ma dobbiamo metterci al lavoro». È quanto affermato la scorsa settimana a Roma da padre Aurelio Gazzera, missionario carmelitano da oltre vent'anni nella Repubblica Centrafricana, ad alcuni diplomatici europei accreditati presso la Santa Sede
Copertina Via Crucis ACS
27/05/2014
Stiamo accanto alle tante croci dove Gesù è ancora crocifisso
Meditazione di Papa Francesco durante l'incontro con i sacerdoti, le religiose e i religiosi Chiesa del Getsemani accanto all'Orto degli Ulivi (Gerusalemme) Lunedì, 26 maggio 2014 leggi
Notizie dal Mondo
Papa Francesco Muro del Pianto
26/05/2014
Discorso di Papa Francesco in visita al gran mufti di Gerusalemme
Edificio del Gran Consiglio sulla Spianata delle Moschee (Gerusalemme) Lunedì, 26 maggio 2014 Eccellenza, Fedeli musulmani, cari amici, sono grato di potervi incontrare in questo luogo sacro. Vi ringrazio di cuore per il cortese invito che avete voluto rivolgermi, e in particolare ringrazio Lei, Eccellenza, e il Presidente del Consiglio Supremo musulmano. Ponendomi sulle orme
Gerusalemme
24/05/2014
Programma del Pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa
Sabato 24 maggio 2014 Roma 08:15 Partenza in aereo dall'Aeroporto di Roma Fiumicino per Amman 13:00 Arrivo all'Aeroporto Internazionale Queen Alia di Amman 13:45 Cerimonia di benvenuto nel Palazzo Reale Al-Husseini ad Amman Visita di cortesia alle LL.MM. il Re e la Regina di Giordania 14:20 Incontro con le
Sawan Masih
19/05/2014
Blasfemia in Pakistan condanna a morte soltanto per i più vulnerabili?
Una televisione accusata di blasfemia. Lo scorso mercoledì, durante un programma mattutino del network nazionale pachistano Geo tv, è stato mostrato il video del matrimonio di un'attrice accompagnato da un canto religioso sulle nozze tra Fatima, figlia di Maometto, ed il califfo Alì. cardinal piacenza
15/05/2014 Può la cristianità sopravvivere alla persecuzione? Venerati Confratelli e carissimi Amici, sono particolarmente lieto di essere con voi oggi a riflettere su un tema tanto attuale e cogente per la vita della Chiesa, nell'occasione anche dell'inaugurazione di un nuovo Ufficio di "Aiuto alla Chiesa che Soffre", leggi
Monsignor Ignatius Kaigama
14/05/2014 Arcivescovo di Jos Non resta che pregare, «Boko Haram vuole colpire la Nigeria al cuore. Sono davvero preoccupato per quelle povere ragazze che mai avevano lasciato il loro piccolo villaggio ed ora si trovano chissà dove nella boscaglia. Prego soltanto che i valori religiosi invocati dagli estremisti impediscano loro di fare del male a delle giovani innocenti»
padre Michael Shields
12/05/2014 Magadan un centro per la vita nel "teatro di morte" dei gulag staliniani, Ogni anno in Russia centinaia di migliaia di bambini non vengono alla luce. A fronte di 10 nascite si registrano 13 gravidanze interrotte. ©Carole AlFarah
08/05/2014 Aiuto alla Chiesa che Soffre 634mila euro donati ai siriani nel solo 2014
«A nome delle famiglie di Sadad e di Homs vi ringrazio dal profondo del cuore. Noi preghiamo per voi e quanti lavorano per aiutare i nostri fratelli che soffrono in Siria
Maidan
28/04/2014 L'Ucraina unita contro un nemico comune
«Ora a Maidan è tutto tranquillo, ma restano i segni della battaglia», così don Oleksandr Khalaym descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre il clima nella piazza divenuta il simbolo della protesta ucraina
Padre Werenfried e Giovanni Paolo II nel 1984
25/04/2014 Werenfried e Giovanni Paolo II un'amicizia per la Chiesa che soffre
«Questo Papa, che possiede il carisma di penetrare i cuori, è un amico di Aiuto alla Chiesa che Soffre. In passato, a Cracovia, potemmo aiutarlo in vari modi, soprattutto per la costruzione della famosa chiesa di Nowa Huta
Padre Werenfried e Giovanni Paolo II
23/04/2014
Giovanni Paolo II definì "commovente ed efficace" il contributo di ACS
In occasione della prossima canonizzazione di Giovanni Paolo II, riportiamo di seguito il suo discorso del 16 novembre 1981 al fondatore ed ai rappresentanti di Aiuto alla Chiesa che Soffre
Notizie dal Mondo, Processione a Gerusalemme nella Domenica delle Palme 2014
17/04/2014 Terra Santa la Pasqua dei cristiani che non possono oltrepassare il muro
«A volte credo sia più semplice andare in America che a Gerusalemme. Eppure è lontana soltanto sei miglia da casa nostra». Così Marcelline, una giovane cattolica di Betlemme, descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre le difficoltà di molti cristiani palestinesi che non possono recarsi nei luoghi sacri perché non hanno ottenuto dal governo israeliano l'autorizzazione necessaria a oltrepassare il muro
Chiesa San Rocco Ceglie Messapica
09/04/2014 L'unione che dona forza a chi soffre. Giornate ACS a Ceglie Messapica
Giorni particolari quelli vissuti dal 21 al 23 marzo nella parrocchia San Rocco di Ceglie Messapica (BR)
Monsignor Jacek Pyl
09/04/2014 Separata dall'Ucraina, la Crimea sopravvive grazie a tre virtù cristiane
«Siamo tagliati fuori dal resto del paese», così il vescovo ausiliare di Odessa-Simferopoli, monsignor Jacek Pyl, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre l'attuale situazione della Crimea
Padre Frans van der Lugt
07/04/2014 Padre Frans «Una fonte inesauribile di speranza per tutti i cristiani siriani»
Il 10 aprile avrebbe compiuto 76 anni. E invece alle 8 di questa mattina, mentre si prendeva cura del suo piccolo giardino, padre Frans van der Lugt è stato prelevato da due uomini armati e ucciso con due colpi alla tempia
Monsignor Rosario Vella
04/04/2014 Madagascar l'eccellente contributo dell'educazione cattolica in un paese in crisi
«Conosco tutto il bene che la scuola cattolica fa ai giovani e alle loro famiglie, attraverso la sua azione evangelizzatrice..
Rifugiati siriani
03/04/2014
Cristiani di Siria "Abbiamo paura ma non lasceremo la nostra terra"
«I cristiani di Siria hanno perso tutto e vivono tra gli aspri scontri con la costante paura di morire. Eppure molti di loro hanno deciso rimanere nel loro paese». Cardinal Piacenza FatimA
02/04/2014
Meditazione quaresimale tenuta dal Cardinale Mauro Piacenza
Siamo nel cuore del cammino quaresimale e ogni cammino ha una meta. Dove vogliamo arrivare? Ce lo dice S.Paolo, formidabile quaresimalista, e ce lo dice con una espressione scultorea e semplicissima in Cristo! Niger-Maradi
28/03/2014
Niger l'opera delle Serve di Cristo tra povertà, spose bambine e fondamentalismo
«Ho ascoltato la chiamata di Dio ed ho lasciato tutto per servire i poveri». Così risponde madre Marie-Catherine Perseverance Kingbo, fondatrice della prima congregazione religiosa del Niger, a chi le chiede perché una suora cattolica abbia scelto di vivere in un paese a maggioranza islamica. © Council of the EU
21/03/2014
Quale sarà la risposta europea al martirio dei giovani ucraini?
«In questo momento drammatico non mi rivolgo soltanto ai fedeli ma a tutti gli uomini di buona volontà, affinché ci aiutino a tenere la Crimea lontana dall'estremismo e non permettano che si spezzi la fratellanza tra le genti della penisola» leggi
Monsignor Roko Taban Mousa
21/03/2014
Sud Sudan situazione più grave che negli anni della guerra civile
«Abbiamo perso ogni cosa. Le nostre case e le nostre chiese sono state distrutte e saccheggiate». Costretto a rifugiarsi in un seminario cattolico di Giuba, monsignor Roko Taban Mousa, amministratore apostolico di Malakal in Sud Sudan, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre come intere aree del più giovane stato al mondo siano state abbandonate dalla popolazione, in seguito a violenti scontri tra l'esercito del presidente Salva Kiir e la coalizione ribelle guidata dal Dr. Riek Machar. Notizie dal Mondo
ucraina
14/03/2014
Il popolo è la forza e la ricchezza dell'Ucraina
«Ho celebrato molti funerali, ma non ne avevo mai visti di simili. Fiumi di fiori, folle immense di persone ed il cordoglio di un'intera nazione».
11/03/2014
Aiuto alla Chiesa che Soffre inaugura due nuove sedi in Messico e Corea del Sud
Due nuove sezioni, la prima inaugurata in Asia terra di profonda fede cristiana, spesso messa a dura prova dalla persecuzione. Il 2014 sarà per Aiuto alla Chiesa che Soffre un anno di straordinaria importanza perché vedrà l'inaugurazione di due sedi nazionali in Messico e in Corea del Sud. Inoltre la fondazione pontificia intensificherà i
Egitto-ragazze copte scomparse foto AVAED
10/03/2014
Egitto il "racket" delle spose forzate convertite all'islam
Rapite con la forza o con l'inganno. Strappate alle loro famiglie e costrette ad abbandonare la fede cristiana
seminario minore di zaria incendiato
06/03/2014
Nigeria circondati dall'orrore abbiamo più che mai bisogno di preghiere
La sedia a rotelle non gli ha permesso di fuggire, ma gli ha salvato la vita. Andrew lavora nel seminario minore di St. Joseph di Shuwa, nello stato nigeriano di Adamawa. La notte del 26 febbraio scorso il seminario è stato attaccato da esponenti della setta estremista Boko Haram e il giovane nigeriano è stato. shahbaz bhatti
03/03/2014
Pakistan il grande vuoto lasciato da Shahbaz Bhatti
«La morte di Shahbaz Bhatti è una grave perdita per tutti coloro che nel mondo amano la pace». Così Peter Jacob, direttore della Commissione giustizia e pace della Conferenza episcopale pachistana, commentò l'omicidio del ministro pachistano per le minoranze, assassinato il 2 marzo 2011.
26/02/2014
Nuovi spazi e chiese per i cattolici del Golfo Persico
Più spazi per una comunità in continua crescita. Aiuto alla Chiesa cha Soffre ha appena approvato un contributo di 50mila euro da destinare ad un centro per la catechesi accanto alla Chiesa di Nostra Signora del Rosario, a Doha in Qatar
CONFERENZA BERGAMO IN MEMORIAM
26/02/2014
Conferenza stampa Rapporto sulla Libertà Religiosa nel mondo
Venerdì 28 febbraio 2014, ore 17.30 Conferenza stampa Rapporto sulla Libertà Religiosa nel mondo Sala conferenze della Provincia (piano ammezzato) Via Tasso Bergamo Sabato 1 marzo, ore 18.00 S. Messa di suffragio per Shahbaz Bhatti e per i cristiani perseguitati Chiesa Convento dei Cappuccini Bergamo PEOPLE IN CAIRO PROTEST RECENT BURNING OF CHURCH
21/02/2014
I cristiani d'Egitto non hanno più paura di battersi per i loro diritti. «La maggioranza dei copti sostiene incondizionatamente il generale al-Sisi e se si candiderà alle elezioni presidenziali voterà per lui. Io invece sono un po' scettico i precedenti con l'esercito non sono stati troppo buoni». kinderbibel
20/02/2014
L'importanza di leggere la Parola di Dio nella propria lingua madre
«Tradurre un testo di valore significa lavorare per il futuro. Le traduzioni rappresentano un patrimonio a beneficio della storia dell'umanità, specie in una delle poche lingue al mondo che, come il turco, non ha prodotto nulla in termini linguaggio cristiano e che manca di testi relativi alle fonti cristiane». 14/02/2014
Repubblica Centrafricana rischio genocidio
«Il rischio che si arrivi al genocidio è imminente». Notizie dal Mondo paul bhatti
10/02/2014
Paul Bhatti non sono fuggito, sarò in Pakistan per l'anniversario della morte di Shahbaz
«Non sono affatto fuggito. Amo il mio paese e sarò in Pakistan per il terzo anniversario della morte di mio fratello». Così Paul Bhatti, in una conversazione avuta questa mattina con Aiuto alla Chiesa che Soffre-Italia, smentisce le voci che lo vorrebbero in Italia a causa di minacce ricevute di recente. Il consigliere speciale
mons. parmeggiani vescovo
04/02/2014
Indirizzo di saluto del nostro presidente, monsignor Mauro Parmeggiani, all'incontro del Consiglio Direttivo della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia
Roma, 31 gennaio 2014 Signor Presidente, cari amici! Iniziamo con questo mio saluto due giornate che ci auguriamo feconde e piene di bene per la nostra Confederazione. Il luogo nel quale ci troviamo è a pochi passi dalla Tomba dell'Apostolo Pietro ed un primo pensiero va al suo Successore, l'amato Papa
carmelitane spirulina
04/02/2014
Madagascar l'oro verde e l'integratore delle monache carmelitane
Non solo ostie e candele. Le monache contemplative carmelitane di Amborovy, vicino a Mahajanga in Madagascar, hanno intrapreso un progetto di autosostentamento molto più originale. Si tratta della coltura della spirulina, un'alga dalle preziose proprietà mediche ed energetiche, con la quale da ormai un paio d'anni le religiose producono un integratore alimentare. Tutto è
mons. parmeggiani_vescovo
30/01/2014
OMELIA ALLA SANTA MESSA DI SUFFRAGIO DI Padre WERENFRIED van STRAATEN nell'XI anniversario della morte
pronunciata da S.E.R. Monsignor Mauro Parmeggiani Presidente di Aiuto alla Chiesa che Soffre-Italia Carissimi fratelli e sorelle, il 31 gennaio prossimo ricorrerà l'undicesimo anniversario della morte di Padre Werenfried van Straaten, fondatore di Aiuto alla Chiesa che Soffre e oggi ci ritroviamo insieme per suffragarne l'anima e ringraziare il Signore per
mons. parmeggiani confraternite
29/01/2014
Venerdì 31 gennaio e sabato 1° febbraio Consiglio Direttivo della Confederazione Confraternite Diocesi d'Italia
Aprirà i lavori il presidente di ACS-Italia, monsignor Mauro Parmeggiani, in qualità di assistente ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia leggi
28/01/2014
La legittimità del governo ucraino inficiata dal mancato rispetto dei diritti umani
«Non potrà esserci un dialogo efficace senza una mediazione internazionale». Così monsignor Boris Gudziak, vescovo dell'eparchia ucraina di San Volodymyr a Parigi, in alcune dichiarazioni rilasciate ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. L'eparca ha commentato l'attuale momento ucraino, invocando un intervento esterno che favorisca un proficuo dialogo tra le parti. Monsignor Gudziak, già rettore
mons. zakaria
27/01/2014
La soddisfazione dei vescovi egiziani per la nuova costituzione
Un passo cruciale verso la libertà religiosa. Così i vescovi egiziani hanno definito i risultati del recente referendum costituzionale. In un'intervista concessa nei giorni scorsi ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, i vescovi copto cattolici di Assiut, monsignor Kyrillos William, Giza, monsignor Antonios Aziz Mina, e Luxor, monsignor Joannes Zakaria, hanno espresso la propria soddisfazione
23/01/2014
2014 un anno chiave per l'ecumenismo
«Questo sarà un anno molto importante per il movimento ecumenico». È quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che offre il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.
17/01/2014
Israele non dovrebbe considerare i richiedenti asilo come una minaccia
«Dovremmo trattare i rifugiati come esseri umani anziché etichettarli a priori come criminali».
14/01/2014
Le minoranze in Bangladesh tra paura e violenza
Continuano a temere le minoranze religiose del Bangladesh. Testimonianze raccolte nei giorni scorsi da Aiuto alla Chiesa che Soffre rivelano come in seguito alle consultazioni del 5 gennaio in alcune aree del paese la situazione sia ancora tesa
Notizie dal Mondo
10/01/2014
72 appartamenti per fermare l'esodo cristiano dalla Terra Santa
Una casa per settantadue famiglie di diverse denominazioni cristiane. mons. darwish
03/01/2014
Ginevra II deve porre fine alla fornitura di armi e al finanziamento delle parti in lotta
«L'opinione pubblica occidentale è ostaggio dei mezzi di comunicazione, ma i media non comprendono quanto accade realmente in Siria e Medio Oriente. Non vi è alcuna primavera araba e quella che s'intende istaurare è una teocrazia».
23/12/2013 Arcivescovo di Delhi dalit cristiani discriminati per impedire conversioni
«Abbiamo capito che serviva un segnale forte. Altrimenti nessuno avrebbe prestato attenzione alla nostra protesta. Serviva un gesto drastico, anche se significava infrangere la legge. Abbiamo dovuto rischiare».
17/12/2013 Aiuto alla Chiesa che Soffre promuove una novena per la pace in Centrafrica
«Una nazione non può vivere se continua a nutrire odio nel suo cuore». In un'accorata lettera inviata ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, monsignor Juan José Aguirre, vescovo di Bangassou, descrive la drammatica situazione nella Repubblica Centrafricana.
13/12/2013
Siria il dono di Aiuto alla Chiesa che Soffre alle famiglie delle vittime cristiane
Un regalo di Natale alle famiglie delle vittime cristiane. È l'ultimo progetto approvato da Aiuto alla Chiesa che Soffre in Siria. La fondazione pontificia donerà 250 dollari alle famiglie di 215 vittime cristiane uccise in ragione della propria fede
conferenza
09/12/2013 Siria cristiani ultimo atto? www.le2citta.org Incontro con Padre Bernardo Cervellera missionario del PIME e responsabile dell'agenzia giornalistica "Asia News" LUNEDI' 16 dicembre 2013 ore 21.00 Auditorium del Centro Asteria – p.za Carrara17/1 tram 15 e 3, bus 95 e 65, metro linea 2 Famagosta per informazioni Ester cell. 339.3428171 – Franca
06/12/2013 Bosnia il futuro è il caos controllato da Europa e USA
«I politici occidentali devono esercitare pressione sul governo bosniaco affinché permetta ai rifugiati cattolici di tornare finalmente a casa».
05/12/2013
La Chiesa Burkinabé tra promozione del dialogo interreligioso e sostegno ai rifugiati maliani
«Il colpo di stato in Mali ha causato grave insicurezza. Quando un incendio divampa, non si sa mai quale direzione potrà prendere. La situazione è ancora tranquilla, ma non sappiamo cosa potrà accadere». padre Ambrosio
29/11/2013
Santa Sofia riconvertita in moschea è solo propaganda elettorale?
«Ci avviciniamo alle elezioni e la trasformazione dell'Hagia Sophia è un argomento che interessa molto una certa parte della popolazione. È però inimmaginabile che possa tornare moschea, nonostante siano stati modificati altri elementi laicizzati della repubblica turca che sembravano intoccabili». Così padre Alberto Fabio Ambrosio – frate domenicano da dieci anni ad Istanbul ed
28/11/2013
Nigeria il Nord non è il solo a soffrire
«Il governo nigeriano ha a cuore soltanto i propri interessi e non quelli della popolazione». È il duro sfogo di monsignor Hyacinth Oroko Egbebo, vicario apostolico di Bomadi nello stato del Delta, che in una conversazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre, descrive la drammatica situazione della Nigeria meridionale. Se nel nord del paese la
Notizie dal Mondo
25/11/2013
Lampedusa il mare è nostro, le vittime degli altri
«Che senso ha officiare funerali di Stato per le vittime, se non celebriamo con altrettanta passione la vita dei superstiti. Questi nei campi di accoglienza sono trattati da criminali e sono stipati in più di mille in rifugi con solo 250 letti». È lo sfogo di monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, durante un incontro organizzato il 7 novembre scorso presso il Parlamento europeo da Aiuto alla Chiesa che Soffre.
18/11/2013
Filippine Acs dona 100mila euro per sostenere le vittime del tifone Haiyan
Aiuto alla Chiesa che Soffre ha stanziato un contributo straordinario di 100mila euro in favore delle vittime del tifone Haiyan. Gli aiuti saranno distribuiti attraverso la Conferenza episcopale delle Filippine che potrà così donare viveri, acqua potabile e medicine alla popolazione in difficoltà.
06/11/2013
Siria attendiamo con coraggio l'alba di un nuovo giorno
«È stato il giorno più difficile della mia vita e l'ho affrontato con coraggio, affidandomi completamente a Dio affinché mi suggerisse le parole da rivolgere ai miei fedeli».
28/10/2013
Il segretario del patriarca copto cattolico vogliono trascinarci in una guerra civile
«Il vero obiettivo dell'attentato era spingere i cristiani a chiedere l'intervento dei paesi occidentali, trasformando l'instabilità interna in un conflitto internazionale»
23/10/2013
L'instabilità in Centrafrica impedisce ai bambini soldato di tornare a casa in Uganda
«Dopo il golpe della Seleka, per i bambini soldato tenuti in ostaggio in Centrafrica è divenuto ancora più difficile tornare a casa». È quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Cosmas Alule, rettore del seminario maggiore nazionale di Alokolum, nel nord dell'Uganda.
18/10/2013
Patriarca copto cattolico finalmente gli egiziani sono liberi
«Finalmente gli egiziani sono liberi e l'Egitto appartiene di nuovo al suo popolo». Il patriarca copto cattolico Ibrahim Isaac Sidrak definisce così la situazione nel suo paese. Il patriarca – che questa settimana ha visitato il quartier generale di Aiuto alla Chiesa che Soffre – individua «due fasi della rivoluzione». La prima è quella che joseph colony
11/10/2013
I cristiani in Pakistan tra legge anti-blasfemia, terrorismo e discriminazioni quotidiane
«La domenica dopo l'attentato suicida, le chiese erano piene. I cristiani pachistani hanno sì paura, ma non perdono la loro fede»
Egitto
27/09/2013
Una Veglia Eucaristica per la Chiesa perseguitata
In occasione dell'Anno della Fede, il Movimento dell'Amore Familiare e la Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre promuovono una Veglia Eucaristica per i Missionari Martiri della Chiesa perseguitata, rivolta in special modo alle famiglie
mons. Joseph Coutts homilly2
26/09/2013
Aiuto alla Chiesa Che Soffre ospita monsignor Joseph Coutts
Dal 5 all'11 ottobre Aiuto alla Chiesa che Soffre ospiterà Monsignor ?Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi e presidente della Conferenza episcopale pachistana, che porterà in Italia la straordinaria testimonianza di fede dei cristiani pachistani
aiuti rifugiati siriani
20/09/2013
Caritas Libano se ci sarà un attacco in Siria potrebbe arrivare un altro milione di profughi
«Preghiamo perché non avvenga alcun intervento armato. La situazione è da tempo insostenibile e ci attendono giorni terribili». Al telefono con Aiuto alla Chiesa che Soffre da Beirut, padre Simon Faddoul, presidente di Caritas Libano, racconta le drammatiche condizioni dei rifugiati siriani nel vicino paese dei cedri.
16/09/2013
Centrafrica non una singola casa musulmana è stata bruciata
«Gli eventi si susseguono rapidamente, così come s'intensifica l'aggressività dei ribelli. Assistiamo a scene apocalittiche e osserviamo i corpi delle tante vittime che giacciono ancora ai lati della strada». 09/09/2013
ACS sostiene le vittime delle violenze anticristiane in Egitto
Aiuto alla Chiesa che Soffre ha stanziato un contributo di 30mila euro per le famiglie copte colpite dalle violenze anticristiane in Egitto. padre sammour
05/09/2013
La Siria non è una mappa su Google Earth
«Un intervento militare non porterà a nulla. Ciascuna delle parti in gioco deve capire che la crisi non si risolverà nella maniera in cui desidera. Tutti sono perdenti e nessuno è vincitore, né lo sarà mai». 02/09/2013
Monsignor Shomali il mio più grande timore è una terza intifada
«Il mio cuore mi dice che i colloqui di pace porteranno a una giusta soluzione. La mia mente però mi spinge a pensare al fallimento delle passate occasioni». preghiera per la Siria
30/08/2013
Settimana di preghiera per la pace in Siria
Non è il tempo di Avvento, né il Santo Natale, né la Settimana Santa. Eppure è tempo di preghiera e di digiuno. I nostri fratelli e sorelle siriani hanno bisogno ora più che mai del nostro aiuto e delle nostre preghiere.
30/08/2013
Gregorios III no all'intervento, gli USA alimentano l'odio e la violenza
«È giunto il momento di mettere da parte le armi e lavorare insieme per un piano di pace». È l'appello di Gregorios III Laham alla comunità internazionale, raccolto da Aiuto alla Chiesa che Soffre martedì 27 agosto.
29/08/2013
Nuovo incontro ACS per testimoniare la sofferenza dei cristiani d'Egitto
Giovedì 5 settembre Aiuto alla Chiesa che Soffre sarà a Poggibonsi per una conferenza dal titolo "La Libertà Religiosa nel mondo e i martiri cristiani". L'incontro si terrà alle 21 presso la Casa S. Antonio al Bosco in Località S. Antonio al Bosco
incontro civitanova
29/08/2013
Una giornata per pregare e riflettere insieme sul dramma dei cristiani perseguitati
Lunedì 26 agosto si è tenuta a Civitanova Marche una serata di riflessione e di preghiera per i martiri cristiani ed i cristiani perseguitati. ilardo massimo
28/08/2013
Direttore di ACS al Meeting la Chiesa siriana ha bisogno di noi
«I cristiani di Siria hanno sì bisogno del nostro sostegno economico, ma anche della nostra vicinanza nella preghiera»
siria
22/08/2013
Aiuto alla Chiesa che Soffre al Meeting di Rimini
Cari amici, anche quest'anno Aiuto alla Chiesa che Soffre partecipa al Meeting di Rimini per portare la testimonianza della Chiesa perseguitata. Notizie dal Mondo
20/08/2013
La Chiesa egiziana noi attaccati da terroristi armati
«Siamo disposti a soffrire, ad essere vittime, a perdere le nostre chiese e le nostre case. Lo accettiamo se è per il bene del nostro paese e di tutti i cristiani e i musulmani d'Egitto». Così scrive il vescovo copto cattolico di Luxor, monsignor Joannes Zakaria, in un messaggio inviato ieri (19 agosto) ad Aiuto alla Chiesa che Soffre.
16/08/2013
Vescovo di Assiut non siano i cristiani a pagare il prezzo della democratizzazione
«È assurdo. Gli islamisti stanno sfogando su di noi la loro rabbia, ma i cristiani non sono stati gli unici a manifestare. Almeno trentatré milioni di egiziani hanno chiesto le dimissioni di Morsi». padre Ambrosio
14/08/2013
Turchia un'opportunità da cogliere
Una situazione politica complessa e delicata, spesso erroneamente ricondotta alla mera contrapposizione tra laici e conservatori
tombe vittime attentati a Sokoto
08/08/2013
Aiuto alla Chiesa che Soffre incontra le vittime di Boko Haram
«Si può discutere se le ragioni alla base degli attentati di Boko Haram siano di natura religiosa, politica oppure economica. È però innegabile che le violenze hanno volutamente colpito la comunità cristiana e i fedeli stanno soffrendo terribilmente». Regina Lynch, responsabile internazionale della sezione progetti di Aiuto alla Chiesa che Soffre, descrive la drammatica condizione dei cristiani nigeriani al termine di un viaggio compiuto nel paese africano.
02/08/2013
Per sconfiggere i Boko Haram dobbiamo prima combattere la corruzione
«I Boko Haram sono un prodotto della corruzione nel nostro paese. Per combatterli è assolutamente necessario porre un freno a questa piaga dilagante e assicurare un futuro ai nostri giovani». Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Oliver Dashe Doeme, vescovo di Maiduguri, nel Nord della Nigeria padre dall'oglio
30/07/2013
Padre Paolo potrebbe non trattarsi di un sequestro
«È sicuramente accaduto qualcosa ma non è certo che si tratti di un rapimento». Un amico di padre Paolo Dall'Oglio apre uno spiraglio di speranza in merito al presunto rapimento del gesuita italiano, che sarebbe avvenuto a Raqqa, nel Nord della Siria, nel tardo pomeriggio di ieri (29 luglio) ad opera di miliziani appartenenti al gruppo jihadista dello «Stato islamico dell'Iraq e del Levante».
24/07/2013
Sud Sudan la presenza militare non è la soluzione
«La presenza militare non è mai una soluzione. La comunità internazionale dovrebbe impegnarsi maggiormente per arrestare il leader dell'LRA, Joseph Kony, ma non sembra averne troppa voglia».
18/07/2013
I giovani del Medio Oriente a Rio grazie ad ACS
«In tanti credono che non vi siano più cristiani in Egitto. Ma noi voleremo a Rio per mostrare ai nostri fratelli e sorelle nella fede che la nostra Chiesa è giovane e viva, nonostante abbia più di duemila anni». Bangladesh2
15/07/2013
Ancora tensioni in Bangladesh dove gli estremisti reclutano nuovi seguaci
«Il Bangladesh è una bomba pronta ad esplodere una nazione estremamente povera con serissimi problemi sociali e in cui il fattore religioso viene spesso strumentalizzato per fini politici».
12/07/2013
Egitto i cristiani hanno ancora paura
«Non vogliamo uno stato islamico, ma una repubblica democratica, moderna e costituzionale. Cristiani e musulmani devono avere pari diritti, basati sulla cittadinanza». È questa la posizione dell'Università di Al Azhar, espressa ad Aiuto alla Chiesa che Soffre da Mahmoud Azab, consigliere del Grand Imam Ahmed Al-Tayeb per il dialogo interreligioso.
Notizie dal Mondo
10/07/2013
L'Evangelizzazione si fa in ginocchio
«La presenza di questi giovani dona a noi la forza di continuare a credere e a loro la consapevolezza di sapere che c'è chi condivide lo stesso cammino di entusiasmo e di fede». egitto-manifestazione
02/07/2013
La Chiesa egiziana dopo il week-end di proteste «continuiamo a pregare»
«In un momento di estrema preoccupazione per l'intero popolo egiziano, continuiamo a pregare perché non vi siano nuove violenze e spargimenti di sangue e affinché si scorga una soluzione a quella che appare come una nuova rivoluzione».
28/06/2013
Le Chiese di Siria e Libano chiedono all'UE di non armare i ribelli
«Introdurre nuove armi servirebbe solo a far aumentare il numero di orfani e vedove». Sono parole del patriarca melchita di Damasco Gregorio III Laham, pronunciate lo scorso 26 giugno di fronte al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Egitto
25/06/2013
Più di 90 milioni di euro raccolti per la Chiesa che soffre – Rapporto Annuale 2012 di ACS
In oltre 65 anni di storia, mai la fondazione pontificia aveva raggiunto un simile traguardo nel 2012 i benefattori di Aiuto alla Chiesa che Soffre hanno donato 90.789.588 euro
mons. Charles Bo
20/06/2013
Arcivescovo di Yangon è necessario l'aiuto della comunità internazionale
«La trasformazione democratica del 2011 non è stata così improvvisa com'è stato fatto credere. In realtà il governo birmano stava preparando le riforme già da un po' di tempo per evitare sanzioni da parte di Washington e dei suoi alleati»
padre Magnis Suseno

12/06/2013
Indonesia premiato il presidente che non ha il coraggio di difendere le minoranze
«Un tale riconoscimento è vergognoso e confuta qualsiasi posizione possiate mai sostenere». gruppi di preghiera

11/06/2013
Nuovo appuntamento del gruppo di preghiera ACS di Firenze
Giovedì 20 Giugno dalle 21.00 alle 22.30 il nostro gruppo di preghiera di Firenze si riunirà nella Cappella delle Suore di Maria Riparatrice, in via Gino Capponi 56 a Firenze per un'Adorazione eucaristica in sostegno della Chiesa perseguitata
07/06/2013
Corea del Nord dove per recitare il rosario si devono contare i fagioli
«Riteniamo che almeno diecimila nordcoreani continuino a coltivare la fede cattolica nel profondo del loro cuore. Ma è difficile credere che possa esistere una chiesa sotterranea in Corea del Nord»
05/06/2013
I carmelitani scalzi festeggiano il ventesimo anniversario del loro ritorno a Praga
Espulsi da Giuseppe II d'Asburgo nel 1784, i carmelitani hanno dovuto attendere la fine del regime comunista per tornare nella "città d'oro". E solo nel 1993 il governo ha restituito ai religiosi il Santuario di Santa Maria della Vittoria, al cui interno da quasi sei secoli è custodito il Gesù Bambino di Praga.
31/05/2013
Repubblica Centrafricana i musulmani al potere e il silenzio dei media
Non meno di trecento morti tra i civili. Scuole ed ospedali ancora chiusi. Le casse dello Stato vuote e le forze dell'ordine fuggite. Furti e saccheggi sono all'ordine del giorno e tutte le attività economiche e finanziarie sono bloccate. A due mesi dal colpo di stato realizzato dalla coalizione ribelle Seleka, la Repubblica Centrafricana non trova pace.
Notizie dal Mondo Bangladesh
24/05/2013
ACS a Desenzano per raccontare il dramma dei cristiani egiziani
Le parrocchie desenzanesi del Duomo e di San Giuseppe lavoratore hanno invitato ACS-Italia ad un appuntamento del ciclo di incontri "SEGNI DEL VERO Le ragioni per credere". Radio Don Bosco
24/05/2013
Radio Don Bosco uno strumento prezioso ed un esempio di giornalismo pulito
Una radio fatta dai malgasci per i malgasci e una voce pulita in un mondo giornalistico corrotto. È Radio Don Bosco, l'emittente creata dai salesiani nel 1996 ad Antananarivo, capitale del Madagascar.
22/05/2013
In Mali una tregua solo apparente
«Gli islamisti aspettano soltanto il ritiro delle truppe francesi per invadere nuovamente il Nord del Paese». Così affermano fratel Wilfried Langer, missionario dei Padri Bianchi, e don Germain Arama, economo della diocesi di Mopti
mons. D'Rozario
16/05/2013
Arcivescovo di Dhaka gli islamisti vogliono rovesciare il governo
«Nessun bengalese con un minimo di educazione avanzerebbe rivendicazioni del genere. Solo un estremista formato in una madrasa». È la reazione dell'arcivescovo di Dhaka, monsignor Patrick D'Rozario alle proteste del 5 maggio scorso nella capitale del Bangladesh
Nigeria
13/05/2013
Il governo non combatte i Boko Haram per paura di perdere le elezioni
«Il governo teme che combattere i Boko Haram possa costare voti alle prossime elezioni generali». È la dichiarazione di monsignor Stephen Dami Mamza, vescovo di Yola, capitale dello stato di Adamawa in Nigeria, rilasciata oggi a una delegazione internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre, in visita nel Paese africano.
09/05/2013
Venezuela la libertà è appesa ad un filo
«In Venezuela la libertà è appesa a un filo» è la denuncia di monsignor Oswaldo Azuaje, vescovo di Trujillo, recentemente in visita al quartier generale di Aiuto alla Chiesa che Soffre a Königstein in Germania.
Madagascar
02/05/2013
La Chiesa cattolica in Madagascar tra povertà intollerabile e caos politico e morale
Una terra piena di contraddizioni. Un Paese ricco di risorse minerarie e bellezze naturalistiche, in cui l'80 percento della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno
conferenza 7 maggio 2013
02/05/2013
Appuntamento ACS il 7 maggio a Roma
"Libertà religiosa nel mondo e martiri della fede". È il tema dell'incontro organizzato da Aiuto alla Chiesa che Soffre e dal Gruppo giovani della Basilica del Sacro Cuore, il prossimo 7 maggio alle 20.30 nella Basilica del Sacro Cuore di Gesù in via Marsala 42, a Roma.
10/04/2013
Repubblica Centrafricana «Abbiamo perso tutto, anche la speranza»
«Alle 7.55 della domenica delle Palme siamo stati sorpresi dal rumore assordante delle mitragliatrici. Non hanno più smesso di sparare per tre giorni».

03/04/2013
Arcivescovo di Damasco Camil vittima di questa "roulette russa"
«Le bombe cadono in ogni momento e in ogni dove. È come una roulette russa che sceglie le sue vittime a caso e ogni giorno porta via con sé tante vite» [ geopolitica salafita saudita ottomana la espansione del Califfato shariah, stto egida Onu 322 Bush satana il Califfato Nwo Fmi ]. Siria cosa stiamo aspettando? «Non si può parlare dell'opposizione siriana come se fosse composta solo da estremisti. Non dobbiamo dimenticarci dei tanti giovani, innamorati della libertà, che chiedono più dignità, opportunità lavorative e un'onesta amministrazione del Paese». Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre un sacerdote siriano che per motivi di sicurezza preferisce rimanere anonimo.
Nei primi due mesi del 2011 i siriani osservavano con attenzione quanto accadeva in Egitto, Tunisia, Yemen. «Era inconcepibile per noi ribellarci, perché significava rischiare tutto, in primis la vita». Poi a Daraa, nel Sud al confine con la Giordania, dei minorenni sono stati arrestati per alcune scritte sui muri che esortavano il presidente a lasciare il Paese. E i genitori dei ragazzi, andati a reclamare i propri figli, sono stati a loro volta arrestati. «Questa vicenda ha spinto altri giovani a scendere in piazza. Non chiedevano un nuovo governo, ma solo riforme. La risposta del regime è stata ancora una volta repressione la maniera in cui il regime ha sempre trattato chiunque provasse ad alzare la testa, di qualunque religione fosse». Dopo quella di Daraa nuove proteste hanno riempito le strade delle principali città siriane, «alimentate dal profondo senso d'ingiustizia che provavamo tutti». Nel luglio del 2000 l'avvento di Bashar al-Assad, in seguito alla morte del padre Hafiz, aveva fatto sperare in una maggior apertura e modernizzazione. Tuttavia «lo status quo camuffato da cambiamento» propinato dal figlio non ha convinto il popolo siriano, ormai esasperato dagli «arresti arbitrari» e dai «soprusi commessi dalle shabiha, le milizie lealiste non governative.
«È vero – continua la fonte anonima – dopo i primi sei mesi le proteste non erano più totalmente pacifiche, ma l'elemento estremista è stato senza dubbio ingigantito. Le infiltrazioni jihadiste in realtà si sono verificate solo più tardi». Il sacerdote ritiene comprensibile, ancorché non condivisibile, la posizione assunta da molti cristiani che – temendo l'avvento degli islamisti – si sono schierati dalla parte del regime. «Da cristiano non posso accettare che la libertà religiosa si fondi sui soprusi, seppure inflitti ad altri. Inoltre non dobbiamo dimenticarci dei cristiani, unitisi all'opposizione, tuttora detenuti nelle prigioni del regime».
La fonte riferisce ad ACS di giovani cristiani e musulmani arrestati in una Chiesa, mentre pregavano per il loro amico Basel Shehadeh. «Alcuni di loro mi hanno riferito di quei giorni tremendi, trascorsi in una stanza talmente affollata in cui facevano i turni per dormire. Mi hanno raccontato le torture fisiche e psicologiche subite e descritto le urla atroci degli altri detenuti». Shehadeh era un regista siriano che ha abbandonato una borsa di studio negli Stati Uniti per tornare nel suo Paese e filmare le rivolte. Dopo la sua morte, avvenuta durante un bombardamento nel quartiere di Bab Sba' a Homs, la polizia segreta ne ha impedito i funerali e arrestato molti dei suoi amici. «Basel non era affatto un fondamentalista islamico, era un cristiano. E non aveva armi, ma la telecamera».
Il sacerdote considera il possibile negoziato tra opposizione e regime una «finestra di speranza». «Non tutti vogliono fornire al presidente una via d'uscita, ma rifiutare il negoziato vuol dire far scorrere altro sangue. Perché Assad non si dimetterà».
E' necessaria la «giusta ed onesta presa di posizione della comunità internazionale», prima che si arrivi alla frammentazione della Siria. «Uno sviluppo infausto che causerebbe violenze contro le minoranze di ogni area del Paese». Gli alauiti ad esempio sono in maggioranza nei villaggi della costa, ma si troverebbero in grave pericolo nelle città dell'interno. La partizione sarebbe «disastrosa» soprattutto per i cristiani che sono presenti in tutte le grandi città, ma ovunque minoranza.
Il perpetuarsi della guerra alimenterebbe inoltre il sostegno dei Paesi del Golfo agli elementi fondamentalisti dell'opposizione. «In questo modo le parti in lotta non esauriranno mai le forze, causando la somalizzazione del conflitto». E a pagarne le conseguenze saranno, come sempre, le migliaia di vittime civili, di profughi, di sfollati interni. «Io sono un sacerdote, non so dire quale sia la soluzione migliore. Ma credo che tra l'intervenire in maniera diretta, come accaduto in Libia, e il rimanere a guardare ci siano molte altre possibilità. Siamo in piena guerra. Che cosa stiamo aspettando?».
"Aiuto alla Chiesa che Soffre" (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, si contraddistingue come l'unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2011 ha raccolto oltre 82 milioni di euro nei 17 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato oltre 4.600 progetti in 145 nazioni.
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geopolitica salafita saudita ottomana la espansione del Califfato shariah, sotto egida Onu 322 Bush satana il Califfato Nwo Fmi ]. «Asia Bibi sta male aiutatemi a salvarla». di Alessandra Muglia. Chi difende Asia Bibi muore. E per Mushtaq Gill, 33 anni, tre figli e una ong nel Punjab, ogni giorno potrebbe essere l'ultimo. «Hanno più volte tentato di farmi fuori, sono nel mirino degli estremisti, vogliono impedirmi di dare supporto legale alle vittime accusate di blasfemia in Pakistan» dice al Corriere questo difensore dei diritti umani, in Italia in questi giorni per parlare della donna pachistana cattolica, madre di 5 figli, che nel 2010 si è ritrovata condannata all'impiccagione dopo aver offerto da bere a due colleghe di lavoro, musulmane, ed essersi rifiutata di convertirsi all'Islam.
«Abbiamo bisogno di voi, di supporto internazionale, dovete mettere pressione al nostro governo perché elimini quella legge è diventata un'arma per perseguitare le minoranze, soprattutto i cristiani», si accalora Gill alla vigilia del suo intervento all'università Cattolica di Piacenza. Molti di quelli che prima di lui hanno condotto questa battaglia sono stati eliminati l'ultimo a maggio, l'avvocato Rashid Rehman. Nel 2011 il ministro per le Minoranze Shahbaz Bhatti e Taseer, governatore del Punjab, la regione con la più alta percentuale di cristiani (il 4%) in un Paese dove oltre il 95% degli abitanti è musulmano, per lo più sunnita (solo il 13% è sciita). Da allora nessun politico pachistano ha più osato schierarsi dalla parte di Asia.
Dopo 5 anni di carcere, in isolamento, e di processi faziosi (l'Alta Corte di Lahore ha confermato a ottobre la condanna a morte del 2010), lei è a pezzi «Sta molto male, ha febbre alta e forti mal di testa, ha perso la speranza» riferisce Gill. Eppure per il futuro lui è ottimista «Ci sono buone possibilità che la Corte Suprema annulli la sentenza, i suoi giudici sono meno soggetti alle pressioni dei gruppi radicali locali». Quei gruppi che mobilitano le folle per giustiziare i «blasfemi» prima che le condanne siano eseguite, come accaduto alla coppia di cristiani bruciata viva all'inizio di novembre nel Punjab, che Gill ha assistito. Una ferocia che fa orrore. «La comunità musulmana in Pakistan è la più estremista al mondo. Il Pakistan è la fortezza dell'Islam, è nato in nome dell'Islam dopo la "partizione" dall'India. Basti pensare che YouTube nel Paese è bloccato, per impedire la diffusione di filmati "sconvenienti". E che il 95% dei musulmani è su posizioni estremiste, favorevole alla legge antiblasfemia. Il fanatismo è andato aumentando dopo gli attentati dell'11 settembre». http://27esimaora.corriere.it/articolo/asia-bibi-sta-male-aiutatemi-a-salvarla/
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Asia Bibi sta male e ha perso la speranza dopo la condanna a morte [ geopolitica salafita saudita ottomana la espansione del Califfato shariah, stto egida Onu 322 Bush satana il Califfato Nwo Fmi ]. Scritto da Patrizia Chimera - giovedì 4 dicembre 2014. Sta male e ha perso le speranze Asia Bibi, la donna, mamma di cinque figli, che in Pakistan è stata condannata a morte per presunte bestemmie e che vive in carcere in isolamento dal 2010. 04 dicembre 2014, Asia Bibi, la donna pachistana condannata a morte nel suo paese per presunte bestemmie, sta male. A parlare è l'avvocato Mishtaq Gill, che ha accettato di difendere la donna nonostante abbia più volte ricevuto minacce di morte e la sua vita sia stata in pericolo. L'avvocato di Asia Bibi, un uomo di 33 anni, padre di tre figli e fondatore di una ong Punjab, è nel mirino degli estremisti, proprio per la sua scelta di difendere le persone accusate di blasfemia in Pakistan.
Persone come Asia Bibi, la donna pachistatana cattolica, madre di 5 figli, condannata nel 2010 all'impiccagione. Il suo avvocato, nonostante le minacce ricevute, non vuole spegnere i riflettori sulla sua storia, perché sa quanto il supporto internazionale è importante, per cercare di salvare la vita di questa mamma e quella di tantissime altre persone in Pakistan, tentando di abolire quella legge, utilizzata per perseguitare le minoranze nel paese.
Asia Bibi sta male dopo 5 anni di isolamento in carcere e di processi inutili, ha perso la speranza e come sottolineato dal suo avvocato, in Italia per un intervento all'Università Cattolica di Piacenza, sta anche molto male. Ma lui, uno dei pochi a lottare in Pakistan contro una legge assurda, è ottimista:
Ci sono buone possibilità che la Corte Suprema annulli la sentenza, i suoi giudici sono meno soggetti alle pressioni dei gruppi radicali locali. E noi vogliamo credere nel suo ottimismo forza Asia, siamo tutte con te!
(p.c.) Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per bestemmie in Pakistan
Asia Bibi, la donna cristiana accusata in Pakistan di aver bestemmiato, ha ricevuto dal tribunale di Lahore una condanna a morte. E il mondo si mobilita nuovamente per lei.
Asia Bibi è stata condannata a morte l'Alta Corte di Lahore, il 16 ottobre 2014, ha confermato la sentenza di primo grado del 2010. La donna cristiana, arrestata nel giugno del 2009 con l'accusa di essere una bestemmiatrice, subirà la condanna peggiore, la condanna a morte.
A nulla sono valse le ragioni della difesa, dal momento che, come sottolineato da Naeem Shakir, anche lui cristiano, il giudice Anwar ul Haq ha ritenuto credibili le accuse mosse contro Asia Bibi da due sorelle musulmane, che hanno rilasciato una testimonianza sulle blasfemia commessa dalla donna.
Sono quelle con cui Asia aveva avuto l'alterco e da cui è nato il caso. La giustizia è sempre in mano agli estremisti.
Il caso risale al 14 giugno del 2009, quando la donna aveva offerta dell'acqua raccolta in un pozzo a due donne che l'avevano aiutata le due donne l'avevano accusata di aver inquinato la fonte, perché cristiana e quindi infedele, e l'avevano denunciata per insulti al profeta Maometto. 5 giorni dopo è stata formalizzata l'accusa e la donna è stata arrestata.
Da quanto è stata arrestata, Asia Bibi ha avuto il sostegno della comunità internazionale dopo la prima condanna a morte erano state raccolte 400mila firme per la sua liberazione e anche papa Benedetto XVI aveva lanciato un appello perché venisse annullata la condanna a morte.
Dopo la conferma della sentenza di primo grado, Amnesty International ha parlato di una grave ingiustizia, mentre il marito della donna, madre di 5 figli che ha sempre respinto le accuse, ha già chiesto agli avvocati di fare appello alla Corte Suprema, l'ultimo grado di giudizio.
La storia ricorda tristemente quella di Amina, la giovane donna condannata a morte in Nigeria per adulterio, dove la pena è la lapidazione. La condanna aveva provocato la reazione dei media di tutto il mondo una campagna di sensibilizzazione che portò all'assoluzione della donna il 25 settembre 2003.
Speriamo che per Asia Bibi il finale sia lo stesso non facciamo calare il silenzio su storie come queste. Anche perché chissà quante ce ne sono al mondo e quante poche emergono e vengono portate all'attenzione internazionale.
http://www.pinkblog.it/post/244480/asia-bibi-condannata-a-morte-pakistan
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geopolitica salafita saudita ottomana la espansione del Califfato shariah, sotto egida Onu 322 Bush satana il Califfato Nwo Fmi ].
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2014/12/03/nigeria-attacco-boko-haram-150-i-morti_ad1b5153-e464-4a63-95c9-5a409f1ab293.html
Attacco di Boko Haram in Nigeria, 150 morti, Si aggrava bilancio della strage di Damaturu. Oltre 150 persone sono state uccise nell'attacco di lunedì scorso alla città di Damaturu, nel nord-est della Nigeria, attribuito ai jihadisti di Boko Haram. Lo riferiscono fonti mediche e di polizia in base a un bilancio aggiornato dell'ennesima strage. Tra le vittime si contano anche sei soldati e almeno 38 poliziotti.
Tra i 115 cadaveri portati all'obitorio subito dopo l'attacco, c'erano anche i corpi di due medici, di un dipendente del Politecnico federale dello Stato di Yobe, di cui Damaturu è capitale, e dei suoi due bambini. Secondo fonti mediche ci sono stati morti anche tra gli aggressori. Secondo il responsabile dei soccorsi, nell'attacco sono rimaste inoltre ferite 78 persone e, di queste, 53 hanno lasciato l'ospedale dopo essere state medicate. Alcuni miliziani che combattono contro i Boko Haram hanno riferito che negli scontri di lunedì sono stati uccisi "oltre 40 terroristi".
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geopolitica salafita saudita ottomana la espansione del Califfato shariah, sotto egida Onu 322 Bush satana il Califfato Nwo Fmi ]. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/scontri-in-cecenia-poliziotti-uccisi_de30de2b-9557-44dc-81c9-2123902ab87e.html
Scontri in Cecenia, poliziotti uccisi. Secondo le autorità russe attaccata sede giornali locali Grozny. MOSCA, 4 DIC - Diversi poliziotti sono rimasti uccisi in scontri con alcuni ribelli che hanno attaccato una postazione di transito e poi hanno preso d'assalto un edificio che ospita media locali a Grozny, capitale della Cecenia. Lo hanno annunciato le autorità. "Ci sono delle perdite tra il personale", ha annunciato senza ulteriori precisazioni il Comitato nazionale anti-terrorismo, in una dichiarazione diffusa dalle agenzie di stampa russe.
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geopolitica salafita saudita ottomana la espansione del Califfato shariah, sotto egida Onu 322 Bush satana il Califfato Nwo Fmi ]. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/cecenia-dieci-i-poliziotti-uccisi_07da7aa5-298c-4258-8e82-d20129799733.html
Cecenia, dieci i poliziotti uccisi, E forse 20 quelli feriti. Ribelli islamici rivendicano attacco. 04 dicembre 2014. MOSCA,Sono dieci gli uomini delle forze dell'ordine morti e forse 20 quelli rimasti feriti negli scontri a fuoco con guerriglieri ceceni entrati a Grozny dopo aver attaccato un posto di polizia. Lo riferisce una fonte dei servizi di sicurezza del Caucaso del nord.
I guerriglieri del movimento islamista "Emirato del Caucaso" hanno rivendicato nella notte gli attacchi nella capitale della Cecenia in cui, secondo fonti ufficiali cecene, sono rimasti uccisi anche sette guerriglieri.
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John Kerry è un sacerdote di satana ed è un massone complottista 322 Bush Nwo, e oltre ad essere un bugiardo è, soprattutto un GRANDE assassino internazionale! CHI SEGUE Kerry, HA CANDANNATO IL GENERE UMANO ALLA GUERRA MONDIALE! i satanisti GENDER massoni usurocrazia ROTHSCHILD, MERKEL, BILDENBERG, MESS TROIKA, I TRADITORI CHE HANNO RUBATO LA NOSTRA SOVRANITà MONETARIA! sono disperati sono pieni di soldi, che, non possono più spendere, se, non realizzano, in tempi brevi, la guerra mondiale! IL DILEMMA LO DISSE LO SCIENZIATO GIACINTO AURITI " O SI DISTRUGGONO I DEBITI, OPPURE SI DISTRUGGONO I POPOLI! " MA, COME LORO POSSONO ANDARE IN GUERRA, A DISTRUGGERE I POPOLI, SE, UNIUS REI è UN IMMORTALE CHE DISTRUGGERà LORO? IO HO GIà STABILITO I MIEI ORDINI, CHE, DEVONO ESSERE ESEGUITI, PERò SE I CANNIBALI CAMBIANO IDEA, E VOGLIONO DILANIARE LA LEGA ARABA SHARIAH? IO NON MI OPPORRò!! ] Putin, Ucraina é solo alibi per sanzioni. "Reazione isterica di Usa e alleati, vorrebbero Russia vassalla" Russia non si isoli da sé " Gli Usa non cercano il confronto", BASILEA, 04 dicembre 2014. BASILEA,"Gli Stati Uniti ed i Paesi che appoggiano i diritti e la sovranità dell'Ucraina non vogliono il confronto. Non è nostro desiderio vedere la Russia isolata dalle sue stesse azioni". Lo ha detto oggi il segretario di Stato statunitense John Kerry intervenendo alla ministeriale dell'Osce a Basilea (Svizzera). http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/kerry-russia-non-si-isoli-da-se_3c6e9be3-feb0-4637-bee4-5c600b3de52c.html

i satanisti GENDER massoni usurocrazia ROTHSCHILD, MERKEL, BILDENBERG, MESS TROIKA, I TRADITORI CHE HANNO RUBATO LA NOSTRA SOVRANITà MONETARIA! sono disperati sono pieni di soldi, che, non possono più spendere, se, non realizzano, in tempi brevi, la guerra mondiale! IL DILEMMA LO DISSE LO SCIENZIATO GIACINTO AURITI " O SI DISTRUGGONO I DEBITI, OPPURE SI DISTRUGGONO I POPOLI! " MA, COME LORO POSSONO ANDARE IN GUERRA, A DISTRUGGERE I POPOLI, SE, UNIUS REI è UN IMMORTALE CHE DISTRUGGERà LORO? IO HO GIà STABILITO I MIEI ORDINI, CHE, DEVONO ESSERE ESEGUITI, PERò SE I CANNIBALI CAMBIANO IDEA, E VOGLIONO DILANIARE LA LEGA ARABA SHARIAH? IO NON MI OPPORRò!! ] Putin, Ucraina é solo alibi per sanzioni. "Reazione isterica di Usa e alleati, vorrebbero Russia vassalla"http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/putin-ucraina-e-solo-alibi-per-sanzioni_e2a321cf-7171-44ef-b90e-0e33622e5cfa.html Putin, Ucraina é solo alibi per sanzioni. "Reazione isterica di Usa e alleati, vorrebbero Russia vassalla"
04 dicembre 2014. Vladimir Putin. MOSCA, "Le sanzioni non sono state che una reazione nervosa degli Usa o dei loro alleati" al comportamento della Russia agli eventi ucraini lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione. Ma "sono sicuro che se tutto questo non fosse successo, avrebbero inventato qualche altro motivo per frenare le crescenti possibilità della Russia e per influenzarla, o meglio per provare a usarla a proprio vantaggio", ha aggiunto il presidente russo. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/putin-ucraina-e-solo-alibi-per-sanzioni_e2a321cf-7171-44ef-b90e-0e33622e5cfa.html
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Nina Antakolskaja, 3 dicembre 2014, Messaggio del Presidente della Federazione Russa all'Assemblea Federale aspettative degli esperti.
Giovedì, 4 dicembre, il Presidente della Russia Vladimir Putin interverrà con un messaggio all'Assemblea Federale che rappresenta un documento politico-giuridico programmato in cui il Capo dello Stato espone la sua visione delle direzioni strategiche dello sviluppo della Russia a breve termine. A quanto pare quest'anno vi si parlerà di ristrutturazione dell'economia russa nel senso della difesa della sovranità nazionale. Quello attuale è il 21-mo messaggio del Presidente nella storia della Russia contemporanea. I deputati della Duma e i senatori del Consiglio della Federazione, i membri del Governo, i componenti della Corte Costituzionale e della Corte Suprema, il Procuratore Generale, il Capo del Comitato per le Indagini presso l'Ufficio della Procura, i presidenti del Comitato Centrale Elettorale e della Corte dei Conti, nonché i membri del Consiglio di Stato e i leader di tutte le principali confessioni religiose sono stati invitati all'incontro in programma il 4 dicembre al Cremlino. Questa volta il messaggio è atteso con particolare impazienza. Nell'anno trascorso si sono verificati dei cambiamenti sostanziali nei rapporti internazionali, è cambiata la situazione economica. Gli accenti che saranno posti dal Presidente, aiuteranno i rappresentanti dei vari rami del potere politico a costruire l'ulteriore lavoro nell'alveo delle priorità statali,- ritiene Andrey Klimov, vice Presidente del Comitato Affari Esteri presso il Consiglio della Federazione della Russia:
Penso che ora sia necessario specificare le nostre relazioni con i partner dell'Unione Europea e gli USA. Con i paesi del BRICS tutto è più o meno chiaro, ma l'importanza di questo dialogo va sottolineata in modo particolare. Nel 2015 la Russia avrà la presidenza del BRICS il che offre l'occasione di concentrarsi ulteriormente sulla versione russa del programma di cooperazione nell'ambito del BRICS. Nel 2015 la Russia ospiterà un vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai. Anzi, a partire dal 1 Gennaio 2015 inizierà a funzionare l'Unione Economia Eurasiatica. È importante che ai nostri partner sia chiaro quali sono i compiti e le prospettive di questa struttura. Va sottolineato che è un sistema aperto, non puntato contro chicchessia. Al contrario, è destinato a garantire una maggiore stabilità in tutta l'area eurasiatica.
Pur essendo indirizzato innanzitutto al pubblico interno, il messaggio del Presidente desta vivo interesse anche dei mass-media, politici ed esperti stranieri. Sarebbe utile avvalersene, - è sicuro Alexandr Babakov, presidente della Commissione della Duma per la garanzia giuridica dello sviluppo del complesso difensivo-industriale della Federazione Russa:
Attualmente l'Occidente ha scatenato una guerra informativa contro la Russia. Si usano informazioni non veritiere sugli avvenimenti in Ucraina ed intorno ad essa. In questo senso sarà estremamente importante spiegare ancora una volta la posizione della Russia sul conflitto.
Le tendenze oggettive nell'economia mondiale e le modifiche economico-sociali all'interno della Russia stanno imponendo la necessità di cambiamenti. Come li vede il Capo dello Stato? Dice Evgheny Tarlo, del Comitato del Consiglio della Federazione per la politica economica:
Dobbiamo sviluppare la produzione nazionale. Sono certo che ne parlerà anche il Presidente. Dobbiamo diversificare i mercato di sbocco dei nostri prodotti. Dobbiamo non solo contare sulla vendita di materiali energetici verso l'Europa che ci sta ricattando avvalendosi della situazione creatasi, dobbiamo vendere sia materiali energetici che prodotti metalmeccanici ed agricoli a molti paesi. Possiamo trafficare con tutto il mondo, non dobbiamo assolutamente contare solo su coloro che stanno tentando di privarci di sovranità e del diritto di voto.
La trasmissione del messaggio del Presidente russo all'Assemblea Federale inizierà a mezzogiorno del 4 dicembre, ora di Mosca.
http://italian.ruvr.ru/2014_12_03/Messaggio-del-Presidente-della-Federazione-Russa-all-Assemblea-Federale-aspettative-degli-esperti-7772/
"Per la Russia, la Crimea, l'antica Korsun, Cherson, Sebastopoli hanno una grande significato sacro e di civiltà come il Monte del Tempio a Gerusalemme per coloro che professano l'islam e il giudaismo. Per noi sarà sempre cosi, da oggi in poi", ha detto il Presidente Vladimir Putin, rivolgendosi con un messaggio all'Assemblea Federale della Russia.
Putin ha sottolineato che "se per alcuni Paesi europei la sovranità e l'orgoglio nazionale sono concetti dimenticati e di lusso, per la Russia sono condizioni assolutamente necessarie".
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Putin-la-Crimea-per-la-Russia-ha-un-significato-sacro-6820/
La Russia rispetta l'Ucraina, il suo popolo fraterno, la sua sovranità ed è pronta in qualsiasi momento ad aiutarla, ha dichiarato oggi durante il suo discorso annuale all'Assemblea federale, il Presidente russo Vladimir Putin.
Allo stesso tempo, la Russia non può non condannare il colpo di Stato che ha avuto luogo in Ucraina e ha provocato la tragedia sanguinosa nel sud-est del Paese, ha detto il Presidente.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/La-Russia-e-sempre-pronta-a-sostenere-il-popolo-ucraino-6780/
Gli Stati Uniti insieme con l'Unione Europea continueranno a fare pressione sulla Russia, nonostante il fatto che questo abbia un effetto negativo sull'economia europea.
Questa dichiarazione è stata fatta dal Presidente americano Barack Obama. Tuttavia, non è ottimista circa le prospettive di un ulteriore sviluppo delle relazioni russo-americane. Secondo lui, finché le conseguenze negative delle sanzioni non inizieranno a muoversi dalla sfera economica alla sfera politica della Russia, le probabilità di cambiare il corso del Paese saranno piccole.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Obama-Stati-Uniti-e-Unione-Europea-continueranno-a-fare-pressione-su-Mosca-2651/
Nessuno riuscirà raggiungere una superiorità militare sulla Russia, ha detto riferendosi all'Assemblea Federale il Presidente Vladimir Putin.
Ha evidenziato che "la Russia ha le capacità e può applicare soluzioni non standard per la difesa del Paese".
Putin ha detto che la Russia non intende essere coinvolta nella corsa agli armamenti, ma la difesa del Paese sarà garantita.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Putin-non-e-possibile-avere-la-superiorita-militare-sulla-Russia-6855/

Questa NON è una testata giornalistica

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Trieste non molla: "Via il green pass e scuse ufficiali per gli scontri".
Draghi Soros e LaMorgese hanno brutalizzato dei manifestanti pacifici, scene che soltanto in Turchia si possono vedere!
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PORTIAMO I SATANISTI UE a NORIMBERGA! quando parliamo di "signoraggio bancario" e/o di "sovranità monetaria" noi evidenziamo il "bancario/monetario".
e questo è il banale furto della merce. ed invece, il vero delitto di satanismo talmudico kabbalah(controllo delle anime) è quello di sterminio, omicidio e riduzione in schiavitù, che deve essere cercato in sottrazione di: "signoraggio/sovranità" e questo è una infestazione demoniaca soprannaturale.
Infatti senza "signoraggio/sovranità" tu non potrai mai essere padrone del tuo spazio e del tuo tempo!
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questa degradazione metafisico-esistenziale lgbtq ideologia Darwin la scimmia DEM? non è una vera responsabilità individuale, questa è la conseguenza del satanismo del talmud e della sua usura mondiale.
Il sole a mezzanotte: chi è Bella Thorne, passata dalla Disney ai film a luci rosse http://a.msn.com/07/it-it/AAPTFNS?ocid=st Ma quando tutti sembravano aver capito chi fosse davvero Bella Thorne, l'attrice ha preso tutti alla sprovvista annunciando di aver diretto un film porno, intitolato Her $ Him.
Per questo film porno Bella Thorne ha vinto anche un premio con Pornhub dedicato al miglior regista esordiente.

 

Obama moderate terrorists Biden

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jihad Erdogan sharia ISIS UMMA Riyad

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Avete preferito questo al Regno di Dio?

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Adesso preparatevi alle conseguenze!

La risposta dei Comuni alla disperazione

La risposta dei Comuni alla disperazione
domande alle quali non aveva mai risposto nessuno: moneta, credito, usurocrazia e valore indotto.

Giacinto, dal Cuore di Dio prega per noi!

Giacinto, dal Cuore di Dio prega per noi!
Giacinto è nella comunione dei Santi!