Ecco il vero volto dei terroristi islamici in Siria
di Silvana De Mari 24/12/2012 08:49:10
Ahmad Al Baghdadi Al Hassani, uno dei capi della “resistenza siriana”, il gruppo di gentiluomini appoggiato dal presidente Obama che, ha dichiarato alla TV egiziana che “i cristiani si devono convertire all’islam oppure moriranno”. Dove sono gli “ utili ingenui “che continuano a rompermi l’anima sul mio blog o qui su Ali che nella loro commovente ingenuità sono ancora convinti che l’islam riconosce Gesù Cristo” e rispetta i Cristiani?
Qualcuno di questi cristiani ha abbandonato la terra dei suoi padri e si è rifugiato da Padre Nader, dove li abbiamo soccorsi con qualche aiuto. L’altro aiuto è che ci alziamo tutti in piedi e dichiariamo con tutta la potenza delle nostre voci che l’islam è una religione di guerra e sopraffazione che vuol distruggere il cristianesimo. Anche l’ebraismo, se per questo, l’induismo, il buddismo.
L’ebraismo, l’induismo, e il buddismo si stanno difendendo. Il cristianesimo sembra solidamente intenzionato a farsi spazzare via. In silenzio, anche, con poco clamore e poca spesa.
Ahmad Al Baghdadi Al Hassani ha definito i cristiani “politeisti. Molte persone non sanno che a causa del concetto di Trinità, i cristiani possono essere considerati come popolo del libro, ma anche come pagani politeisti secondo come si legga il corano. L’aggressione nel loro confronti quindi non è la pretesa sottomissione in cambio di tributi, cioè la dhimmitudine, ma la scelta tra la morte o la conversione. La seconda accusa lanciata ai cristiani siriani è di essere amici dei sionisti. Lo dico con molto dolore: i cristiani siriani, come quelli libanesi, come quelli giordani, come quelli cisgiordani e quelli israeliani, salvo qualche lodevole eccezione, sono antisemiti e antisionisti. L’accusa di essere Amici dei sionisti” è semplicemente l’accusa standard, che si lancia a chiunque debba essere delegittimato. Ahmad Al Baghdadi Al Hassani ha concluso spiegando che se i cristiani vogliono vivere in Medio Oriente devono scegliere tra l’islam e la morte aggiungendo che comunque le loro donne e le loro figlie potranno essere “legittimamente prese come mogli dai musulmani”.
Discorsi analoghi non normalmente fatti da leader islamici considerati in occidente affidabili e moderati. Sono normali discorsi nella parte più apertamente estremista, cioè salafita, della Fratellanza Musulmana. Alcune chiese sono state bruciate e cristiani sono stati deportati in Sinai. In Tunisia e in Libia i cristiani sono stati invitati a non manifestare la propria fede, così come in Libia: thank you presidente Obama.
Il Vaticano tende a sdrammatizzare questi segnali facendoli passare come “singole esternazioni estremiste che non riflettono il pensiero della maggioranza degli islamici”. Purtroppo è falco: la maggioranza dei musulmani la pensa esattamente come Ahmad Al Baghdadi Al Hassani.
Lo scopo dell’islam ufficialmente dichiarato è la pulizia etnica del cristianesimo in terra islamica e “libanizzazione”, cioè l’infiltrazione etnica progressiva fino alla maggioranza demografica a scopo di dominio e conquista dell’islam in terra cristiana.
Il Papa ha ricevuto il leader della Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, signore che i nostri media hanno spacciato per Presisdente dello stato Palestinese. Il non presidente del non esistente stato palestinese è stato ricevuto dal Papa che non ha domandato come mai ai cristiani in Cisgiordania sia vietato esporre simboli natalizi o manifestare apertamente la propria fede, con l’unica eccezione di Betlemme, dove i quattrini dei turisti rendono il presepe accettabile.
Il Papa non ha chiesto come mai in Cisgiordania il numero dei cristiani stia diminuendo fino alla scomparsa.
Questa non è saggezza, né prudenza, né eccesso di prudenza, ma follia. La pulizia etnica dei cristiani continuerà indisturbata.
Tra i cristiani che stano massacrando ci sono quelli del Pakistan.
Sabato 15 sono andata a Bergamo dove insieme ad Alexandre Del Valle abbiamo tenuto una conferenza sulla cristiano fobia e insieme a noi uomini e donne venuti dal Pakistan hanno fatto sentire la loro voce.
Voci che parlano di massacri, di stupri, bastonate, esclusione, umiliazione, voci che parlano dell’incubo dell’accusa di blasfemia, accusa con cui si può perdere la casa,, la terra, la libertà, la vita.
Blasfemia non è solo l’affermazione che Maometto è un individuo detestabile, no, non serve arrivare a tanto.
“Padre nostro che sei nei cieli,” è blasfemia, perché nell’islam noi siamo servi di Dio non suoi figli.
Allora diciamola noi la verità, visto che altro la pagano con la vita.
La verità è che l’islam è una religione di sopraffazione e arbitrio, l’islam non è nemmeno una religione, ma l’antireligione come sosteneva Cloude Levi Strauss, l’islam è un sistema politico e militare per sottomettere il mondo. E incatenarlo nella miseria, nella stupidità, nel non pensiero. I nemici della felicità sono stati definiti da una giovane e valorosa donna afgana gli artefici della legge di Maometto.
A meno che qualcuno lo fermi
E che il tutto questo i vili e gli idioti se ne vadano al diavolo, o almeno che si levino dalla nostra strada.
Io amo l'Italia denuncia l'Europa che aiuta gli islamici che massacrano i cristiani e odiano Israele
di Silvana De Mari 11/02/2013 11:37:21
Io amo l'Italia è l'unico soggetto politico che parla dell'islam. Questo è il motivo per cui deve vincere.
In tutti gli altri questa parola è tabù. Fa eccezione Beppe Grillo che spiega che l’islam è tanto bello, religione di pace e soprattutto intelligente.
Notizie orribili arrivano dal Libano. Migliaia di nuovi profughi. Nessuna speranza che questi profughi possano mai tornare a casa. Possono solo aumentare.
Padre Nader è l’unico soccorso per i cristiani ch vivono nella striscia di Siria a ridosso del confine. Ha salvato un bambino nel dicembre del 2012, unico sopravvissuto di una famiglia sterminata in una casa cui era stato appiccato il fuoco. Il bambino ha le gambe ustionate e porterà nell’anima cicatrici ancora più gravi ma è vivo.
Padre Nader è stato aggredito, è caduto in un agguato. La sua comunità ha ricevuto la falsa notizia di un gruppo di cristiani bloccati alla frontiera. Lui e la sua piccola squadra di primo soccorso sono quelli che accorrono in soccorso ai cristiani, sono gli unici, sono disarmati. È partito ed è caduto in trappola. Ora ha un braccio spaccato, l’uomo che lo accompagna è stato ferito all’addome e beni preziosi, denaro, la vecchia auto e il computer sono stati perduti.
Non solo altre migliaia di profughi cristiani si stanno riversando, accolti e soccorsi dagli esilissimi mezzi della Chiesa Cattolica Libanese.
Un altro frutto avvelenato della primavera araba.
Ci spiegano che tutto questo è colpa nel colonialismo occidentale, chi la fa l’aspetti, e queste simpatiche guerre intestine sono una fase passeggera. Ci vuole pazienza. Qualche anno e poi la democrazia nascerà bella come la luce.
Il concetto di nazione si è creato in Europa attraverso un’elaborazione filosofica, politica e letteraria durante i secoli del Medio Evo e dell’Evo Moderno, nell’islam non esiste perché questa elaborazione non c’è mai stata né potrebbe esserci. L’impossibilità strutturale nell’islam dove la distinzione tra potere religioso e potere statale è impensabile.
Se esaminiamo la storia dell’islam, dalla morte di Maometto in poi, dalla guerra di successione tra omayadi e abbassadi fino all’epoca attuale è un’infinita serie di guerre religiose, guerre tribali e guerre tra fazioni. Sono stati periodi di pace , sia pure relativa, sono i periodi in cui un potere centrale molto forte e molto poco democratico ( Impero ottomano, dittatore di turno) deteneva il potere.
Dato che il potere non può appartenere al popolo, che per definizione non vale nulla, ma deve appartenere a Dio, non possono esistere nell’islam, non si possono formare meccanismi legittimi di accesso al potere.
Prima di destabilizzare una dittatura, o una semidittatura, in terra islamica bisogna pensarci molto, perché il rischio di sprofondare tutto in una paurosa guerra civile è molto alto. E in ogni guerra civile per definizione i primi a essere attaccati saranno le minoranze, in primis quelle ebraiche e cristiane. Gli comunità ebraiche nei paesi islamici sono state annientate, ridotte a niente, mediante pulizie etniche definitive e persecuzioni nella seconda metà del secolo scorso. Ora è la volta dei cristiani.
Tutti contro tutti, divisi in una folle frammentazione etnica e religiosi, ma unicit nel massacro dei cristiani e dall'odio folle e isterico per Israele: Curdi e Alawiti, Sunniti e Sciiti, Anp e Hamas, ma, cosa importante, tutti contro Israele e contro i cristiani. Fondamentale la spinta islamista, che è l’unica possibilità di creare un’identità e di uscire dal comp0lesso di inferiorità dovuto all’arretratezza culturale rispetto al mondo occidentale e orientale ( Giappone, Corea, Cina, la stessa India) L’islam cura il complesso di inferiorità per l’inferiorità tecnologica e culturale che lo stesso islam causa. Come ci spiega Ergodan è puramente accademica la distinzione fra islamisti "moderati" (la Fratellanza musulmana), "estremisti (i "salafiti") e "terroristi (i talebani, Al Qaeda), perché i dissensi sono semplicemente di natura tattica.
Padre Nader ha bisogno di denaro per i profughi e non ne ha salvo quello che sono riuscita a mettere insieme grazie a Maurizio ed altri preziosi amici.
Gli enormi contributi dall'Unione Europea vanno ai palestinesi, a finanziare “operazioni culturali” dove si inneggia ai terroristi suicidi che muoiono per distruggere i bus scolastici dove i bambini ebrei vanno a scuola. Il numero degli atti di terrorismo è enormemente diminuiti grazie alla barriera difensiva israeliana, che sta salvando vite umane, migliaia di vite umane, perché prima che fosse costruita i mirti per terrorismo erano circa 500 l'anno, i feriti migliaia, eppure la voce dei vescovi non si fa sentire contro i massacri di innocenti ma contro la barriera che questo massacro lo ferma, la barriera che protegge l'unico paese dove i cristiani vivono in pace.
L’Unione Europea ha appena dato un contributo di 7,2 milioni di euro per il pagamento degli stipendi di dicembre e delle pensioni di “ 83.800 dipendenti e pensionati civili palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza”. L’Autorità Palestinese autorizza regolarmente i pagamenti alle famiglie dei “martiri” utilizzando gli aiuti dell’Europa con l’introduzione di una nuova legge che prevede il pagamento alle famiglie degli attentatori suicidi con proventi esterni al suo bilancio pubblico.
Nel 2011 l’Unione Europea ha stanziato 145 milioni di euro per le spese dell’Autorità Palestinese, 35 milioni di euro per “progetti di potenziamento delle istituzioni” e 22 milioni di euro per sostenere le infrastrutture pubbliche. Ulteriori 11 milioni di euro sono stati stanziati per il “settore privato” e 8 milioni di euro per “iniziative a Gerusalemme Est”, mentre accusa Israele di “apartheid”, “pulizia etnica”, e di voler creare un “modello per terrorizzare la popolazione civile”. L’obiettivo dell’Europa è costringere Israele a cedere l’Area C in Giudea e Samaria, perché, come disse John Gatt-Rutter, il rappresentante dell’Unione Europea a Gerusalemme: “Non c’è Stato palestinese senza Area C”, cioè la Giudea e la Samaria devono essere “Judenrein”, senza più un solo ebreo.
Dal 1994 al 2011, la UE ha elargito 4.260 milioni di euro all’Autorità Palestinese attraverso vari canali – e questa cifra non tiene conto delle donazioni dei singoli Stati UE all’Anp. L’Unione Europea è diventata il principale donatore per i palestinesi, con il contributo totale di ben 500 milioni di euro. A questa cifra vanno aggiunti i finanziamenti alle Ong anti-israeliane.
Il governo olandese garantisce milioni di euro a organizzazioni come “Kerk in Aktie” e l’ “Organizzazione interreligiosa per la Cooperazione allo Sviluppo”, che sostengono il “boicottaggio generale” dei prodotti israeliani, secondo la politica della Chiesa protestante dei Paesi Bassi. Anche l’Organizzazione interreligiosa ha ricevuto fondi dall’Unione Europea per 5,3 milioni di euro. “Diakonia”, la più grande Ong umanitaria svedese, fondata da cinque chiese, ha finanziato i programmi “per commemorare la Nakba”, il termine palestinese per “catastrofe”, che indica la fondazione di Israele nel 1948. La “Christian Aid”del Regno Unito e la “Finn Church Aid “della Finlandia hanno ricevuto milioni di euro dall’UE per diffondere le peggiori menzogne anti-Israele, tra cui la fame, la tortura, il saccheggio e l’assedio.
L’Europa sta finanziando con milioni di euro anche le Ong di sinistra. Fra queste : “Addameer” (154.000 dalla Svezia), “Al Haq” (317.000 dall’Olanda, 65.500 dal piano di salvataggio economico dell’Irlanda e 116.000 dalla Norvegia), “Al Mezan” (78.000 dalla Svezia), “Applied Research Institute” (278.000 da parte dell’Unione Europea e 73.000 dalla Spagna in bancarotta), “Coalizione delle Donne per la Pace” (184.000 da parte dell’Unione Europea) e “Troicare” (1 milione e mezzo da parte dell’Unione Europea e 354.000 dal Regno Unito).
L’Europa ha poi un ulteriore modo di sostenere il terrorismo palestinese e l’antisemitismo: i libri di testo e i canali televisivi. Si tratta di una sorta di “software” della guerra santa contro gli ebrei. I libri di testo finanziati dall’Unione Europea sostengono apertamente la Jihad: la “Palestina” è presentata come comprensiva di tutto lo Stato ebraico, i luoghi più sacri dell’ebraismo (come il Monte del Tempio) sono stati cancellati, gli ebrei sono demonizzati e viene esaltato il “martirio” arabo. In questi testi, gli ebrei sono descritti come “scaltri”, “locuste” e “animali selvatici”.
Funzionari dell’Unione Europea hanno appena incontrato i palestinesi a Ramallah, Nablus e Hebron, mentre l’UE ha stanziato 5 milioni di euro per “un programma culturale”. L’UE, con 17 milioni di euro, ha fondato “EuroMed Heritage” ,un programma “che contribuisce allo scambio di esperienze in materia di patrimonio culturale, crea networks e promuove la cooperazione con i paesi partner del Mediterraneo”. Tra queste reti c’è la televisione palestinese, che esalta gli attentati suicidi, l’antisemitismo e la Jihad. Un documento, letto da schiere di telespettatori su un programma della TV dell’Anp, finanziato dall’UE, incitava al terrorismo sugli aerei.
A Costantinopoli, oggi Istanbul, per mille anni la più grande e gloriosa città cristiana del mondo, la terza città santa della cristianità oggi non restano quasi più popolazioni non musulmane.
A parte qualche minoranza sotto attacco in Libano e in Egitto, qualche piccola isola in Iraq e in Siria la cristianità è scomparsa. I cristiani vivono e aumentano in Israele, e naturalmente resistono . gli ebrei in Israele, che hanno avuto il torto terribile agli occhi dell'Islam di volersi riprendere la loro terra già conquistata dall'Islam e colonizzata dagli arabi.
Per questo Israele è così odiata dall'Unione Europea e così amata da noi di Io amo l'Italia, perché è il segno di una resistenza possibile, della non irrevocabilità della conquista musulmana, della presenza forte della modernità occidentale, della libertà, del pluralismo in una terra destinata, dal punto di vista islamico, alla sottomissione.
Per Padre Nader, per i cristiani perseguitati, per Israele, e ovviamente per l’Italia, dobbiamo vincere.
Se la Chiesa Cattolica crolla, sarà rimpiazzata dall’islam
di Silvana De Mari 13/02/2013 17:19:22
Nel Cattolicesimo le dimissioni non si danno mai. Nel Cattolicesimo la fede afferma che il Papa ha raggiunto il seggio di Pietro per volontà dello Spirito Santo, e quindi non può lasciare quel seggio. Se si dimette vuol dire che rinuncia ad essere il Vicario di Cristo, per essere un signore più o meno simpatico, più o meno odiato che se ne va, perché così il moderno avanza e si evita alla Chiesa il problema della gerontocrazia.
Le dimissioni di Benedetto XVI sono un evento gravissimo, un’ulteriore picconata a un cristianesimo agonizzante. Se la Chiesa Cattolica crolla, sarà rimpiazzata dall’islam: che i paladini della laicità non si facciano illusioni. La natura non tollera il vuoto, la storia nemmeno.
Il Papa potrebbe allontanarsi dal seggio di Pietro solo in caso di situazioni gravissime e devastanti, cioè di una demenza grave.
Benedetto XVI stava per preparare un’enciclica e aveva appena finito un libro.
L’unica giustificazione a un gesto di così inaudita gravità è che abbia ceduto a un ricatto. Qualcosa, una rivelazione o una calunnia che avrebbe distrutto la Chiesa, o, meglio, ne avrebbe accelerato la distruzione, la necessità di evitare un atto terroristico, non ho idea di cosa stia succedendo, so che è gravissimo e che un altro passo per la sparizione della cristianità è stato fatto.
Le colpe di Benedetto XVI, il Papa più istericamente odiato:
1)Il discorso di Ratisbona, in cui ha detto la verità sull’islam: dove non c’è libertà, non abbiamo una religione, ma un sistema politico militare di controllo del mondo. Una enorme fetta del clero è filo islamica, filo palestinese, violentemente antisemita e antisionista. La UE, la quasi totalità del cosiddetto mondo culturale, l’ONU sono filo islamiche, filo palestinesi, violentemente antisemite e antisioniste.
2)Il primo tentativo vero e serio di sradicare la pedofilia dalla chiesa. La pedofilia è un crimine solo all’interno della religione ebraica e di quella cristiana, esattamente come solo all’interno di queste due religioni è vietato desiderare la donna di altri, cioè quella che non ti ha scelto. La donna nel matrimonio cristiano deve dare il suo assenso davanti a tutta la comunità La pedofilia è permessa in tutte le altre religioni, raccomandata nell’islam. Sia l’Ayatollah Komeini che la maggioranza degli iman attuali ricordano che la moglie più amata di Maometto aveva 9 anni e consigliano quella come età del matrimonio.
Nel cristianesimo la pedofilia è un crimine assoluto e da sempre la chiesa è in ostaggio a pedofili che la usano come luogo per incontrare bambini, grazie a orfanatrofi e oratori.
Non si tratta di ipocrisia, ma di un fenomeno molto più complesso. L’ateo si finge credente. La chiesa è in ostaggio a un incredibile numero di personaggi che sono difesi dal loro ateismo da qualsiasi remora etica, e dal timore che i conti verranno presentati.la Chiesa è un centro di potere: chiunque voglia il potere , il potere politico, il potere sul corpo dei bambini, ha nella chiesa una meravigliosa scorciatoia. Basta imparare un po' di latino, fingere di credere, ed è fatta.
La chiesa è stata per secoli il rifugio di persone di forte tendenza omosessuale, da qui il suo odio per le donne e il corpo femminile, e soprattutto è un rifugio per i pedofili.
3)L’affermazione che un bambino ha diritto a una madre, se non la sua biologia una madre adottiva e che il diritto a una madre è il primo diritto di una creatura umana ha scatenato contro Benedetto XVI gli isterismi della parte più insensata del sedicente movimento gay, lo stesso movimento che tace davanti agli omosessuali impiccati in Iran alle gru e che ha svenduto pa propria storia cancellato dalla storia gli omosessuali massacrati da Che Guevara e quelli massacrati nei Gulag in cambio dell’incredibile protezione di una sinistra che per più di mezzo secolo li ha fisicamente annientati.
4)L’avvicinamento al popolo di Israele. Per due anni filati il Vaticano è stato il primo stato a fare le congratulazioni allo stato di Israele per il 63esimo e il 64esimo anniversario della sua fondazione. Per questo il Papa è stato definito con sprezzo ebreo e filo sionista sui siti islamici ed ulteriormente attaccato dalle gerarchie ecclesiastiche ferocemente antisemite e antisioniste, quelle stesse gerarchie sempre pronte a piangere sulle poche sofferenze del popolo palestinese, poche e accuratamente cercate, e a infischiarsene nella maniera più folle e assoluta delle decine di migliaia di cristiani massacrati in terra islamica ogni anno.
La perdita di Benedetto XVI e il mezzo con cui è stata raggiunta sono un colpo di inenarrabile gravità.
La nostra responsabilità per il suicidio di Aaron, 9 anni, deriso dagli islamici e disprezzato da professori e compagni britannici perché ebreo
di Silvana De Mari 02/03/2013 21:30:29
Nel libro “L’Ultimo dei Giusti” lo scrittore Schwarz Bart André ricorda il grandissimo numero di bambini ebrei che durante i mesi che precedettero l’espulsione definitiva dalle scuole si suicidò per sottrarsi alle ingiurie e ai pestaggi sistematici che i compagni di scuola infliggevano loro sotto l’occhio distratto o divertito dei professori.
Aaron Dugmore di 9 anni si è appena suicidato a Londra per sottrarsi ai pestaggi sistematici, all’odio, alla derisione, dei compagni di classe di origine islamica, al disprezzo generalizzato di professori e compagni perché in quanto ebreo è parente degli "assassini dei palestinesi".
La Shoà non fa più parte dei programmi scolastici inglesi per non offendere i bambini islamici. L’affermazione che sterminare gli ebrei è un crimine potrebbe creare problemi in quanto Maometto sterminò gli ebrei dell’Arabia fino all’ultimo neonato, da qui l'alleanza strettissima tra islam e nazismo.
Al nostro amico islam possiamo ascrivere il rigurgito mostruoso di antisemitismo, quello britannico, quello del re di Norvegia, quello delle università svedesi, quello degli accademici che assegnano i premi Nobel, quello del Movimento 5 Stelle.
Questa nuova linfa antisemita ha rinverdito e assolto l’antisemitismo autocnono dell’Europa. Dopo la Shoà sembrava impossibile, ma ci siamo riusciti: siamo di nuovo antisemiti.
Oriana Fallaci aveva scritto che l’invasione dell’islam del mondo è basata su demografia, terrorismo, vittimismo. Bat Ye'or, la scrittrice e giornalista di origine egiziana ha correttamente intuito che lo schema è da considerare invertito (cfr. Eurabia, Edizione Lindau): Vittimismo, Demografia, Terrorismo.
Il vittimismo palestinese, il palestinismo, non è un elemento in più, nemmeno un elemento come gli altri: è il pilastro su cui posa tutto. Il vittimismo è al primo posto. Il palestinismo, nuova religione del mondo è il passaggio essenziale perché l’islam sottometta il mondo e occupi l’Europa. Il palestinismo ha fornito una tentazione maledetta e demoniaca: l’assoluzione per l’antisemitismo europeo, addirittura l’assoluzione per la Shoà.
L’Europa ha sterminato i suoi ebrei, tutta l’Europa ha collaborato: gli ucraini erano SS terribili, ma i bosniaci erano peggio, per non parlare degli ustascia, i polacchi hanno fatto pogrom anche nel 46, i francesi hanno rinchiuso migliaia di persone con i bambini in un velodromo per giorni senza una goccia di acqua.
Ora affermare che gli israeliani sono come i nazisti dà l’assoluzione per tutto. Questa è la tentazione cui l’Europa ha ceduto, condannando il popolo di Israele all’odio e al terrorismo e condannando sé stessa alla dissoluzione.
Non perdoniamo al popolo di Israele di proteggere i suoi figli e battersi contro il terrorismo, quindi condanniamo noi stessi a non proteggere i nostri figli.
Il terrorismo lo subiamo senza combattere e, ad ogni colpo, a inginocchiarci sempre di più e strisciare sempre di più. Condanniamo il popolo di Israele perché protegge i suoi fratelli. Che siano in Iran, in Etiopia o nello Yemen, quindi noi non facciamo lo stesso: abbiamo abbandonato i nostri fratelli, i cristiani che a decine di migliaia ogni anni vengono massacrati nei paesi islamici come si abbattono gli scarafaggi o i topi.
Grazie al palestinismo metà degli scolari e studenti spagnoli dichiara di non volere un compagno di classe ebreo. Grazie al palestinismo qualunque ebreo osi girare nelle strade di Amsterdam, Bruxelles, Oslo, Stoccolma e Londra con una kippà sulla testa lo fa a suo rischio e pericolo.
Abbiamo la scelta: o impariamo ad amare il popolo di Isarele, il popolo cui appartenevano Maria, e Giuseppe e Pietro, il popolo dove è nato Gesù Cristo, e combattiamo perché il popolo si Israele viva in pace sulla sua terra, oppure anche noi saremo cancellati e perderemo la nostra terra.
Il cristianesimo ha spesso ceduto alla infernale tentazione dell'antisemitismo, e con questo ha rischiato di perdere la sua anima, ha intralciato il suo cammino, che già avrebbe dovuto essere più compiuto, verso la fratellanza con Dio e con il creato.
Aaron Dugmore di 9 anni si è suicidato.
Copriamoci la testa di nero e alziamo il nostro pianto.
Poi asciughiamo le nostre lacrime e ricominciamo a batterci.
Masonic system: Central banks Private: SpA: Corporations IMF-NWO, the synagogue of Satan, Emma Bonino Bildenberg --- you before: you made use of the Nazis, to chase the Jews from Europe, and, today you are serving:of Muslims for: if the Jews not expelled from Europe? your antichrist could never arise! but, do not panic: "It was prophesied, that, will arise in Europe, between, 300 years!" and in fact, you hate against, Jesus Christ:is too strong, for not to believe in Him! sistema massonico: Banche centrali privati: SpA: Corporations FMI-NWO, la sinagoga di satana: Emma Bonino Bildenberg --- voi prima: vi siete serviti dei nazisti, per cacciare gli ebrei dall'Europa: e oggi vi state servendo: dei musulmani, perché: se gli ebrei non vengono cacciati dall'Europa? il vostro anticristo non potrebbe mai sorgere! ma, niente paura: "è stato profetizzato, che, sorgerà, in Europa, tra, 300 anni!" ed infatti, voi odiate troppo: Gesù Cristo: per non credere in Lui!
allxRonPaul
allxRonPaul ha pubblicato un commento
30 minuti fa
@ Emma Bonico Bildenberg - [gays have shown, too many times, to have a degree of civilization excellent, artistic sensibilities and poetic, and my love and esteem: for them is ascertained from 50 years of life. My gay pupils, avvalenti,and not avvalenti: of religion: would estimate me very good.]. but this is evident: for, dogs and pigs: they can have children? they are more worthy of the gay, to have the wedding! and then, Sweden, Norway and Belgium, what, your average Masonic: they are obscuring? the suburbs Swedish and Stockholm in particular are on fire again. Statistics is a science. 80% of admissions in prisons in France, Belgium and Norway are Muslims. We are faced with a deadly threat that is called Islam. Islam is a totalitarian political-religious movement founded on freedom-Jihad, with many points in common with Nazism (as Churchill wrote more than half a century ago).
allxRonPaul
allxRonPaul ha pubblicato un commento
33 minuti fa
@Emma Bonico Bildenberg --[i gay hanno dimostrato, troppe volte, di avere un grado di civiltà eccellente, sensibilità artistiche e poetiche, ed il mio amore: e stima: per loro: è acclarato da 50 anni di vita. I miei alunni gay, avvalenti e non avvalenti della religione: mi stimano tutti.]. ma questo è evidente: poiché, cani e porci: possono avere figli? loro sono più degni dei gay, di avere il matrimonio! e poi, Svezia, Norvegia e Belgio, cosa, i vostri media massonici: stanno oscurando? le periferie svedesi e quella di Stoccolma in particolare sono di nuovo in fiamme. La statistica è una scienza. L'80 % delle presenze nelle prigioni francesi, belghe e norvegesi sono islamici. Siamo di fronte a una minaccia mortale che si chiama Islam. L'Islam è un movimento politico-religioso totalitario e liberticida fondato sul Jihad, con molti punti in comune col nazismo (come Churchill scriveva oltre mezzo secolo fa).
lorenzojhwh
lorenzojhwh ha pubblicato un commento
1 ora fa
[is thanks: to you, that: we have a halloween: all year] @ Emma Bonino - a moment, but, are not you, those (super Masons IMF SpA Corporations Rothschilds, occult power) that is, those of higher social engineering of the story? well, you have put, all us, in the shit! 30% of my students? have the skulls everywhere, and 1%, has strongly pornographic messages and vulgar (albeit stylized) on T-shirts .. and I, who are the teacher of religion and that I should speak with some freedom, to stimulate dialogue, I am slandered and misrepresented in what I say very easily, and all the classrooms of the institute? only two have the crucifix, while the crib has become a taboo .. and it is a pity that the teaching of religion: yet exist, and that: you have not given marriage: even dogs and pigs! social future that you are planning? has never worked anywhere!
lorenzojhwh
lorenzojhwh ha pubblicato un commento
1 ora fa
[e grazie a voi, che, noi abbiamo un halloween: tutto l'anno] @Emma Bonino -- un momento, ma, non siete voi, quelli (dei super massoni del FMI SpA Corporations Rothschild, occult power) cioè, quelli della più alta ingegneria sociale della storia? bene, ci avete messi nella merda! il 30% dei miei alunni? hanno i teschi, dappertutto, e un 1%, ha messaggi fortemente pornografici,e volgari(anche se stilizzati) sulle magliette.. ed io che sono il docente di religione e che dovrei parlare con una certa libertà, per stimolare il dialogo, mi trovo calunniato e travisato in quello che dico con molta facilità, e di tutte le aule dell'Istituto? soltanto due hanno il Crocifisso, mentre il Presepe è diventato un tabù.. ed è un vero peccato che, l'insegnamento della Religione: esiste ancora, e che: non avete dato il matrimonio: anche a cani e porci! il futuro sociale che voi state pianificando? non ha mai funzionato da nessuna parte!
lorenzojhwh
lorenzojhwh ha pubblicato un commento
1 ora fa
@youtube 666 -- assassini, voi mi avete sbudellato il canale!
UniusRei3
UniusRei3 ha pubblicato un commento
2 ore fa
[you're hating Jesus Christ, who has made the crime of loving you!] @ Emma Bonino - what makes you believe that I am the friend of the clergy? is your fault, only, if I do not, I still have them all removed! you are, unaware of, almost criminals, you are destroying the Jewish roots of the Christian, and you're telling the first Muslim who comes, "we are children of the whore, without roots and without identity", you are handing over Europe to the Arab League but, I do not believe that, for you, turn with the burca, will make you happy. In contempt of the current regulations, the crucifixes from classrooms, and: the Christmas crib? has been replaced by Halloween! the cultural crime that you are doing? is immense! but, if you can do expose, in all public places, again, an new crucified, with below, supplemented by the Menorah? then you will become my friend!
UniusRei3
UniusRei3 ha pubblicato un commento
2 ore fa
[tu stai odiando Gesù Cristo, che, ha fatto il crimine di volerti bene!]@Emma Bonino -- che cosa ti fa credere, che, io sono l'amico dei clericali? è colpa, soltanto, tua, se, io non li ho ancora licenziati tutti! voi siete degli incoscienti, quasi dei criminali, voi state, distruggendo le radici ebraico cristiane, e state dicendo al primo musulmano che arriva, "noi siamo figli i puttana, senza radici e senza identità", voi state consegnando l'Europa alla Lega Araba, ma, io non credo, che, per te, girare con il burca, ti renderà felice. In disprezzo della attuale normativa, i crocifissi dalle aule scolastiche, ed: il presepe di natale? è stato sostituito da Halloween! il crimine culturale che voi state facendo? è immenso! ma, se riuscirai a fare esporre, in tutti i locali pubblici, i nuovi crocifissi: con sotto, integrati, dalla Menorah? allora, tu diventerai la mia amica
UniusRei3
UniusRei3 ha pubblicato un commento
3 ore fa
[the destruction of the Jewish-Christian civilization] [the destruction of the Jewish-Christian civilization] Julian Mangano: Comment on your video: "YHWH King loving peaceful" SAID: "The Zionists, who, you find yourself at the top of the system , the Illuminati are worshipers of Yahweh: it is Their God, Yahweh is the god of Israel! - ANSWER - since 1600 with the founding of the Bank of England, SpA, a private Rothschild corporations? directors are the hidden history in the Therefore .., are responsible for, any, the Holocaust, as, they are into: Olympus: invisible, and in Their state, you can predict well in advance, to the historical and political phenomena, Which they plan! the worldwide caliphate of the Arab League, the de-Christianization, are the inevitable process to disintegrate Israel, as Albe Pike wrote to Mazzini, then there is a very precise agenda That is the facelift was of Satan: that is, the NWO
UniusRei3
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Julian Mangano: Commentaire sur votre vidéo: «YHWH Roi aimer pacifique", a déclaré: «Les sionistes, qui, vous vous trouvez au sommet du système, les Illuminati sont des adorateurs de l'Éternel: il est leur Dieu, Yahvé est le Dieu d'Israël ! - RÉPONSE - depuis 1600, avec la fondation de la Banque d'Angleterre, un spa, un Rothschild privé: les entreprises sont les administrateurs cachés dans l'histoire .. donc, sont responsables, tout, l'Holocauste, comme ils sont en : Olympus: invisible, et dans leur état, vous pouvez prévoir bien à l'avance, tous les phénomènes historiques et politiques, dont ils envisagent le califat dans le monde de la Ligue arabe, la déchristianisation, sont l'inévitable processus de désintégrer Israël, comme! Albe Pike a écrit à Mazzini, alors il ya un ordre du jour très précis qui est la levée de l'ère de Satan: c'est le NWO
UniusRei3
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[my Holy JHWH, my Holy Bible] the man was perfect, had infused knowledge, but it was not an automaton, because without free will there can not be love ... therefore, all of us in the Garden of Eden, we have betrayed, in a conscious way (do not know why all your comments do not come in my internal mail) of course, that God has always done miracles, without no miracles? neither do we, we might be alive today! but God's plans, which pass between the wheat and the tares? are not totally understood by us today, however, we must never doubt God. God has never said to do usury, wear, against: goyim (but, this was introduced in the Bible, they also lied about Solomon, who wanted to introduce religious tolerance), but the Pharisees Illuminati IMF, today they wear, too, against the Jews themselves, which, for them not: they are Jews,
La mia battaglia contro la legge islamica sulla blasfemia
di Silvana De Mari 17/03/2013 17:52:47
Esistono diritti inalienabili della persona umana, diritti inviolabili di ogni essere umano: il diritto alla libertà, il diritto alla vita, il diritto a professare la propria religione. Questi diritti sono sanciti nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo (DDU). Noi rispettiamo l’individuo e solo l’individuo. L’individuo ha la capacità di provare dolore, il dolore delle ferite, il dolore della fame, il dolore dell’imprigionamento. L’individuo ha una coscienza. L’individuo ha il libero arbitrio e la capacità di assumersi la responsabilità delle sue azioni e di renderne conto.
Le religioni posso essere rispettate solo se rispettano l’individuo. Nulla, nemmeno le religioni devono essere al di sopra delle critiche, perché altrimenti la prima libertà, quella che garantisce tutte le altre, la libertà di parola, verrà annientata.
Il 2 agosto 1990 l’onu (volutamente con la “o” minuscola) ha equiparato alla DDU la libertà dell’uomo islamico di seguire la Umma, come sancito dal congresso de Il Cairo da 54 paesi islamici. Questo è stato un crimine assoluto, la condanna a morte per tutte le minoranze non islamiche che vivono in paesi islamici.
La umma riconosce il diritto, quindi il dovere di punire l’apostasia: chiunque voglia abbandonare la religione islamica per convertirsi al cristianesimo, al buddismo o al libero pensiero sarà punito.
La umma punisce il proselitismo, che rischia di levare sudditi all’islam: ma anche semplicemente avere un crocifisso al collo è considerato tentativo di proselitismo: e il proselitismo deve essere punito perché leva sudditi all’islam. Ho usato la parola la parola suddito perché nessuna altra è adatta. Islam vuol dire sottomissione, niente altro che sottomissione. In tutto il corano non una sola volta c’è la parola libertà, la parola amore, la parola perdono.
Ma soprattutto la umma ha il diritto, quindi il dovere di punire la blasfemia, ed è qui che i diritti più elementari vengono calpestati. La preghiera fondamentale del Cristianesimo è il Padre Nostro, la preghiera presa dal Discorso della Montagna. Anche pronunciare la preghiera fondamentale del cristianesimo è blasfemia, perché nell'islam noi siamo servi di Dio non suoi figli.
Il diritto a perseguitare la blasfemia ha trasformato in un inferno la vita dei cristiani in terra islamica.
L’accusa di blasfemia proferita da un islamico contro un cristiano non deve essere provata e causerà la perdita dei beni, della libertà, forse della vita.
Diceva M.L. King, non sono le grida dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici a ferire il nostro cuore. Da 23 anni l’Occidente tace davanti a questo abominio e resta indifferente alle sofferenze dei perseguitati in quanto cristiani.
Non sono disposta a restare indifferente, non sono disposta a non fare nulla.
Amo profondamente la vita, ma non temo la morte.
L’unica cosa che posso fare è battermi per la libertà di parola, è sfidare la legge sulla blasfemia.
Molti diranno che è completamente sbagliato quello che penso dell’islam, che sia una religione falsa fondata da un uomo crudele. Ma per la libertà di dirlo sono disposta a morire.
La verità vi renderà liberi.
La verità e il coraggio di dirla.
Giovedì 14 marzo manifestiamo a Ginevra contro la legge sulla blasfemia in Pakistan
di Silvana De Mari 10/03/2013 20:53:43
Siamo gli utili idioti che con le loro buone intenzioni lastricano gli inferni altrui. Il secondo punto, la seconda atroce conseguenza dell’equiparazione della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo alla Sharia è la persecuzione dei cristiani e delle altre minuscole e disperate minoranze ancora presenti in terra islamica. Uno dei punti fondamentali della Umma (Nazione islamica) è il diritto che in realtà è un dovere, di punire la blasfemia, l’apostasia e l’istigazione all’apostasia.
Apostasia: un islamico che si converte al cristianesimo, al buddismo o al libero pensiero commette apostasia: condanna a morte nei paesi integralisti, solo 3 anni di galera nella laica Algeria e nella moderata e laica Malesia. Una persona che esprima dubbi sull’islam e su Maometto è accusato di blasfemia, in Egitto perde i beni e la famiglia, in Pakistan si aggiungono le pene fisiche, le frustate.
Istigazione all’apostasia, vale a dire fare proselitismo. Un uomo entrato in Pakistan con una croce al collo è stato bastonato a morte e i suoi assassini assolti in quanto hanno punito un tentativo di conversione. Bibi, cristiana pachistana, è stata condannata a morte per aver descritto la bellezza del cristianesimo.
Blasfemia: blasfemia non è solo ritenere che Maometto sia stato un uomo dissoluto e crudele, anche solo pronunciare il Padrenostro è blasfemia, perché nell’islam noi siamo servi di Dio, non suoi figli.
Quando il 2 agosto 1990 quando l’onu (il minuscolo non è un errore, ma una rappresentazione grafica del mio profondo disprezzo per un’associazione che sempre si è battuta a proteggere dittature, crimini, persecuzioni, genocidi, diffondere l’odio per la libertà e l’antisemitismo) ha fatto questa folle equiparazione, cui la “parte migliore del mondo occidentale”, vale a dire l’assembramento degli utili idioti che con le loro buone intenzioni lastricano gli inferni altrui, ha risposto con un educato silenzio, per quell’infernale di impasto di eccesso di buona educazione, ignoranza assoluta e pura imbecillità di ottima qualità che si chiama politicamente corretto.
O politicamente corrotto? Corrotto dal denaro che arriva dai regni del petrolio, dalla vigliaccheria che è diventato un merito, una virtù cardinale, corrotto dal terrore delle due accuse, razzismo e islamofobia, con cui si esce dalla società civile, con cui si viene massacrati.
Il risultato è il martirio, in nome della cristianità che non è più un valore universale del mondo postmoderno, in nome della libertà che dovrebbe esserlo e invece non lo è, non può esserlo.
La verità vi renderà liberi.
“Il mio nome è Shahbaz Bhatti. Sono nato in una famiglia cattolica. Mio padre, insegnante in pensione, e mia madre, casalinga, mi hanno educato secondo i valori cristiani e gli insegnamenti della Bibbia, che hanno influenzato la mia infanzia.
Fin da bambino ero solito andare in chiesa e trovare profonda ispirazione negli insegnamenti, nel sacrificio, e nella crocifissione di Gesù. Fu l’amore di Gesù che mi indusse ad offrire i miei servizi alla Chiesa. Le spaventose condizioni in cui versavano i cristiani del Pakistan mi sconvolsero. Ricordo un venerdì di Pasqua quando avevo solo tredici anni: ascoltai un sermone sul sacrificio di Gesù per la nostra redenzione e per la salvezza del mondo. E pensai di corrispondere a quel suo amore donando amore ai nostri fratelli e sorelle, ponendomi al servizio dei cristiani, specialmente dei poveri, dei bisognosi e dei perseguitati che vivono in questo paese islamico.
Mi sono state proposte alte cariche al governo e mi è stato chiesto di abbandonare la mia battaglia, ma io ho sempre rifiutato, persino a rischio della mia stessa vita. La mia risposta è sempre stata la stessa: «No, io voglio servire Gesù da uomo comune».
Questa devozione mi rende felice. Non voglio popolarità, non voglio posizioni di potere. Voglio solo un posto ai piedi di Gesù. Voglio che la mia vita, il mio carattere, le mie azioni parlino per me e dicano che sto seguendo Gesù Cristo. Tale desiderio è così forte in me che mi considererei privilegiato qualora — in questo mio battagliero sforzo di aiutare i bisognosi, i poveri, i cristiani perseguitati del Pakistan — Gesù volesse accettare il sacrificio della mia vita.
Voglio vivere per Cristo e per Lui voglio morire. Non provo alcuna paura in questo paese. Molte volte gli estremisti hanno desiderato uccidermi, imprigionarmi; mi hanno minacciato, perseguitato e hanno terrorizzato la mia famiglia. Io dico che, finché avrò vita, fino al mio ultimo respiro, continuerò a servire Gesù e questa povera, sofferente umanità, i cristiani, i bisognosi, i poveri.
Credo che i cristiani del mondo che hanno teso la mano ai musulmani colpiti dalla tragedia del terremoto del 2005 abbiano costruito dei ponti di solidarietà, d’amore, di comprensione, di cooperazione e di tolleranza tra le due religioni. Se tali sforzi continueranno sono convinto che riusciremo a vincere i cuori e le menti degli estremisti. Ciò produrrà un cambiamento in positivo: le genti non si odieranno, non uccideranno nel nome della religione, ma si ameranno le une le altre, porteranno armonia, coltiveranno la pace e la comprensione in questa regione.
Voglio dirvi che trovo molta ispirazione nella Sacra Bibbia e nella vita di Gesù Cristo. Più leggo il Nuovo e il Vecchio Testamento, i versetti della Bibbia e la parola del Signore e più si rinsaldano la mia forza e la mia determinazione. Quando rifletto sul fatto che Gesù Cristo ha sacrificato tutto, che Dio ha mandato il Suo stesso Figlio per la nostra redenzione e la nostra salvezza, mi chiedo come possa io seguire il cammino del Calvario. Nostro Signore ha detto: «Vieni con me, prendi la tua croce e seguimi».
I passi che più amo della Bibbia recitano: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi». Così, quando vedo gente povera e bisognosa, penso che sotto le loro sembianze sia Gesù a venirmi incontro.
Per cui cerco sempre d’essere d’aiuto, insieme ai miei colleghi, di portare assistenza ai bisognosi, agli affamati, agli assetati.
Credo che i bisognosi, i poveri, gli orfani qualunque sia la loro religione vadano considerati innanzitutto come esseri umani. Penso che quelle persone siano parte del mio corpo in Cristo, che siano la parte perseguitata e bisognosa del corpo di Cristo. Se noi portiamo a termine questa missione, allora ci saremo guadagnati un posto ai piedi di Gesù ed io potrò guardarLo senza provare vergogna”.
Shahbaz Bhatti, il ministro pachistano per le Minoranze religiose ucciso il 2 marzo 2011 da un commando di fondamentalisti islamici che lo hanno “punito” perché cercava di modificare la Legge sulla blasfemia che in 25 anni di applicazione è costata la vita a centinaia di cristiani.
Giovedì prossimo alle ore 13 sarò davanti al palazzo dell’onu di Ginevra a manifestare contro la legge sulla blasfemia in Pakistan.
Lo so, abbiamo tutti molto da fare, ma dobbiamo anche guardare in faccia i nostri figli e prima o poi guarderemo anche in faccia l’angelo della morte, no? Forse sarà anche il caso di avere qualcosa di intelligente da dirgli. Quanti giorni abbiamo nella nostra vita? E se ne usassimo uno per chi, come Shahbaz Bhatti li ha dati tutti?
Saremo in tanti, vero? Riusciremo a farci sentire, vero?
L’islam e le donne.
di Silvana De Mari 08/03/2013 10:27:54
Coloro che sono nati nei paesi democratici non possono sapere a che punto i diritti che a loro sembrano del tutto naturali sono inimmaginabili per altri che vivono nelle teocrazie islamiche. Avrei meritato, come qualsiasi essere umano, di essere nata in un Paese democratico, non ho avuto questa fortuna, allora sono nata ribelle. Ma che cos'è portare il velo, abitare un corpo velato? Cosa significa venire condannata a essere chiusa in un corpo velato perché femminile? Chi ha il diritto di parlarne?
Avevo tredici anni quando la legge islamica si è imposta in Iran sotto la ferula di Khomeini rientrato dalla Francia con la benedizione di molti intellettuali francesi. Una volta ancora, questi ultimi avevano deciso per gli altri quel che doveva essere la loro libertà e il loro avvenire. Una volta ancora, si erano prodigati in lezioni di morale e in consigli politici. Una volta ancora non avevano visto arrivare niente, non avevano capito niente. Una volta ancora, avevano dimenticato tutto, e forti dei loro errori passati, si apprestavano a osservare impunemente le prove subite dagli altri, a soffrire per procura, anche a costo di fare, al momento opportuno, qualche revisione straziante che tuttavia non intaccherà né la loro buona coscienza né la loro superbia.
Certi intellettuali francesi parlano volentieri al posto degli altri. E oggi ecco che parlano al posto di quelle che non hanno voce - quel posto che, per decenza, nessuno al di fuori di esse dovrebbe cercare di occupare. Perché, questi intellettuali, insistono, firmano, presentano petizioni. Parlano della scuola, dove non hanno più messo piede da lungo tempo, delle periferie dove non hanno mai messo piede, parlano del velo sotto il quale non hanno mai vissuto. Decidono strategie e tattiche, dimenticando che quelle di cui parlano esistono, vivono in Francia, Stato di diritto, e non sono un soggetto su cui dissertare, un prodotto di sintesi per esercitazioni scolastiche. Smetteranno mai di lastricare di buone intenzioni l'inferno degli altri, pronti a tutto per avere il loro nome in fondo a un articolo di giornale?
Possono rispondermi, questi intellettuali?
Perché si velano le ragazze, solamente le ragazze, le adolescenti di sedici anni, di quattordici anni, le ragazzine di dodici anni, di dieci anni, di nove anni, di sette anni? Perché si nascondono i loro corpi, la loro capigliatura? Che cosa significa realmente velare le ragazze? Che cosa si cerca di inculcare, di instillare in loro? Perché all'inizio non sono loro ad avere scelto di essere velate. Sono state velate. E come si vive, si abita un corpo di adolescente velata? Dopo tutto, perché non si velano i ragazzi musulmani? I loro corpi, le loro capigliature non possono suscitare il desiderio delle ragazze? Ma le ragazze non sono fatte per avere desideri, nell'islam, solamente per essere l'oggetto del desiderio degli uomini.
Non si nasconde ciò di cui si ha vergogna? I nostri difetti, le nostre debolezze, le nostre insufficienze, le nostre carenze, le nostre frustrazioni, le nostre anomalie, le nostre impotenze, le nostre meschinità, i nostri cedimenti, i nostri errori, le nostre inferiorità, le nostre mediocrità, le nostre ignavie, le nostre vulnerabilità, i nostri sbagli, i nostri inganni, i nostri delitti, le nostre colpe, le nostre ruberie, i nostri stupri, i nostri peccati, i nostri crimini? Presso i musulmani, una ragazza, dalla sua nascita, è un'onta da nascondere poiché non è un figlio maschio. Essa è in sé l'insufficienza, l'impotenza, l'inferiorità... Essa è il potenziale oggetto del reato. Ogni tentativo di atto sessuale da parte dell'uomo prima del matrimonio è colpa sua. Essa è l'oggetto potenziale dello stupro, del peccato, dell'incesto e anche del furto dal momento che gli uomini possono rubarle il pudore con un semplice sguardo. In breve, essa è la colpevolezza in persona, giacché essa crea il desiderio, esso stesso colpevole, nell'uomo. Una ragazza è una minaccia permanente per i dogmi e la morale islamici. Essa è l'oggetto potenziale del crimine, sgozzata dal padre o dai fratelli per lavare l'onore macchiato. Perché l'onore degli uomini musulmani si lava con il sangue delle ragazze! Chi non ha udito delle donne urlare la loro disperazione nella sala parto dove hanno appena messo al mondo una figlia invece del figlio desiderato, chi non ha sentito alcune di loro supplicare, invocare la morte sulla loro figlia o su loro stesse, chi non ha visto la disperazione di una madre che ha appena messo al mondo la sua simile, che le rinfaccerà le sue proprie sofferenze, chi non ha sentito delle madri dire: "Gettatela nella pattumiera, soffocatela se è femmina", per paura di essere pestate o ripudiate, non può comprendere l'umiliazione di essere donna nei Paesi musulmani. Rendo qui omaggio al film di Jafar Panahi, Il cerchio, che mette in scena la maledizione di nascere femmina in un Paese musulmano.
Charlotte Javanne Giù i veli ed Lindau
L'8 marzo, la festa della donna. Qualcuno ci regalerà mummificati rametti di mimosa sotto cellophane e soprattutto verranno raccolte inutili firme contro la violenza sulle donne.
La violenza sulle donne è stata ufficializzata dall'Onu il 2 agosto 1990 con il riconoscimento della “Libertà dell'uomo islamico di seguire la Umma”, vale a dire la Sharia, così equiparata alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo.
Molte persone penseranno inevitabilmente le affermazioni contro le donne, pochissime se paragonate al corano, che possiamo trovare nel Vecchio o nel nuovo Testamento. Il Vecchio e il Nuovo Testamento e il Corano non possono essere interpretati come testi simili. Il Vecchio e il Nuovo Testamento sono ispirati, anche secondo i credenti più ortodossi sono scritti da uomini. Ogni rigo è scritto da un uomo, e ogni uomo è inserito nel proprio tempo e può sbagliare. I grandissimi profeti della Bibbia, tutti, commettono errori, perché sono uomini. La Bibbia è un libro straordinario, scritto da uomini che parla di uomini. Le storie, tutte, sono metafore e come tale vanno interpretate.
E sono storie di uomini, non di semidei.
Re Davide è the best of the best, the hero, the super hero. Eppure ad un certo punto re Davide manda a morte certa il soldato fedele per fregargli la moglie: questo non vuol dire che questo sia il comportamento encomiabile, vuol dire che tutti, anche il re più grande, può fare porcate. Padre Abramo insieme alla schiava fa un bambino e poi lascia entrambi nel deserto. Vuol dire che questa è una buona cosa? Vuol dire, che chiunque, può fare cose meravigliose ed errori, può dire cose meravigliose ed errori. Il fatto che i padri della Chiesa faccia affermazioni misogine e antisemite, non vuol dire che dobbiamo essere misogini e antisemiti, ma semplicemente che anche loro sbagliano, perché sono uomini. Si può benissimo affermare che quando San Paolo chiede “Donne, siate sottomosse ai vostri mariti, così come al vostro Signore” non ha detto una cosa condivisibile, chi lo afferma resta un ottimo cristiano. Anzi, una persona che affermasse oggi che le donne devono sottomettersi ai mariti perché lo dice San Paolo, dovrebbe risponderne. San Paolo era giustificato dal fatto di essere un uomo del suo tempo, noi non lo siamo più. Essendo i nostri testi sacri scritti da uomini, devono sempre essere contestualizzati al periodo storico cui appartengono. E devono sempre essere elaborati in un lavoro di interpretazione che si chiama filologia, il che chiarisce come il mio pensiero sia comunque sempre il primo strumento con cui mi metto in contatto con la Divinità.
Il Corano non è ispirato, è dettato, il Corano è Dio, è increato, esiste da prima dell’esistenza del mondo. Non è permessa alcuna elaborazione filologia e l’affermazione che il Corano è increato all'ulteriore problema di annullare il concetto di causa e effetto, e il concetto libero arbitrio.
Nell’islam ogni distinzione tra religione e stato è impensabile, non è ipotizzabile. Chiunque pensi che sia possibile non conosce il corano e la vita di Maometto, cioè non conosce l'Islam. I periodi di laicità nell'Islam sono stati brevi, blindati da personaggi autarchici, come Ataturk in Turchia o lo si ha in Persia e terminano inesorabilmente.
L’islam e le donne
Nell’islam ci sono 3 pilastri: il corano, la vita di Maometto e la umma ( l’insieme dei precetti)
Il corano, che è increato, è Dio, ogni sillaba è legge e sempre lo sarà.
La vita di Maometto è al di sopra di ogni critica. Qualsiasi cosa abbia fatto Maometto non può essere criticata. Chiunque critichi la poligamia sta criticando sia il Corano che lo stesso profeta Maometto. Il problema drammatico è che delle numerosissime mogli di Maometto la preferita è stata terza, Aisha. Aisha è stata sposata quando lei aveva sette anni. Il matrimonio è stato consumato quando aveva nove anni. Chiunque affermi che una bambina di sette anni non deve sposarsi sta criticando Maometto cioè sta commettendo blasfemia. Questo il motivo per cui quando l'ayatollah Khomeini giunse al governo in Iran la seconda legge che fece fu di abbassare a otto anni l'età minima del matrimonio per le donne, la prima legge fu di istituire la lapidazione. All'età di otto anni una bambina diventa adulta, può essere sposata può essere lapidata, deve portare il velo. La più piccola lapidata in Iran aveva 12 anni e aveva subito uno stupro. Maometto dichiarò più volte che la giovanissima sposa era di gran lunga la sua preferita. Nonostante questo lei però è riuscita a facilitare la sua voce: nell'Islam il destino delle donne è dolore. Il matrimonio con bambina è legale sempre più paesi, oltre ovviamente, era la sua vita, e si sta diffondendo soprattutto in Gran Bretagna. Sono diverse centinaia i casi fino adesso dimostrati di bambine di otto anni già sposate, vanno a scuola con le loro divise simili a quelle di via di Hatty Potter, e il dolore della deflorazione. Se sono centinaia di casi di bambine di otto anni sono migliaia di casi di bambine in tutta Europa sposate a 12 13 14 anni.
La lapidazione fu istituita da Mosè nell’età del bronzo, quando la punizione draconiana dell’adultera era la norma ovunque, la necessità per uscire dalla preistoria e entrare nella storia che gli uomini fossero certi della paternità dei figli che mantenevano e per i quali si ammazzavano di lavoro.. Fu poi abbandonata sempre di più. Nella Bibbia il successivo dove ci siano contraddizioni annulla il precedente e ben prima di Gesù compare l’11esimo comandamento, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. L’episodio riportato nel Vangelo di Giovanni sull’adultera è una discussione tra ebrei, dove tutti arrivano alla conclusione che è meglio lasciar perdere. Dopo secoli che l’adultera era stata graziata, quando ormai i tempi della lapidazione erano ovunque finiti Maometto la istituisce di nuovo e le permette di traghettare i secoli.
La punizione dell’adultera protegge gli stupratori. Dato che nella sharia più stretta perché sia riconosciuto la stupro, e dato che la parola della donna non ha valore, perché ci sia stato stupro occorre che quattro uomini d’onore abbiano assistito e testimonino che la donna non era consenziente. In tutti gli altri casi l’uomo afferma che lei era consenziente, la parola di lei vale di meno e il risultato che la donna stuprata di trova ad affrontare lei il giudizio per immoralità.
Il velo islamico è sancito dal verso del Corano impone alle donne di coprire le parti belle. Possiamo discutere cosa sono le parti belle questo il motivo per cui per secoli il velo non è mai stato usato nell'Islam dell'estremo oriente e stava quasi scomparendo verso la metà del secolo scorso. La moglie di Assad e Rania di Giordania vestono all’occidentale perché quali siano le parti belle è un precetto della umma, quindi qui margini di discussione ci sono. Sono i genitali e il seno oppure gli occhi e il sorriso? Il velo è stato imposto a tutti negli anni 80 ed è un punto fondamentale. Il velo è una prigione di tela. La razza umana si è evoluta al sole. La mancanza di sole sulla pelle causa rachitismo, osteoporosi, carie, depressione cronica per mancanza di vitamina D e di serotonina. Il velo nei paesi islamici e imposto anche le donne non islamiche. Questo sta succedendo anche sul suolo europeo. In Gran Bretagna della divisa delle poliziotte fa anche parte il velo islamico d'ordinanza, che deve essere obbligatoriamente portato quando entrano in quartieri maggioranza islamica. Nelle piscine, nelle ore in cui sono affittate dagli islamici, le bagnine l'obbligo di indossare il burkini. In Afghanistan era sufficiente avere una caviglia scoperta per essere condannate a morte. Le donne che portavano lo smalto hanno avuto le dita amputate con le tronchesine. Il caso più atroce è il terribile racconto delle quindici ragazze morte nell’incendio della loro scuola in Arabia Saudita nel Marzo del 2002. Non essendoci uomini nella scuola, le ragazze avevano tolto l’abito Islamico per le lezioni. La polizia saudita religiosa, la muttawa , non ha permesso loro di uscire dalla scuola in fiamme perché non erano velate. Non hanno aperto i cancelli e le ragazze sono bruciate vive. La morte delle ragazze era preferibile al rischio di esporre gli uomini del vicinato a pensieri impuri.
Altro punto fondamentale differenza dell'Islam con le altre religioni e che nell'Islam è ufficialmente autorizzato lo stupro etnico, vietato invece nella spiritualità biblico evangelica dal comandamento non desiderare la donna degli altri.
Sta scritto nel Corano. Il Corano nella sura 4:24 dice:
E vi sono vietate le mogli sposate di altri popoli a meno che non siano cadute nelle vostre mani (come prigioniere di guerra o schiave comprate). . .
Questo vieta a un vero credente l'adulterio con una donna dei popoli infedele, ma non gli vieta lo stupro.
Inoltre Maometto prese come concubine delle donne prede di guerra. Chi critichi questa pratica quindi commette blasfemia.
Quando per il favore divino la fortezza fu espugnata, il nemico perdette ogni forza e fu incapace di reagire. Il popolo fedele non incontrò più ostacoli e pose mano al saccheggio in piena sicurezza. Si potrebbe dire che la vista della possibilità di poter fare bottino di ragazzi e belle donne devastasse i loro cuori e i loro animi. Trassero fuori da tutti i palazzi, che uguagliavano il palazzo di Salomone e si avvicinavano alla sfera del cielo, trassero nelle strade strappandole dai letti d’oro, dalle tende tempestate di pietre preziose, le beltà greche, franche, russe, ungheresi, cinesi khotanesi, cioè in breve le belle dai morbidi capelli, uguali alle chiome degli idoli, appartenenti alle razze più diverse, e i giovinetti che suscitavano turbamento, incontri paradisiaci.
Questa è la descrizione della presa di Costantinopoli da parte di Maometto II. Il brano è preso da “Storia del signore della conquista” di Tarsun Beg Kemal, vale a dire è il racconto ufficiale, quello su cui i bambini turchi studiano la storia. Quindi lo stato turco comincia la sua storia con: abbiamo violentato le donne e i ragazzini.
Anche in Europa, certo, sempre, ma almeno ufficialmente era vietato. Non si poteva scrivere. E quando le cose sono vietate ufficialmente tempo pochi secoli ( non è ironico) scompaiono. Quando non sono vietate ma incoraggiate anche nelle linee teoriche non possono scomparire mai.
Questo verso fa sì che in Europa, ( UK e Norvegia) percentuali di cittadini di origine islamica di seconda e terza generazioni dichiarino in percentuali variabili che ritengono le donne occidentali, che non portano il velo e soprattutto quando abbiano comportamenti promiscui, una giusta preda. Su questo concetto si è basata l’aggressione di 8 uomini islamici pachistani, dai media pudicamente definiti asiatici, a 631 ragazzine inglesi cristiane con situazioni familiari molto fragili, accolte cioè in case di accoglienza, attirate con promesse di piccoli doni, schede telefoniche, cellulari, e stuprate sistematicamente. http://www.loccidentale.it/node/116425
Tre di loro si sono suicidate. Assistenti sociali per mesi si sono rifiutate di dare peso alle denunce delle ragazzine perché l’uomo islamico che insidia la ragazzina bionda fa tanto “balla razzista “ che per evitare l’accusa di islamofobia, hanno preferito non credere. Non è un caso che tutto sia saltato fuori grazie a un giudice di origine pachistana. Tutti i magistrati inglesi di origine inglese sono stati paralizzati dal terrore di essere accusati di razzismo e islamofobia. L’accusa di razzismo e islmaofobia è gravissima: tutte le associazioni islamiche e quelle “antirazziste” attaccano chiedendo risarcimenti milionari. Quello che hanno pensato magistrati e assistenti sociali è
Se faccio un processo: uomini islamici contro ragazzine inglesi e risulta una falsa accusa, rischio di essere massacrato anche economicamente oltre che uscire dalla società civile.
Meglio far finta di niente.
Poche settimane fa una corte inglese ha prosciolto dall’accusa di stupro un islamico di seconda generazione asserendo che fa parte della sua civiltà il non comprendere che una ragazza che porti abiti succiniti e sia andata in discoteca abbia il diritto di rifiutare l’atto sessuale.
L’islam e le donne in Europa e USA.
Il fatto che la sharia sia stata equiparata dall’onu, di cui noi facciamo parte, alla Dichiarazione dei Diritti, fa sì che essa sia accettata anche in Europa. Contrariamente alla base della democrazia, leggi uguali per tutti, il multiculturalismo prescrive leggi diverse a seconda del gruppo di appartenenza.
Il divieto di picchiare la propria moglie che si rifiuti di accondiscendere ai doveri coniugali, il divieto di sopprimere una figlia che si sia coniugata con un non musulmano, vietato dalla umma, violano “La libertà dell’Uomo islamico di seguire la Umma”
Nel contesto della tutela delle minoranze, le minoranze islamiche richiedono il riconoscimento della shari’a (legge islamica), nell’attuazione dell’autonomia collettiva. Il Regno Unito ha riconosciuto le corti arbitrali islamiche (volontarie) in materia di diritto di famiglia e per una certa parte anche di diritto contrattuale.
In molti Stati europei, le istituzioni sono di fronte al dilemma del riconoscimento di istituzioni giuridiche islamiche come, per esempio, la poligamia, attraverso le richieste di unione famigliare per moglie e figli dei matrimoni poligami. Il Norvegia la poligamia è raccomandata sugli opuscoli in arabo e norvegese per “l’integrazione” finanziati dal governo e sempre più numerosi sono i casi di poligamia norvegese, non come ricongiungimento.
Cittadini europei non possono sposare donne con la cittadinanza di paesi islamici perché le ambasciate rifiutano di far avere i documenti necessari al matrimonio se l’uomo non si converte all’islam, in quanto la sharia, riconosciuta dall’onu e quindi da tutti i paesi che appartengono all’onu, vieta il matrimonio tra una donna islamica e un occidentale, perché il marito è superiore alla moglie e l’islam sempre deve dominare e non può essere dominato.
Le istituzioni hanno già abdicato alla difesa dei minori perché permettono che bambine anche di otto anni vadano a scuole velate: la mancanza di vitamina d e serotonina è un danno anche fisico.
Le istituzioni pronte a intervenire se una bambina occidentale di 12 o 13 o 14 anni resta incinta, non intervengono quando la ragazzina è islamica. I matrimoni con minori non sono ufficiali, sono celebrati solo con rito islamico, ma sono riconosciuti.
L’aumento vertiginosi su suolo europeo del delitti d’onore e l’indifferenza che accompagna questo dato è sconvolgente.
Nell’islam un verso del corano autorizza a picchiare le mogli se rifiutano l’atto sessuale e dato che nell’islam nel matrimonio la sposa non è presente e il suo consenso non è ritenuto necessario , l’obbligo a subire il contatto con il marito sempre è particolarmente odioso.
Lo scopo della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo era riconoscere che tutti gli uomini hanno alcune caratteristiche in comune, e che una di queste caratteristiche è l'anelito alla libertà, una caratteristica che appartiene alle tre sfere dell'umanità, il corpo alla mente l'anima. L'anelito alla libertà del mio corpo, che però va sbagliato essere costretto a subire dolore della motivazione, a subire l'arbitrio del digiuno, a subire la mancanza del sole, a subire l'oltraggio assoluto di una sessualità imposta. Il fatto che le femmine scelgano chi sarà il padre dei loro figli e che questa scelta sia inappellabile, è la base dell'evoluzione. La libertà appartiene alla mia mente, dando quindi il diritto di pensiero, il diritto di parola, il diritto di leggere e scrivere quello che mi pare, il diritto di fare vignette e film senza essere ammazzata. La libertà appartiene alla mia anima: il diritto di credere alla regione che voglio, e il diritto di informare le persone che amo e anche quelle di cui non mi importa un accidenti ,che secondo me la religione a cui credo particolarmente bella
La sedicente tolleranza che ha equiparato la Sharia alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo ha avuto ha avuto diverse conseguenze devastanti. Il concetto base dell'autodeterminazione dei popoli: se a un popolo la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo gli fa schifo, non possiamo certo imporla. I tagliolini con il parmigiano, per esempio a noi piacciono moltissimo, ma i cinesi trovano il concetto del formaggio assolutamente ripugnante. Nell'Amazzonia mangiano le tarantole: sono proteine pure, sicuramente permesse nella dieta Dukan, ma da noi non hanno attecchito.
Il concetto di libertà quindi, in tutto questo, passa da un costituente del pacchetto base dell'individuo a un optional. Se un popolo la libertà non lo vuole, non si può imporre. La biologia e la psicologia ci dicono che l'amore per la libertà è un costituente irrinunciabile dell'individuo. La tragedia sono le due pseudoscienze che negano l'individuo: antropologia e sociologia. L'antropologia e la sociologia hanno dignità di scienza solo quando sono una branca della psicologia che a sua volta ha dignità di scienza solo se resta una branca della medicina. Nel primo anno della facoltà di psicologia si studiano biologia, genetica, anatomia del sistema nervoso centrale e neuroscienze. Questa formazione manca nelle facoltà di antropologia e sociologia, che quindi porta un'inversione del pensiero. L'unità di misura dell'uomo, è il gruppo, la società, il popolo sono insieme di individui ognuno diverso dall'altro ognuno con il libero arbitrio. Un uomo è facile misurare. Finisce dove finisce la sua pelle e comincia con il posto dove sente il dolore e scegliere cosa fare. Il popolo, l’etnia, sono concetti astratti. La civiltà della Somalia è l’infibulazione ma la scrittrice Hirsi Alì rifiuta che sia la sua civiltà. La civiltà pachistana è, in questo momento , è l’islam. I cristiani fanno parte di questa civiltà? L’accettare le altre civiltà calpesta le minoranze e i dissidenti. Inoltre molte donne islamiche vogliono essere picchiate e che la loro libertà sia spazzatura, ci assicurano gli iman. Le alternative sono due.
O questa affermazione è falsa, o è vera, e il secondo caso è ancora più grave: vuol dire che la psiche è stata talmente devastata dall’infernale mistura di disprezzo e violenza gratuita da avere interiorizzato lo schema della persecuzione.
In Europa le immigrate sono minacciate se non portano il velo, uccise se vogliono vivere all’occidentale. I mariti spesso ricevono piccole somme se “convincono” le donne ad essere velate.
Il corano descrive il paradiso: Dio è assente nel paradiso islamico, la sua contemplazione non c’è. Il paradiso è inoltre separato, maschi e femmine, quindi un uomo non incontrerà più la sua sposa. Nel paradiso dei maschi vergini e giovinetti bellissimi vestiti di verde, zampilli di acqua, vino, musica, giardini.
Nel paradiso delle femmine fichi ed uva.
Quindi questo ci dà la spiegazione di tutto.
Le mutilazioni sessuali, http://www.silvanademari.com/mgf.htm il delitto d’onore, la lapidazione, il velo, il burka, http://www.silvanademari.com/giuiveli.htm le botte non sono gesti di astio verso le donne, ma una cortesia. Solo dopo che ogni istante della tua vita è stata resa un vero inferno, puoi passare l’eternità al reparto ortofrutta dell’ipercoop avendo anche l’impressione di averci fatto un affare.
Silvana De Mari
Un omaggio appassionato a Theo Van Gogh, che ha raccontato il martirio delle donne islamiche nel film Submission e per questo è stato ucciso, aperto in due come un panino da vivo, come ha detto con fierezza il suo assassinio.. Nessuna televisione ha osato trasmettere il suo film.
http://www.youtube.com/watch?v=neQcqyUAhr8