questa storia a Putin non può essere perdonata!
A Gulag Historian Returns to Prison
https://www.themoscowtimes.com/2018/07/07/a-gulag-historian-returns-to-prison-a62147
Ma negli ultimi anni, dicono i difensori dei diritti umani, il clima è diventato meno ospitale.
Coloro che hanno parlato con il Moscow Times hanno indicato una rinascita della popolarità di Stalin come una ragione significativa: nel giugno dello scorso anno, i russi lo hanno votato come la persona "più eccezionale" della storia.
Al secondo posto c'era il presidente Vladimir Putin, che ha accusato l'Occidente di "eccessiva demonizzazione" del leader sovietico.
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Figliuolo: "Dal 10 gennaio richiami a 4 mesi"
il figliulo dello scemo ha perso completamente il cervello!
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la puttana è una brava persona rispetto ad una satanista.
e Kamala è una satanista!
Altro che "rivoluzionaria": la caduta di Kamala Harris
http://a.msn.com/01/it-it/AASaSEz?ocid=st
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cosa è tutto questo vociare da cani contro di me? Quando lo Stato usuraio criminale, falso disonesto ebreo-massone mi scortica e mi uccide allora è che non si lamenta nessuno?
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questi 45 milioni di cristiani russi, sterminati dai comunisti rivendicano il loro sangue innocente contro i Spa Rockefeller Soros Kissinger sharia DEM PD: gli assassini del demonio, in tutto il mondo!
Allora, hanno ragione i polacchi ad avere paura della Russia!
Russia: aumentata condanna a noto storico dei Gulag.
MOSCA, 27 DIC - Un tirbunale russo ha aumentato a 15 anni di carcere la condanna di Yury Dmitriyev, uno dei principali storici impegnati nelle ricerche sui Gulag, che secondo i suoi sostenitori è stato preso di mira in processi politici per aver denunciato i massacri dell'epoca sovietica.
Russia: aumentata condanna a noto storico dei Gulag.
Russia: aumentata condanna a noto storico dei Gulag.
Nel 2020, lo studioso 65enne era già stato condannato a 13 anni in un controverso processo per abusi sessuali sulla figlia adottiva, in cui si è sempre dichiarato innocente.
Interrogato dai giornalisti, il portavoce del presidente Vladimir Putin,
Dmitry Peskov, non ha voluto commentare la vicenda, affermando che non fa parte dell'agenda del Cremlino.
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lo sperma genico di quello zombies alieno di rockefeller Spa? funzionicchia!
Quindi questa truffa funziona più bene!
Questa non è una terapia, è uno sterminio a vicolo cieco, senza sicurezze su evoluzioni terapia genica sul futuro del genere umano!
Crisanti: "Green pass non garantisce luoghi sicuri, un errore voler tornare alla normalità"
Per il microbiologo Andrea Crisanti c’è troppa ansia di mettersi la pandemia alle spalle. “Ci si ostina a ripetere gli stessi errori”: l’affondo del professore.
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Минюст внес Мемориал в реестр НКО-"иностранных агентов". Мы ничьи не агенты и обжалуем это решение в суде, а вы можете нас поддержать
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Il Ministero della Giustizia ha iscritto il Memoriale nel registro delle organizzazioni senza scopo di lucro - "agenti stranieri". Non siamo agenti di nessuno e faremo appello contro questa decisione in tribunale e tu puoi sostenerci http://donate.memo.ru
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Iscrizione a gennaio 2012
(1) Memorial (@MemorialMoscow) / Twitter
la sapienza del sistema carcerario è quello di non dare eccessive pene detentive, per reati minori senza recidiva,
ma, in questo caso sembra proprio che ci troviamo di fronte ad un accanimento di tipo ideologico e persecutorio.
il Regime mette nel gulag chi fa indagini sul gulag!
*** quindi i comunisti URSS del KGB sono: ancora oggi, una specie di governo ombra come la CIA e il Deep State lo sono in USA, e come la galassia jihadista lo è nella LEGA ARABA?
Russia: aumentata condanna a noto storico dei Gulag https://www.lanuovasardegna.it/italia-mondo/2021/12/27/news/russia-aumentata-condanna-a-noto-storico-dei-gulag-1.41069073?__vfz=medium%3Dsharebar Interrogato dai giornalisti, il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitry Peskov, non ha voluto commentare la vicenda, affermando che non fa parte dell'agenda del Cremlino.a
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Il tribunale russo aumenta la pena detentiva per lo storico gulag
Il mandato di Yury Dmitriyev è aumentato a 15 anni con accuse che i sostenitori dicono essere una punizione per aver esposto i crimini dell'era sovietica
Lo storico russo Yury Dmitriyev, nella foto in tribunale, è il capo locale di Memorial, il più importante gruppo per i diritti del paese.
Agence France-Presse in Moscow
lun 27 dic 2021
Un tribunale russo ha aumentato una pena detentiva per lo storico del Gulag Yury Dmitriyev a un totale di 15 anni con accuse che i suoi sostenitori dicono essere una punizione per il suo lavoro di denuncia dei crimini dell'era di Stalin.
I sostenitori dicono che Dmitriyev, 65 anni, è stato preso di mira a causa dei suoi sforzi per esporre gli orrori dell'era sovietica sotto Joseph Stalin.
Dmitriyev è anche il capo locale di Memorial, il gruppo per i diritti più importante del paese, che potrebbe essere chiuso dai tribunali questa settimana.
L'anno scorso, un tribunale nel nord-ovest della Russia ha condannato Dmitriyev a 13 anni di carcere per una controversa accusa di abuso sessuale su minori. A dicembre, i pubblici ministeri hanno chiesto che la pena fosse prorogata di due anni.
Il cacciatore di tombe gulag porta alla luce verità scomode in Russia
Per saperne di più
Lunedì, un tribunale della città di Petrozavodsk ha esteso la sentenza dello storico su richiesta dei pubblici ministeri.
"Quindici anni a Yury Dmitriyev", ha twittato Memorial.
Dmitriyev ha trascorso decenni a localizzare ed riesumare fosse comuni di persone uccise sotto il dominio di Stalin e ha istituito un memoriale per loro nella regione della Carelia nel nord-ovest della Russia.
Annuncio
Negli ultimi anni ha affrontato una serie di processi per una serie di accuse, tra cui l'abuso sessuale della figlia adottiva. Si è dichiarato non colpevole.
È stato inizialmente arrestato nel 2016 e accusato di possesso di immagini di abusi sessuali su minori su diverse foto di nudo della figlia adottiva che ha detto di aver scattato per monitorare la sua crescita. Un tribunale lo ha assolto nel 2018.
In una sorprendente inversione di tendenza, il verdetto di non colpevolezza è stato successivamente ribaltato da un tribunale superiore e Dmitriyev è stato rinviato a giudizio con una nuova accusa di atti sessuali forzati che coinvolgono un bambino.
È stato condannato a tre anni e mezzo di carcere nel luglio 2020, la maggior parte dei quali aveva già trascorso in detenzione preventiva.
I pubblici ministeri hanno fatto appello contro il verdetto, chiedendo una condanna più severa.
Di conseguenza, la corte suprema della Carelia ha emesso una nuova sentenza nel settembre 2020, mandandolo in una colonia penale di alta sicurezza per 13 anni.
Il gruppo per i diritti commemorativi ha dichiarato Dmitriyev un prigioniero politico e afferma che la vera ragione del suo processo sembra essere "la sua attività nel preservare la memoria delle repressioni politiche".
Memorial, che indaga sulla persecuzione dei prigionieri politici dell'era sovietica e anche sulle campagne contro le attuali violazioni dei diritti, afferma che potrebbe essere chiuso entro la fine dell'anno.
https://www.theguardian.com/world/2021/dec/27/russian-court-increases-jail-sentence-for-gulag-historianIl tribunale russo aumenta la pena detentiva per lo storico gulag
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https://kmetro0.it/2021/12/27/russia-lo-storico-dei-gulag-dmitriyev-condannato-a-15-anni-di-carcere/
Mosca – Terzo processo nel Tribunale russo di Petrozavodsk per Yuri Dmitriyev, storico esperto di gulag e premio Sacharov alla libertà 2021. Condannato questa mattina a 15 anni di colonia penale.
Già a capo dell’ufficio di Carelia dell’ong Russian Rights Group Memorial e famoso per aver realizzato una lista di 40mila persone giustiziate o deportate, oltre che per aver scoperto le fosse comuni delle 9mila vittime del regime di Stalin a Sandormok, Dmitriyev è stato riconosciuto colpevole di atti indecenti nei confronti della figlia adottiva.
Da questa accusa del 2017, lo storico venne poi assolto nel 2018 e nel 2020, quando gli venne tolto anche il reato di possesso di ricambi di armi da fuoco. Due mesi dopo l’ultima assoluzione, la Corte suprema ribaltò il verdetto, basandosi sui nuovi colloqui di un investigatore con la figlia 12enne di Dmitriyev.
I fatti iniziarono nel 2016, quando lo storico, in seguito a un’informazione anonima pervenuta alle autorità russe, venne trovato in possesso di immagini della figlia nuda. Subito si giustificò affermando che le foto erano state da lui realizzate per documentare lo stato di malnutrizione in cui si trovava la bambina al momento dell’adozione.
Fino al 2016 il 65enne Dmitriyev era conosciuto solo tra una ristretta cerchia di storici, soprattutto grazie alle sue scoperte delle fosse comuni di Krasnyj Bor e Sandarmoch, ma negli ultimi anni era diventato molto più attivo, al punto che i suoi familiari, sostenitori e le ong di diritti umani vedono la decisione del tribunale russo come l’apice di “Un processo montato ad arte”.
Già lo scorso anno, in un appello al Consiglio d’Europa, molti intellettuali, tra cui lo scrittore Jonathan Littel e la premio Nobel Svetlana Alexievich definirono Dmitriyev “Un osso nella gola della autorità”.
Quella di oggi nel Tribunale Petrozavodsk, che in settimana potrebbe far chiudere la sede di Carelia del Russian Rights Group Memorial, co-fondata dal premio Nobel per la pace Andrej Sakharov, è la prima di tre udienze. Nelle prossime due, previste martedì e mercoledì prossimi, decideranno se sciogliere del tutto l’ong.
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https://news.in-24.com/world/428953.html
27/12/2021 · “Yuri Dmitriev took fifteen years”, posted Memorial in a terse message on his Telegram channel. This adds two years to the sentence handed down in 2020 in the same case, considered by supporters of the historian as a measure of retaliation for his research into the murderous purges of the Soviet era.
Uno storico del Gulag torna in prigione
Assolto dall'accusa di pornografia infantile, Yury Dmitriyev ora deve affrontare accuse di violenza sessuale.
Di Evan Gershkovichaggiornato: luglio 15, 2020
Sofia MiroyedovaIl rispettato storico dei Gulag Yury Dmitriyev ha trascorso decenni a richiamare l'attenzione su uno dei capitoli più oscuri della storia della Russia. Ora rischia fino a 15 anni di carcere con l'accusa di violenza sessuale in un caso che i suoi alleati dicono sia stato inventato per metterlo a tacere.
Il Moscow Times ha profilato Dmitriyev nel 2018:
Yury Dmitriyev normalmente odia Mosca. Il cemento, la commozione, l'inquinamento. Per quanto può, rimane in Carelia, dove è nato, cresciuto e ha trascorso i suoi 62 anni. Nella regione nord-occidentale al confine con la Finlandia e il Mar Baltico e il Mar Bianco, di solito può essere trovato nei boschi o nel suo studio, scrivendo.
Eppure, in una piacevole serata di metà maggio, Dmitriyev, un eminente ricercatore di crimini sovietici, era felice di essere nella metropoli. Accompagnato dalla figlia maggiore, Yekaterina Klodt, e dal suo avvocato, Viktor Anufriyev, vecchi amici lo hanno accolto con sorrisi e abbracci stretti in un cortile fuori teatr.doc, un teatro progressista, prima di una cerimonia di premiazione dei diritti umani.
Un mese prima, Dmitriyev era stato assolto dalle accuse di pornografia infantile. Le autorità lo avevano arrestato nel dicembre 2016 dopo che gli investigatori avevano trovato foto nude della figlia adottiva di 11 anni; Dmitriyev ha detto di aver scattato le foto per monitorare i suoi cambiamenti fisici poiché era incline alla malattia. Fin dall'inizio, i difensori dei diritti umani hanno affermato che il caso è stato fabbricato per mettere a tacere un attivista schietto.
Se l'arresto è stato uno shock per coloro che lo conoscevano, così ha fatto anche la sua assoluzione: meno dell'uno per cento degli imputati criminali in Russia viene scagionato.
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Ma le autorità, dicono ora i difensori dei diritti umani, non avevano ancora finito con lo storico. Solo un mese dopo la serata di premiazione, un giudice ha annullato la decisione di aprile, ricominciando il processo.
Poi, due settimane dopo, i pubblici ministeri hanno portato ulteriori accuse sul tavolo: questa volta hanno affermato che Dmitriyev aveva aggredito sessualmente sua figlia. Alla fine di giugno, lo storico era di nuovo in prigione di fronte a un'altra battaglia legale in salita, la sua libertà era stata fugace.
"Le nuove accuse sono un'opportunità per l'accusa di farlo bene", ha detto Anufriyev. "Hanno fallito la prima volta, quindi i funzionari stanno dando loro un'altra possibilità di portare a termine il lavoro".
Scavare e documentare
Due decenni fa, Dmitriyev scoprì una serie di fosse comuni in una foresta careliana contenenti i corpi di oltre 9.500 vittime del Grande Terrore di Josef Stalin. Esaminando attentamente i documenti del KGB, il capo – e unico dipendente – della filiale Karelia di Memorial trascorse i successivi 20 anni a documentare la storia di ogni vittima.
"Ciò che rende Yury unico è che combina sia lo scavo che la documentazione", ha detto Sergei Krivenko, un collega di Dmitriyev al Memorial e membro del Consiglio presidenziale per i diritti umani. "Alcune persone lavorano alla compilazione di libri di nomi, alcune persone cercano i luoghi esatti delle uccisioni. Nessuno si è dedicato a entrambi come Ha fatto Yury".
Nessuno si è dedicato sia a scavare che a documentare come ha fatto Yuri.
Coloro che conoscono Dmitriyev dicono che ha faticato ogni giorno. "Ha fatto questo lavoro negli ultimi 30 anni, e io ho 33 anni", ha detto Klodt, sua figlia maggiore. "Sono così abituato che, per me, il suo lavoro non è diverso da quello di un dentista".
Dalla caduta dell'Unione Sovietica nel 1991, dicono gli storici, lo stato li ha sostenuti nel localizzare e commemorare i luoghi di sepoltura dei circa 15-30 milioni di vittime del dominio di Stalin. Nel luogo scoperto da Dmitriyev – Sandarmokh – le autorità locali hanno contribuito a costruire strade e costruire monumenti e hanno aiutato con un raduno annuale nel sito.
Ma negli ultimi anni, dicono i difensori dei diritti umani, il clima è diventato meno ospitale. Coloro che hanno parlato con il Moscow Times hanno indicato una rinascita della popolarità di Stalin come una ragione significativa: nel giugno dello scorso anno, i russi lo hanno votato come la persona "più eccezionale" della storia. Al secondo posto c'era il presidente Vladimir Putin, che ha accusato l'Occidente di "eccessiva demonizzazione" del leader sovietico.
Altri hanno sottolineato un'ondata di nazionalismo dal 2014, quando la Russia ha annesso la Crimea ed è stata coinvolta in Ucraina. "Ci sono stati molti stranieri uccisi a Sandarmokh – norvegesi, polacchi, finlandesi e ucraini, tra cui circa 200 intellettuali", ha detto Krivenko. "Questo è un posto molto importante soprattutto per gli ucraini, e una delegazione visiterebbe il sito ogni anno".
Dmitriyev ha organizzato la visita commemorativa ogni anno il 5 agosto. Ha invitato delegazioni straniere e condotto discussioni, ha detto Krivenko. Dopo gli eventi in Crimea e Ucraina, le discussioni si sono spesso rivolte alla politica.
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"Penso che questo sia il motivo per cui lo hanno inseguito", ha detto Krivenko. Ha anche sottolineato una decisione dell'ottobre 2016 di aggiungere Memorial a un registro di organizzazioni di "agenti stranieri" che ricevono finanziamenti stranieri. "Penso che questo abbia dato ai silovikilocali " – funzionari con legami con le forze dell'ordine – "un segnale che potevano inseguirci".
Due mesi dopo, a dicembre, Dmitriyev fu arrestato per la prima volta.
Il carcere come viaggio di lavoro
Il giorno dopo la serata di premiazione, Dmitriyev è stato invitato a parlare con gli studenti dei diritti umani al Centro Sacharov, che prende il nome dall'attivista per i diritti umani vincitore del premio Nobel.
Klodt era venuta con lui e si era lamentata di non sentirsi bene. "Forse dovrebbero metterti in prigione anche per un anno in modo che possano irrigidirti", ha scherzato suo padre.
Pronto a ridere, magro e leggermente spettinato, Dmitriyev ha presentato una figura poco imponente. Ma quando il soggetto del suo lavoro è venuto fuori, è diventato mortalmente serio.
"Non combatto il sistema. Questo è un vicolo cieco, e ora sono già vecchio", ha detto al Moscow Times prima dell'evento. "Combatto per la memoria. Combatto in modo che chiunque voglia possa conoscere i propri parenti, indipendentemente dal fatto che il governo lo voglia o meno. Queste persone esistevano ad un certo punto. Lavoravano, amavano e avevano figli. Sono per proteggere la libertà della vita privata e di quei ricordi".
Senza quei ricordi, ha continuato Dmitriyev, la generazione di oggi non può giudicare se il loro governo è lodevole o agisce in modo improprio.
Le persone che scavo erano nella stessa prigione, camminavano per le stesse sale ed erano dietro le stesse sbarre.
"Quando una persona conosce la storia della propria famiglia per più generazioni, può capire cosa il nostro stato sta facendo bene e cosa sta facendo di sbagliato", ha detto. "Chiamati dallo stato a fare questo o quello, diranno: 'No, il mio bisnonno è stato convocato allo stesso modo ed è finita male per lui. Quindi forse finirà male anche per me".
Dmitriyev ha fatto spallucce al tema del suo tempo in prigione. "Non faccio una grande tragedia da quell'anno", ha detto. "Lo considero solo un viaggio di lavoro. Ho acquisito una migliore comprensione di ciò che i miei eroi – le persone di cui scavo e scrivo – stavano pensando. Erano nella stessa prigione, camminavano nelle stesse sale ed erano dietro le stesse sbarre".
Più difficile, ha detto, è stato essere separato dalla figlia minore. Lo stesso Dmitriyev fu adottato, e ad un certo punto decise che voleva prendersi cura anche di un bambino orfano. Sperava di essere in grado di parlarle di nuovo entro la fine dell'anno. "È una politica umana da parte dell'ufficio del procuratore", ha scherzato. Poi è tornato sul serio: "Ce la faccio, sono una persona tosta. Ma per quanto riguarda il bambino? Pensa che tutti l'abbiano abbandonata".
Nella foresta
Dopo che Dmitriyev è stato arrestato per la prima volta, la ragazza è stata accolta dalla nonna biologica. Klodt ha detto che la famiglia e la nonna hanno mantenuto una comunicazione regolare. Ma quando Dmitriyev è stato assolto, ha detto Klodt, la nonna ha interrotto ogni comunicazione con la famiglia. Poi ha inviato una lettera all'accusa chiedendo che l'assoluzione fosse annullata.
Anufriyev, l'avvocato di Dmitriyev, ritiene che le autorità locali l'abbiano costretta a scrivere la lettera. Dice anche che le nuove accuse di violenza sessuale si basano esclusivamente su un incontro del 6 giugno tra gli investigatori e la ragazza durante il quale, dice Anufriyev, l'hanno costretta a dire quello che volevano. "Dicono che stanno aiutando la bambina, ma in realtà la stanno facendo soffrire", ha detto.
Raggiunta telefonicamente, Tatyana Kordyukova, portavoce dell'ufficio del procuratore, ha detto di non poter commentare il caso e ha rinviato il Moscow Times al Comitato investigativo. Il Comitato investigativo, a sua volta, non ha risposto alle richieste di commento.
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Il 25 luglio inizierà il nuovo processo del primo caso. Il comitato investigativo sta attualmente studiando le nuove accuse, un processo che potrebbe richiedere mesi. Le accuse originali portano fino a 15 anni di carcere; le nuove cariche fino a 20.
Questa volta, però, Anufriyev dice che Dmitriyev è meglio preparato. "Dopo il suo ultimo periodo in prigione, ora sa che possiamo combattere e vincere questa cosa", ha detto.
Anche Klodt è pronto per la lotta. "Non sono costantemente isterica come l'ultima volta", ha detto. "Capisco che qualcosa deve essere fatto. Non mi arrendo".
Anche i suoi colleghi dicono che non si arrenderanno. Quando Dmitriyev è stato arrestato per la prima volta, difensori dei diritti umani, artisti e scrittori di tutto il paese hanno parlato per lui e hanno scritto lettere a Putin. Tuttavia, sono sobri sul possibile risultato.
"Questa è l'atmosfera per noi in questo momento", ha detto Krivenko. Ha indicato il caso di Oleg Sentsov, un regista ucraino accusato di terrorismo dopo aver rifiutato di accettare l'annessione della Crimea, e del collega memoriale Oyub Titiyev, che è anche in prigione con accuse ampiamente ritenute inventate.
"L'unica cosa buona di tutto questo è che il presidente ci sta mostrando come tutto è successo nel 1930 – come le persone sono state incolpate, come siloviki leggono i segnali dall'alto", ha detto Krivenko. "Lo studiavamo negli archivi, ora lo vediamo nella vita reale".
Durante il suo breve periodo fuori di prigione, Dmitriyev tornò al lavoro. Anatoly Razumov, storico e uno dei più cari amici di Dmitriyev, è rimasto a casa sua dalla notte prima che l'assoluzione fosse annullata fino al 19 giugno. Per tutto il tempo, dice, Dmitriyev ha lavorato a un libro che ha dovuto rimandare quando è stato arrestato per la prima volta.
A maggio, alla domanda se sarebbe tornato al suo lavoro o se temeva che farlo avrebbe fatto arrabbiare alcune parti, Dmitriyev è rimasto impassibile. "Se hai paura dei lupi, non dovresti andare nella foresta", rispose.
